La sua viola
La principessa rimase un attimo interdetta, non comprendendo se davvero Lucifero conoscesse la sua identità o se l'avesse detto per far colpo su di lei.
- Che c'è cucciola, il gatto ti ha mangiato la lingua? - le chiese con un sorriso spavaldo e lei tirò un soriso di sollievo comprendendo che l'uomo difronte a sé non sapeva chi fosse.
- Aeriel. - rispose semplicemente. Quello che una volta era un angelo la osservò un po' più a lungo, probabilmente in quanto lui conosceva sua madre Aeriela ed erano molto amici, avendo sofferto persino per la sua morte. Senza che il Re potesse obbiettare lei se né andò via lasciandolo lì da solo. A sconvolgerla erano state due cose la seconda chiaramente era quando per far scena il demone l'aveva chiamata principessa, e lì aveva avuto una paura terribile di esser stata scoperta. Ma la prima era stata avere di fronte a sé Lucifero.
Sentiva di doversi prendere una pausa da tutto il trambusto angeli e demoni, assasini e quant'altro.
Si fermò un'stante pensando alla sua missione: distruggere la Corona di Venere.
L'unico modo per farlo era fare il contrario di ciò che faceva un angelo, era più che chiaro questo punto il problema era che i Portatori della Corona erano pervasi di malvagità, curando le impurità era un po' come se le assorbissero loro stessi, nonostante si nutrissero e purificassero come gli altri loro né erano quasi immuni. Sospirò andando a casa, nella sua camera. Lucifero. Se non gli avesse chiesto il nome probabilmente se lo sarebbe anche portato a letto.
stupida.
Si mise su una bella tazza di camomilla, doveva trovare una risposta al suo "problema". Ma per sua fortuna a questo non c'avrebbe pensato lei.
In Paradiso tutto come al solito cupo, tanto che i Troni ridacchiando e facendo battute tra di loro dicevano che potevano tranquillamente essere all'Inferno se non fosse per il fatto che ai piani di sotto l'aria era sicuramente molto più allegra. Bastava vedere come gli amici della loro principessa reggevano l'alcol, era non era di certo da quando erano sulla Terra che lo bevevano.
Michele quel giorno sembrava sparito nel nulla, più lo cercavano più non lo trovavano, gli otto Troni iniziarono a sospettare che l'angelo fosse andato sulla Terra per fingersi un'umano e cercare la principessa tra loro, nella speranza di rovarla chiaramente. Motivo di scherno in più da parte di quest'ultimi
- Fratelli miei, credo sia giunto il momento di elaborare una strategia per eliminare definitivamente la Corona di Venere. - disse Pehaliyah, tra loro era l'angelo più saggio, normalmente lasciava che i propri fratelli scegliessero da soli, limitandosi a concordare o mettere pace quelle poche volte che nasceva un litigio,dava sempre per ultimo il suo votoin modo da non influenzare nessuno e non veniva mai contradetto.
- Lo stavo pensando anch'io Pehaliyah, e credo che anche la nostra principessa ci stia rimuginando su da un po'. - prese parola Milahe'el.
- Ma come possiamo noi aiutarla a distruggere un oggetto tanto potente. Deriva da prima della nascita del nostro creatore. - Kaliy'el si fece avanti mostrando una leggera preoccupazione nei suoi occhi.
- C'è una sola persona alla quale potremmo chiedere, lui sicuramente saprà la risposta. - disse Nelka'el leggendo un libro disirinteressato.
- Dobbiamo proprio chiedergielo, non sarà contento di vederci. - La'awiyah storse il naso al pensiero di incontrare quel presuntuoso.
- Siamo obbligati, tra tutti e quello al quale possiamo avvicinarci più facilmente. Gli altri sono ad anni luce di distanza. - rispose Nelka'el con serietà chiudendo il libro di scatto.
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𝑳'𝒊𝒏𝒇𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑰
FantasyPer la quadrilogia "La Regina" 1° Libro Aeriel, meglio conosciuta sulla Terra come Aurora, è un piccolo angelo dai capelli argentei e i magnetici occhi azzurri, con dei straordinari poteri che la renderanno Portatrice della Corona di Venere. Michele...