CAPITOLO 23

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Dopo che io e Pansy abbiamo parlato tornammo alla mia grande festa, ormai era quasi mezzanotte e tutti erano pronti per farmi gli auguri. Appena scattata infatti tutti alzarono i calici

<< tanti auguri Grace>> dissero tutti in coro. A nessuno importava del mio compleanno. Nessuno però aveva rifiutato l'invito di mio padre. Ah, cosa possono fare i soldi alle persone. Proprio lui batté con la forchetta sul bicchiere per attirare l'attenzione, tutti si voltarono

<< ho un annuncio importante da fare.  Oggi miei cari oltre per festeggiare il compleanno di mia figlia sono qui per annunciare la promessa di matrimonio tra Draco e mia figlia Grace, prego ragazzi venite qui>> concluse chiedendoci di andare a fare spettacolo. Bene adesso dobbiamo fare finta di essere la coppia perfetta quando abbiamo rotto qualche ora fa, misi il mio bellissimo sorriso finto e salii sul palco

<< un bel applauso >> disse ancora mio padre incitando gli invitati ad applaudirci. Odio mio padre. L'ho già detto? Credo di sì ma lo ribadisco, odio mio padre. Appena scesi dal palco andai il più lontano possibile da Draco ma sembrava che a lui non stesse bene. Mi diressi in giardino

<< Grace aspetta, ti prego>> mi disse prendendomi per il polso e fermando la mia fuga

<< che cazzo vuoi Draco eh? Vuoi dirmi che abbiamo già una casa? Smettila di fingere che ti importi di me, mi hai ferito, sul serio >> dissi dando uno strattone al braccio e togliendo la presa del biondo dal mio polso

<< smettila di pensare che io ti abbia usato. Non volevo dirtelo prima perché sapevo che l'avresti presa male perché so quanto tu sia testarda ma sappi che tutto quello che abbiamo passato, dalla prima notte insiem al primo bacio al tempo passato nella casa in montagna è stato tutto vero >> mi disse continuando a guardarmi dritto negli occhi. Era sincero, lo vedevo da un miglio di distanza ma il mio orgoglio non mi permetteva di dargliela vinta. Girai i tacchi e andai a salutare gli invitati che ormai stavano andando via. Alle 5 della mattina la casa era vuota ma non mi era stato permesso andare a letto perché sarebbe dovuto arrivare ancora l'ospite speciale. Aspettammo nel salone per una buona mezzora prima che il portone si aprii rivelando una figura incappucciata. Si sedette al lungo tavolo, a capotavola, prima di togliersi il cappuccio e rivelarsi. Voldemort, in persona, l'essere peggiore che si potesse immaginare

<< Grcae, Draco oggi è un giorno importante e noi tutti siamo qui per partecipare alla vostra cerimonia per il marchio>> disse il padre di Draco e solo allora realizzai che questa sera sul mio avambraccio ci sarebbe stato uno squallido marchio

<< voi siete dei seguaci del signore oscuro? Quando pensavate di dirmelo?>> chiesi ai miei genitori guardandoli mentre mi uccidevano con lo sguardo

<< oh Grace i tuoi genitori sono stati così gentili da farti avere il marchio il giorno del tuo compleanno >> mi disse il signore oscuro con il suo tono monotono

<< prego vieni>> mi invitò a venire verso di lui. Non posso assolutamente farlo, ma mio padre mi stava letteralmente uccidendo con gli occhi e mia madre lo stesso. Mi alzai esitante dando l'ultimo sguardo a Draco, che mi guardava con un'espressione di tristezza e compassione. Arrivai davanti al signore oscuro che mise la bacchetta sul mio braccio e in un attimo fui inondata da un dolore straziante, il marchio mi era stato impresso sul braccio. Repressi le lacrime e rimasi in piedi vicino al portone

<< bene, vieni Draco >> disse di nuovo il Signore Oscuro e fece lo stesso procedimento ma sul ragazzo, anche lui poi aspettò vicino a me

<< bene ragazzi adesso devo discutere con i vostri genitori di una cosa ma voi potete pure andare di sopra>> ci congedò il Signore Oscuro e io e Draco finimmo nella stessa stanza

<< Grace ascoltami, siamo tutti e due nella merda ma in queste ore senza di te mi sono sentito malissimo e sappi che tutto quello che abbiamo passato per me è stato reale, TUTTO>> marcò bene l'ultima parola, mi faceva male vederlo così ma non riuscivo a perdonarlo a pieno, era più forte di me

<< bevi>> dissi, ad un certo punto, porgendogli la boccetta che avevo appena preso da una delle mie borse che c'erano nella sua camera. Draco mi guardò un attimo stupito e non capendo la situazione ma fece come gli avevo detto

<< cos'è?>> mi chiese portandosi la bevanda alle labbra

<< veritaserum >> risposi anche se potevo anche evitarlo. Bette tutto ad un fiato, aspettai qualche altro minuto perché la pozione facesse effetto

<< Draco tu sapevi già della proposta di mio padre prima che ci mettessimo in sieme?>> chiesi per prima cosa aspettando la risposta del biondo

<< sì io lo sapevo già>> rispose subito lui

<< ti sei interessato a me così almeno avevi già un po' di amore prima che ci sposassimo e ti sei costretto ad innamorarti?>> chiesi ancora e ad ogni domanda il mio cuore cedeva di poco a poco per la paura della sua risposta

<< non mi sono interessato a te per il matrimonio, ma perché sei sempre stata l'unica ragazza che non è mai caduta ai miei piedi ed è partito tutto da quella scommessa, è stato da lì piano piano che ho iniziato ad innamorarmi di te>> rispose, almeno su una cosa ero sicura, è innamorato di me

<< tu mi ami?>> chiesi dato che l'effetto stava per sparire

<< più di qualsiasi altra cosa al mondo, darei la mia vita per te>> finì per poi guardarmi stando zitto, la pozione aveva perso il suo effetto e adesso ci guardavamo tutti e due, lui non si è mai avvicinato a me per il matrimonio e ne sono felice. Poi Draco prese parola

<< senti... lascio la scelta a te. Se vuoi farla finita per sempre con me esci dalla porta, a me basta questo>> disse indicando la porta mentre si sedette sul letto, dipendeva tutto da me. In realtà mi era mancato anche a me e non volevo abbandonarlo soprattutto in un momento come questo. Decisi di stendermi vicino a lui sul letto dove si era messo precedentemente, vidi un sorriso formarsi sul suo volto

<< ti prego Draco, basta solo che mi non mi deludi più >> gli chiesi supplochevole mente ci stringevano gli uni agli altri

<< ti amo Grace Avery>> mi disse stringendomi a lui

<< ti amo anch'io Draco Lucius Malfoy >>  dissi per la prima volta e ci baciammo, un bacio lento e bisognoso, di cui in realtà avevamo bisogno entrambi.

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