Capitolo Diciotto

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-Come è andato l'appuntamento di ieri sera?- chiese Niall quel pomeriggio.
Louis si sentiva stanco morto dopo la nottata e tutta la giornata di lavoro svolta.
Però il pensiero di quella serata con Harry, di tutto quello che si erano detti, era meglio di qualsiasi altra cosa.
-Che?
-L'appuntamento Louis. L'appuntamento al buio.
-Oh! Mi ero dimenticato.
Zayn, accanto a lui, sorrise furbo.
-Addirittura?
-Si, non si è presentato.
-Beh, poco educato da parte sua. Zayn ma chi gli hai scelto?
Zayn alzò le spalle, indifferente alla cosa.

Aveva fatto quello che poteva per il suo amico e lo sguardo vacuo di Louis quel giorno la diceva lunga su come fosse andata.

-Scommetto che non gli dispiace poi troppo che il tipo non si sia presentato.- disse solo.
Louis arrossì.

Se solo Zayn avesse saputo...

-I miei almeno erano educati.- continuò Niall.
Louis aveva davvero la testa tra le nuvole quel giorno.
Viveva in un mondo tutto suo mentre si alzava dal suo tavolo e si dirigeva di sopra, dimenticando di salutare i suoi amici.
-Ma che gli prende?- chiese Niall confuso a Zayn.
-L'amore, caro il mio Niall, arriva sempre quando meno te lo aspetti. Segnatelo!
Niall non aveva capito.
E come poteva, povero? Non sapeva nulla di tutta quella storia.
-Io vado. Mi aspettano per un appuntamento di sopra.- e detto ciò anche Zayn lo lasciò.

Quel giorno si sentiva pimpante, felice che le cose si stessero mettendo bene per il suo amico.
Louis non gli aveva raccontato niente di niente, ovviamente. C'era da aspettarselo. Si sarebbe spaventato se fosse stato il contrario ma ormai era abituato e per questo, dopo tanti anni, aveva imparato a leggere nei suoi atteggiamenti cosa fosse accaduto e come si sentisse.
Louis quella mattina addirittura aveva canticchiato davanti la macchinetta del caffè. L'unica cosa che Zayn sapeva per certo era che alle tre della notte il cercapersone aveva suonato e lui si era precipitato a lavoro. Se alle dieci del mattino, dopo un turno di notte, fischiettava voleva dire che la sera prima Louis ed Harry si erano incontrati e che le cose non erano andate per niente male, anzi.
Secondo il suo modesto parere, che modesto non era, erano andate alla grande le cose.

Finalmente poteva avere un po' di pace anche lui. Perché si!
Se Louis era preoccupato, anche Zayn lo era. Stava male per il suo amico se lo vedeva arrabbiato, confuso o triste.
Quindi se Louis era felice, Zayn aveva di conseguenza un problema in meno a cui pensare.

Salì di sopra ma non andò in ufficio.
Piuttosto continuò a salire, sotto lo sguardo curioso dei suoi colleghi.
Un occhiataccia bastò loro per tornare a farsi i fatti propri.

Una volta fuori dall'ascensore, entrò nel reparto più vicino. Quello di Ginecologia.

Una lunga fila di donne si trovava davanti ognuna delle porte degli studi medici.
Lo guardarono sfilare nel corridoio, curiose di vedere un uomo da quelle parti, finché non arrivò alla sua meta.
Davanti alla porta c'erano tre o quattro signore che attendevano il loro turno. Zayn si appoggiò con la schiena al muro vicino alla porta ed aspettò che la paziente uscisse.
Aspettò ben mezz'ora prima che una donna sui cinquant'anni, sistemandosi la gonna bene addosso, uscisse di li.

Alzò un dito silenziosamente verso le altre tre o quattro donne ed entrò al loro posto.

Liam era di spalle alla porta, mentre sistemava i suoi guanti usati nel cestino, e quando la sentì chiudersi disse:
-Un momento e sono da lei, signora Colder.
Zayn non disse nulla, aspettando.
Quando Liam ebbe finito lo raggiunse e, stupito, si fermò sui suoi passi.
-Zayn..
-Mi dispiace se non sono la signora Colder ma dovevo parlarti.
-Dimmi. Che succede? Qualcosa con Louis? Harry ha fatto tardi? Ho cercato di farlo andare al pub prima che passasse a casa ma è cocciuto come poche altre persone al mondo.
Zayn scosse la testa.
-No. L'appuntamento è andato bene. Credo anche molto.
-Oh. Bene!- Liam sorrise felice e si sedette dietro la sua scrivania. -Allora come mai sei qui?
Si appoggiò con la schiena sulla sedia per stare più comodo mentre lo osservava ed aspettava la sua risposta.
-Niente ero passato per ringraziarti ancora per l'aiuto.
-Oh, figurati. Per Harry e Louis questo ed altro. Nessuno dei due l'ha mai superata. Harry non è mai riuscito a trovare qualcuno "all'altezza di Louis" quindi... Era il minimo che potessimo fare per loro.- ammise sereno.
Zayn era d'accordo.
-Infatti.
-Quindi non preoccuparti. Davvero!
Zayn annuì.
-Bene!
-Bene. C'è altro? Dovrei visitare delle pazienti.- chiese Liam indicando fuori dal suo ufficio.
-Me ne vado subito.- disse sbrigativo come sempre -Volevo solo informarti che stasera ti aspetto alla fine del turno per andare a mangiare una cosa insieme. Ci vediamo davanti al bar, ok?

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