"Spingi Aeriela! Spingi" disse l'Arcangelo Michele stringendo la mano alla sorella che stava partorendo. Tutte le dame, angeli, anime, chiunque potesse alleviare il dolore della donna era lì che faceva avanti e indietro per la stanza: chi le asciugava il sudore, chi come Michele la incitava a spingere per far nascere il piccolo angelo che riesiedeva in lei, chi addirittura si preparava a operare d'urgenza se fosse tutto andato a rotoli. Ed eccolo, un pianto si propagò per l'intero Paradiso. Aeriela sorrise e incitò il fratello a prendere il nuovo piccolo angelo. Lui prese in braccio la creatura e dopo essersi girato verso la sorella le disse che era una femmina; aveva i capelli biondo platino e gli occhi di un azzurro simile all'argento. Quando si girò verso la madre della piccola lei non respirava, fecero uscire Michele di corsa, spaventando la neonata. All'esterno c'erano i suoi fratelli Gabriel, il messaggero del loro Creatore e Raphael, il curatore.
Attesero tutta la notte notizie, ma tutti sembravano troppo impegnati per potertergli dire qualcosa. La mattina seguente Reina, l'angelo curatore per eccellenza, uscì dalla stanza scura in volto annunciando la morte di Aeriela.
Cosi i tre Arcangeli si ritrovarono a chiedere consiglio al Padre, il quale gli disse di crescere la Serafina come se fosse la loro nuova sorella e di avvertire Lucifero, il quale infondo era legato a Aeriela.
"Come possiamo chiamarla?" chiese Raphael mentre con la bambina in braccio faceva in modo che si nutrisse di Luce Divina, "Potremmo chiamarla Aeriel, così da ricordarci di Lei..." propose Michele, il quale era il fratello più attaccato alla donna; "Si, ma come diremo a Lucifero di Aeriela?" chiese Gabriele osseravando gli amici "glielo dirò io, dopotutto ero il suo secondo. Lui si fidava di me." Tutti acconsentirono e dopo aver aperto le sue ali dorate, classiche di ogni Arcangelo scese sulla Terra, precisamente nel Tempio di Rose .
"Lucifero!" urlò Michele una volta arrivato e il Primo Demone non tardò ad arrivare "cos'è successo?" chiese il Re dei Demoni al suo secondo, per poi proseguire "durante la notte abbiamo sentito uno strano "calore". Era per caso nostro Padre oppure eri tu." lo sguardo del primo era gelido ma mostrava un'insana curiosità nello scoprire la visita di cortesia del secondo. "Niente di tutto ciò, Aeriela è morta Lucifero." disse con velocità, ma sopratutto con la speranza di non doverlo ripere se non alla piccola. Fu un attimo ma lo sguardo di Lucifero si trasformò in fuoco, in un fuoco che ardeva più della fiamme dell'Inferno stesso. "com'è morta?" chiese tenendo lo sguardo basso, ma entrambi sapevano che la conversazione non sarebbe durata a lungo. "è morta di parto..." abbasso la voce, come se la cosa fosse assurda e probabilmente lo era davvero, insomma, può un serafino, uno degli esseri più vicini a Dio morire per un semplice parto? A quanto pare sì. Il primo non rispose si limitò ad annuire e infine ad andarsene, come se non avesse sentito nulla di ciò che gli era stato appena detto, così Michele riaprì le sue maestose ali per tornare dalla piccola che avrebbe accudito con cura e con un pizzico di gelosia, nonostante non sia proprio un'emozione degna di un'angelo,ma l'avrebbe amata come un fratello ama la propria sorella...
Beh... che dire? Benvenuta al mondo Aeriel!
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𝑳'𝒊𝒏𝒇𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑰
FantasyPer la quadrilogia "La Regina" 1° Libro Aeriel, meglio conosciuta sulla Terra come Aurora, è un piccolo angelo dai capelli argentei e i magnetici occhi azzurri, con dei straordinari poteri che la renderanno Portatrice della Corona di Venere. Michele...