Capitolo 11

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Lucifero

Un urlo agghiacciante risuonò per la cella dove un demone veniva torturato, non voleva parlare. E questo faceva solo innervosire il suo torturatore che lo faceva soffrire di più, sempre di più finchè questo non esalò il suo ultimo respiro.

- Allora mio signore? Ha parlato questo? - chiese una guardia al proprio padrone con curiosità, non avendo mai visto il suo padrone così interessato ad una creatura che non fosse se stesso, l'uomo uscì dalla cella zuppo di sangue, esattamente come il pavimento della stessa stanza, sul qualche ci si poteva quasi specchiare.

- No. E adesso pulite. - sibilò l'anziano demone mentre si dirigeva nella sua tutt'altro che umile dimora per un lungo bagno rilassante alle rose.
Né aveva decisamente bisogno, erano due giorni che non faceva altro che divertirsi con i demoni, anche sé nessuno gli aveva rivelato ciò che il demone bramava sapere di quell'angelo.

- Lucifero, ho sentito che anche questo demone non ha parlato. Non né comprendo il motivo. -

Azrael entrò nella stanza con disinvoltura, sapendo che Lucifero non gli avrebbe mai fatto del male.

- Oh Azrael! Io sto benissimo grazie, no davvero non insistere! - gli rispose ironicamente il più anziano facendo alzare gli occhi all'altro

- Dai Lu, non rompere voglio capire perché non riusciamo a scoprire nulla di quella femmina. - gli disse il consigliere incrociando le braccia al petto mentre si appoggiava allo stipite della porta.

- Inanzi tutto non sembra essere una semplice femmina. È un angelo anche abbastanza potente, e i demoni hanno paura di lei. - rispose al suo amico in modo pensieroso

- O forse è solo lealtà. - ribatté il giovane

- Non sottovalutare la lealtà Az, è un'arma molto potente. Anche la paura lo è ma la lealtà non ha confini. Comunque si, potrebbe essere anche lealtà ma negli occhi di alcuni l'ho vista la paura di rivelare segreti sulla donna. Almeno sappiamo come si fa chiamare Aurora. -

- Sai... Ho sentito di un angelo di nome Aurora anni fa, aveva sterminato un'intera congrega di streghe. -

- Né sei sicuro Azrael? - l'altro annuì e Lucifero si fece solo più pensieroso, non era un normale angelo, non l'avrebbero mai fatto. Eppure...

Sulla Terra Aurora era abbastanza inquieta, aveva paura che succedesse qualcos'altro a qualche suo amico o a suo padre

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Sulla Terra Aurora era abbastanza inquieta, aveva paura che succedesse qualcos'altro a qualche suo amico o a suo padre. Molti dei suoi amici erano morti o scomparsi negli ultimi giorni tutto perché il Re dei Demoni si era messo in testa di trovarla, lei non sapeva cosa voleva da lei ma di certo anche davanti al demone non avrebbe fatto l'agnellino. Sperava solo che non trovasse il locale.

- Principessa, i vostri pensieri mi giungevano ancor prima di entrar in contatto con voi. - Lewuwiyah arrivò in tutta la sua bellezza e sensualità facendo sorridere la giovane seduta al bancone del locale.

𝑳'𝒊𝒏𝒇𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora