La Demone dell'Inferno
Parte 2Il demone sbiancò notando ciò che era successo: Aurora voleva diventare una demone, Aurora stava diventando una demone. Sapeva di quello strano rituale, ma non credeva che mai nessuno l'avrebbe provato od usato quel metodo.
E adesso si ritrova ad aver paura per quella ragazza che si stava dissanguando nella vasca davanti a lui.
- Cosa devo fare? - domandò il Re dell'Inferno guardando male la seconda donna.
- Aspettare. Adesso sta iniziando ad esplorare la sua mente alla ricerca di un ricordo importante per il passaggio, o di qualcuno. Appena l'avrà trovato si dissanguerà del tutto, lascerai una sola goccia del tuo sangue cadere nella vasca. Il vostro sangue rimarrà lì finché Aurora non andrà avanti. - rispose guardando la vasca con attenzione.
- Quanto tempo ci metterà? -
- Potrebbe metterci anche anni, ma non credo. Guarda, si è già dissanguata. Lei è diversa e speciale. -
Il demone guardò attentamente l'anima dai capelli biondi. C'era qualcosa che lei sapeva, e lui no.
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Era passato un anno dalla morte di Nastia e Aurora una ragazzina di soli quindici anni non riusciva a sopportare il dolore della perdita di sua madre, in più le mancava anche la sua amica Die.
In un attimo di tristezza, decise di allontanarsi dalla sua nuova famiglia per andare alla cascata dove si era incontrata per la prima volta con Die, sperando di incontrarla li o anche solo di ricordare qualcosa.
Arrivò velocemente, volando.
Non avrebbe dovuto, gli angeli erano sempre in allerta ma lei non usava mai i suoi poteri e quel giorno in teoria avrebbe potuto, c'era l'allenamento speciale ed erano sovrastati da potere angelico, esattamente come quando aveva sterminato la congrega di Nastia.Tutto portava sempre a lei ultimamente.
Sentì dei rumori, dei battiti ripetuti, come qualcuno che si stava allenando.
Piano piano si avvicinò, accidentalmente calpestò un ramo secco facendo girare la persona che si stava allenando lì.
Riconoscerei i tuoi occhi viola dovunque.
Die.
- Santo Padre, Die! - rise felice l'angelo vedendo la sua migliore amica demone-lupo
- Ah ma sei tu - disse l'altra rilassandosi e abbassando l'ascia - cosa ti porta qui? - chiese avvicinandosi
Aurora alzò leggermente le spalle con noncuranza
- Nostalgia. - rispose semplicemente osservando la cascata con un sorriso, mentre una folata di vento, fece spostare i capelli corti neri del demone-lupo e quelli argentei della principessa.
- Semplice nostalgia? Beata te che puoi permetterti di svolazzare via quando sei presa dalla nostalgia - Die si avvicinò alla cascata e immerse i piedi nell'acqua, mentre Aurora ridacchiò.
- Non è così semplice. Sono scappata dal Paradiso e devo sempre tenere alta la guardia, usare i miei poteri il meno possibile e tenere la aura quasi sempre... Come dire, spenta. -

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𝑳'𝒊𝒏𝒇𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑰
FantasyPer la quadrilogia "La Regina" 1° Libro Aeriel, meglio conosciuta sulla Terra come Aurora, è un piccolo angelo dai capelli argentei e i magnetici occhi azzurri, con dei straordinari poteri che la renderanno Portatrice della Corona di Venere. Michele...