Capitolo 1

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Erano passati 3 anni dalla nascita della Piccola e Michele e i suoi fratelli la seguivano in ogni suo singolo passo, avevano paura, ma era comprensibile come potevano non averla dopo che la madre era morta.

Michele era il fratello più comprensivo e dolce con lei. La faceva dormire con lui per paura che si potesse far male, non sapendo ancora usare i suoi poteri da serafino che purtroppo o per fortuna non aveva ancora sviluppato a differenza dei suoi poteri da principato; quelli erano un vero problema. Raphael inceve era quello più coccolone e non sapeva nasconderle nulla, neanche di Lucifero o del suo futuro cosa aveva aggravato le visioni della bambina, mettendola così in serio rischio, anche se non avendole rivelato nulla di importante solo visioni momentanee. Gabriel era il fratello duro. Era convinto che in un qualche modo lei potesse centrare nella morte di Aeriela, infatti spesso e volentieri le mostrava il suo astio facendole prove impossibili che lei quasi sempre superava egregiamente e questo infondo lo rendeva fiero.

Quella mattina Aeriel si svegliò abbastanza presto considerando che il Sole era a malapena sorto, così si alzò dal letto con tranquillità, tanto il fratello era un vero sasso quando dormiva, spesso gli aveva fatto degli scherzi che avevano fatto ridere pure Gabriel e stranamente non beccandosi nemmeno una ramanzina, secondo Aeriel ogni scusa era buona per Gabriel! Dopo essersi cambiata la sua tunica bianca uscì dalla sua abitazione. Ogni nuvola era la casa di un'angelo e le nuvole erano posizionate a imbuto, dove su ogni cerchia di nuvole vi era posizionata una gerarchia di angeli: in quella più alta risiede la Prima Gerarchia ovvero quella dei Serafini e dei Troni; nella seconda gerarchia vi sono le Dominazioni, le Virtù e la Potestà; invece nell'ultima gerarchia vi risiedono i Principati, gli Arcangeli e gli Angeli normali.

Quella mattina aveva lezione con Chavaquiah, un angelo appartenente alla seconda gerarchia quella della Potestà.

Arrivò presto dall'angelo, infatti stava sistemando alcune cartelle. "Buongiorno Chavaquiah!" disse la piccola entrando nella "Sala Dell'Armonia" la sala dove componevano i canti per loro Padre. "Buongiorno piccola! Vuoi già iniziare la lezione?" le disse la donna sorridendo, il suo compito era quello di insegnare tutto ciò che sapeva al piccolo angelo di fronte a lei, dunque prese la sua arpa e nel mentre che iniziava suonare invitò la bambina a sedersi e a prendere il suo strumento che attualmente era il violino, così prese l'archetto e iniziando a pigiare le corde diede forma a una melodia. "Bene Aeriel, ti ricordi da chi è composta la prima gerarchia?" la bambina annuì "Perfetto, dimmeli" la bambina si fermò dal suonare per rispondere ricevendo un'occhiataccia da Chavaquiah così riprese e rispose "dai Serafini e dai Troni" la melodia del suo violino ricordava tanto alla Potestà una canzone che compose suo fratello Lucifero quando amava ancora suonare il violino poi però si dovette riscuotere per rispondere al giovane angelo "Si, però devo dire che ti ho mentito, in realtà vige una leggenda tra noi angeli che una volta esistessero anche degli angeli chiamati Cherubini... loro erano i guardiani della Luce e delle Stelle. Dicono addirittura che la loro luce passasse attraverso tutti i cieli per illuminare i cuori degli esseri umani, pare fossero gli occhi e la sapienza dei Troni" si fermò un secondo dal suonare notando che la piccola si era nuovamente fermata rimanendo incantata dalla storia sui Cherubini, ma ovviamente la ritenevano una leggenda. Lucifero e Michele non avevano mai visto né saputo di questi esseri, oltretutto non si sapeva neanche da chi fosse nata, qualche angelo burlone forse. "Aeriel devi imparare ad ascoltare tutto ciò che ti circonda così da saperti difendere e nel caso attaccare, ma ricorda non devi mai essere tu la prima ad attaccare." le disse apprensiva mentre la piccola annuiva, così entrambe rispresero a suonare e lei continuò la lezione "Bene dunque,  i Serafini sono gli angeli più vicini a nostro Padre, come sai risiedono nella parte più alta del nostro Paradiso ovvero nel Cielo Supremo. Ogni angelo risplende di una luce diversa in base al loro lavoro" spiegava prima di essere interrotta dalla piccola "Ma Raphael mi ha detto che il compito dei Serafini è quello di purificare le anime contaminate dalla voracità dei demoni" la donna sorrise continuando a notare le somiglianze con Suo fratello. "Si, tuttavia ci sono demoni che sono più forti che richiedono un serafino più forte, ed ecco il perchè del colore diverso" finì l'angelo "ma perchè io non riesco a vedere il colore dei Serafini? Io ho un colore? infondo sono per metà Serafino!" la bambina era curiosa ovviamente, ma Chavaquiah era indicisa sul dirle la verità, lei era come Lucifero la sua anima possedeva due colori, il nero ed il bianco, la cosa positiva è che erano perfettamente bilanciati, la cosa negativa è che il un angelo Portatore della Corona di Venere non dovrebbe avere parti negative eppure, vi erano sempre. Scelse di mentirle, in parte. "Beh  non avendo ancora sviluppato il Serafino che risiede in te non hai ancora alcun colore e non puoi vedere il colore degli altri Serafini... Dai continuiamo con la lezione e cambiamo strumenti." disse notando che la bambina era piuttosto giù di morale e confusa. La donna prese a suonare la viola mentre Aeriel il pianoforte, strumento che amava e questo continuava a renderla simile al Demonio. "Bene ora parliamo dei Troni che sono coloro che hai già incontrato una volta e poi incontrerai più volte quando sarai Prncipessa. I Troni come ormai avrai capito prendono nome dal loro trono e sono otto: La'awiyah, Kaliy'el, Lewuwiyah, Pehaliyah, Nelka'el, Yeyay'el, Milahe'el, Hahewuyah e sono coloro che amministrano la giustizia di nostro Padre. Devi sapere che sono al di sopra di ogni tentazione umana." "Quindi saranno loro a incoronarmi? E perchè allora fu Michele a cacciare il figlio dell'Aurora e non i Troni?" chiese Aeriel  curiosa dal comportamento del fratello "Questa storia te la racconterò più avanti, prima di tutto devi sapere sempre con chi hai a che fare qui in Paradiso poi parleremo anche dell'Inferno, della tua incoronazione e tutto! Ora dimmi la seconda Gerarchia" Chavaquiah sentì sbuffare la bambina e le scappò un sorriso ma era ancora piccola, e i Troni le avevano ordinato di non dirle nulla fino a poco prima dell'incoronazione che sarebbe avvenuta al suo quinto compleanno, infatti sapeva solo che il figlio dell'Aurora era stato bandito e che ora era all'inferno con i demoni... ovvero le persone che lo avevano seguito. "Nella seconda gerarchia vi sono le Dominazioni, le Virtù e la Potestà." "Esatto, qui la facciamo più o meno breve; i loro compiti sono alquanto chiari.  Le Virtù, anche dette fortezze, si occupano di ciò come muta o si evolve. Sai farmi un esempio?" la piccola ci pensò su e poi rispose "Sì! Per esempio la crescita da pianta ad albero oppure la crescita dell'uomo" "Ok, le Dominazioni invece devo assicurarsi che il cosmo sia in ordine e danno i compiti a tutti gli angeli inferiori o comuni."spiegò prima di essere bloccata "e da chi ricevono loro gli ordini?" amava che la piccola si interessasse così anzichè arrabbiarsi rispose "Dai Serafini o a volte dal Padre stesso. Dunque subito dopo abbiamo  la Potestà ovvero la mia discendenza. Noi siamo gli elementi portanti della coscienza e i custodi della Terra, siamo noi portiamo avanti l'evoluzione della Terra." rispose fiera di sé stessa e di ciò che era il suo compito, la sua ragione di vita. "Ora c'è la terza gerarchia composta dai Principati come me, gli Arcangeli e dagli Angeli comuni!" la precedette Aeriel. "Il compito dei Principati è di custodire le epoche storiche e il nostro soprannome è -spiriti della storia del Tempo-" disse lasciando la sua insegnante fiera e soddisfatta di ciò che stava imparando piano piano "ora gli Arcangeli. Il significato di Arcangelo è Capo degli Angeli, la differenza dagli altri angeli è che si occupano del singolo o dei piccoli gruppi. Anche loro hanno un soprannome ed è -spiriti del popolo-. Dimmi i nomi dei nove Arcangeli" "Sono Michele, Metatron, Remiel, Raphael, Uriel, Hesediel, Gabriel, Raguel e Jofiel." la donna annuì "Infine ci sono gli angeli inferiori che servono per assistere e servire nostro Padre" "Bene bene bene, chi abbiamo qui?" disse entrando nella stanza Michele, interrompendo la lezione quasi al termine. "Fratello!" gli corse incontro il piccolo angelo per abbracciarlo "Ciao piccolina, vieni andiamo" Michele non degnò di uno sguardo l'altro angelo che era nella stanza con loro, avevano litigato. Aeriel secondo Chavaquiah meritava di sapere tutto su Lucifero ma secondo i Troni e Michele, il suo unico diritto era la corona. Ma un ordine era un ordine e lei dovette rispettarlo, per quanto duro e doloroso potesse essere. "Dove andiamo?" chiese la piccola mentre camminava mano nella mano con il fratello maggiore "è arrivato il momento di andare al pozzo manchiamo solo io, te e gli altri arcangeli." Una volta a settimana ogni angelo che avesse anime o meno, doveva nutrirsi al pozzo, era il luogo sacro dove vi riesedeva la Luce di Dio. Una volta arrivati Aeriel salutò tutti e si misero in cerchio attorno al pozzo, misero le mani dritte avanti a sé e si trasformarono nella loro forma originaria, iniziarono a fluttuare in aria e il loro corpo a illuminarsi, dopo cinque minuti erano di nuovo pieni di energia, in quanto più spesso si fa meno se né ha bisogno. "Aeriel, io Gabriel e Michele volevamo andare sulla Terra, vuoi venire con noi?" le chiese Raphael ricevendo un'occhiataccia da entrambi, solo che Michele si addolcì appena vide gli occhi della bambina si illuminarsi, non era mai scesa sulla Terra ma aveva sempre voluto farlo, da come le era stata descritta e dalle immagini sui libri le sembra meravigliosa quanto i giardini dell'Eden. "E va bene, ma non staremo lì tanto" si convinse anche Gabriel in quanto si accorse in essere l'unico contrario. Così andarono davanti al grande cancello bianco, aprirono le loro ali e scesero giù in picchiata atterando nel bel mezzo della foresta dove Aeriel iniziò subito a correre in giro per tutta la foresta "lo sapevo io che non era una buona idea!" brontolò Gabriel mentre si apprestava a seguire l'angelo ormai distante da loro tre "orsù non brontolare Gabriel!" gli rispose Michele stufo delle sue lamentele. "Ragazzi non per fare il gusta feste ma Aeriel è sparita e noi anzichè cercare stiamo discutendo, è l'unica cosa che ci rimane di Aeriela, dunque muoviamoci" si intromise risoluto Raphael. "Raph ha ragione, dividiamoci, il primo che la trova da il segnale." disse Gabriel e così i tre Arcangeli si divisero a cercarla, la chiamavano e urlavano ma non sembrava rispondere, stavano tutti e tre sperando la stessa cosa: che non l'avesse trovata un demone o peggio Lucifero. Fu proprio in quel preciso istante che Gabriel si sentì in colpa... aveva dato ragione a Michele anzichè a sua moglie Chavaquiah, Aeriel doveva sapere di Lucifero e di tutti i demoni;  così come doveva conoscere tutto su ciò che la circondava. Se lei avesse saputo a quest'ora non sarebbe corsa e sarebbe stata attenta. Poco dopo Raphael sentì tossire, corse in quella direzione trovò la piccola stessa per terra che perdeva sangue dalla gamba sinistra così chiamò i suoi compagni e iniziò a guarire la bambina, inquanto era un suo piccolo potere "nascosto" - putroppo però la cicatrice le sarebbe rimasta, si parlava di una lama maledetta dai demoni e probabilmente da Suo fratello stesso - per un po' avrebbe zoppicato, ma per quello esistevano le ali! Prese la bambina in braccio e dopo essersi assicurati che non ci fosse nessuno tornarono a casa loro dove Aeriel venne controllata in modo da essere sicuri che non avesse alcun tipo di danno e sembrava non averne così la lasciarono sul lettino dell'infermeria e si misero a parlare fuori dalla sua porta sull'importanza che lei sapesse tutto ciò che doveva sapere e il primo a rompere il ghiaccio fu proprio Gabriel il quale solitamente preferiva stare in disparte o concordare con Michele. "Fratello, abbiamo sbagliato." iniziò "Aeriel è una bambina e..." non potè continuare la frase che Michele subito prese a parlare "Hai ragione, non avremmo dovuto portarla con noi, è stato uno sbaglio." Gabriel iniziò a scuotere la testa "Non è questo, lei  è una bambina si, ed è più che normale che voglia andare sulla Terra, respirare aria terrestre e poter vivere con una bambina normale. Abbiamo già capito che lei è la Prescelta che prenderà il Trono di Lucifero... ma se tu non fossi così invadente i Troni non ti avrebbero dato ragione." concluse allontanandosi dai due mentre Michele corrugava la fronte non capendo però quale fosse il suo errore. "Il tuo errore è stato quello di escluderla dal nostro passato, in un modo o nell'altro lei lo saprà è un Principato." gli disse Raphael prima di andarsene percorrendo la stessa strada di Gabriel, solo che pochi istanti più tardi Michele corse dal suo angioletto poichè si era svegliata di soprassalto e convinto che lei avesse avuto un incubo stava per rincuorarla quando lei gli pose una domanda:"Chi è Lucifero?"

Fine





𝑳'𝒊𝒏𝒇𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora