JUST A WITCH

CAPITOLO 29

Il signore oscuro decise che sarebbe stato meglio dormire a Villa Malfoy e attaccare il castello insieme a gli altri il giorno seguente. Andammo di sopra in camera di Draco dopo la riunione, eravamo entrambi sconvolti. Lo sapevano che prima o poi sarebbe successo ma non così presto. Entrammo nella camera del biondo e mi buttai direttamente sul letto, Draco mi raggiunse sedendosi di fianco a me

<< che merda di vita >> dissi in modo incomprensibile dato che avevo la faccia schiacciata contro il materasso

<< cosa?>> chiese il biondo che non aveva, appunto, capito

<< domani sarà il grande giorno, succederà un casino, Potter e i suoi amici non possono vincere >> dissi sconsolata mentre appoggiavo la testa sul cuscino

<< già >> disse sconfortato Draco per poi sedersi vicino alla finestra di camera sua

<< dovremmo dormire >> lo dissi solo perché mi andava, era palese che nessuno dei due volesse dormire ma dovevamo se no il giorno dopo saremmo caduti in un sonno profondo durante la battaglia

<< come se avessi sonno>> fece una risatina Draco per poi togliersi il suo solito abito nero per infilarsi sotto alle coperte con solo i boxer

<<notte >> dissi chiudendo gli occhi

<< buonanotte Grace>> mi disse lui di rimando circondando la vita con un braccio e dandomi un bacio sulla testa che era appoggiata sul suo petto.

La mattina seguente ci svegliammo tardi,  forse perché avevamo paura di quello che sarebbe successo lo stesso giorno e anche per preservare più energie possibili. Io mi svegliai per prima alzandomi dal letto sperando di non svegliare Draco. Mi vesti tutta di nero, come tutti i mangiamorte che vedevi sempre, il che non fu molto difficile dato che il nero e uno dei colori che uso di più per vestirmi. Era un pantalone e un dolcevita tutto completamente nero come la pece. Guardai l'orologio e vidi che era abbastanza tardi e così decisi di svegliare anche il biondo. Lo baciai per poi vedere che apriva gli occhi, quei meravigliosi occhi color ghiaccio che mi hanno sempre incantata

<< ehy bello addormentato svegliati>> dissi scuotendo di poco

<< so che sono bello ma preferivo rimanere addormentato sinceramente >> disse per poi sbadigliare e girarsi per guardarmi

<< sei fottutamente sexy vestita di nero>> mi disse senza peli sulla lingua

<< se è un modo per distrarmi e non andare a fare la guerra ad Hogwarts per scopare, ci stai riuscendo ma dobbiamo andare, anch'io non vorrei, te lo assicuro>> dissi prendendo una nota triste e gli diedi un altro bacio per farlo alzare

<< ok arrivo>> e detto questo si alzò per poi prendere dal suo armadio uno dei suoi completi neri, andò in bagno per poi uscirci inondato da una nuvola di profumo

<< forza dobbiamo andare, ci hai messo un sacco >> dissi per poi andare verso il soggiorno di casa Malfoy per dirigermi verso Hogwarts insieme agli altri mangiamorte. Molti mangiamorte avevano già rotto gli scudi del castello e Voldemort aveva già chiesto di consegnare Potter quando noi ci smaterializzammo nei sotterranei per salvare gli altri serpeverde che ci avevano detto che erano stati rinchiusi nei sotterranei. Appena arrivati vidi che era già scoppiato il caos, liberammo tutti i serpeverde che erano stati rinchiusi inclusi i nostri amici Pansy e Blaise

<< devo andare con i ragazzi a prendere il diadema di corvonero per Voldemort, tu nasconditi, vai al riparo>> mi disse prima di prendere Blaise e andare verso la strada per la stanza delle necessità, io presi Pansy per un braccio per portarla via dalla folla, era il caos.

<< vai a nasconderti, ti voglio bene >> dissi abbracciandola per poi mollarla in modo che scappasse. Vedevoo ragazzi che correvano, altri che combattevano contro mangiamorte, molte persone di quello che sapevo fosse lordine della fenice stavano combattendo contro i mangiamorte, vidi un serpeverde del primo anno che stava correndo, aveva dietro il lupo mannaro Fenrir Greyback  mi nascosi dietro a una colonna per poi prendere il bambino e tappargli la bocca, Fenrir passò oltre, c'erano troppi odori per ritrovare quello del ragazzino

<< va a nasconderti corri >> dissi spingendolo via, non sapevo dove andare, tenevo la bacchetta a portata di mano nel caso dovessero arrivare incantesimi. Corsi finché non sentii la voce di Voldemort

<< Avete combattuto valorosamente, ma ritengo che questo sia un inutile spreco, per questo ordino alle mie truppe di ritirarsi, disponete i vostri morti con onore.......... ora Harry Potter mi rivolgo direttamente a te, hai un'ora per venire nella foresta proibita, ti aspetto>> disse e la sua voce serpentesca che sembrava venisse dalle mura svanì, sperai con tutto il mio cuore che quello stupido di Potter non andasse veramente. Dovevo cercare Draco. Girai il castello finché non vidi la sua chioma bionda

<< Draco!>> gli urlai in modo che mi sentisse, infatti si girò, aveva la faccia piena di polvere, gli corsi in contro per poi abbracciarlo

<< il diadema?>> chiesi mentre lo baciavo e gli toglievo un po' di polvere dalla faccia

<< perso nella camera, Goil ha lanciato un ardemonio e tutto e andato a puttane, ci rimanevo secco se Potter non ci tirava fuori >> disse e per la prima volta lo sentii parlare di Harry senza insultarlo. Andai in sala grande, vedendola piena di morti, una volta questo luogo emanava gioia mentre adesso porta solo tristezza, vedo la famiglia Weasley riunita sul fratello morto. Mi dispiace. Sul serio i gemelli mi piacevano un po' sopratutto gli scherzi che facevano, gli adoravo. Decisi di andare a cercare Potter, dovevo ringraziarlo per aver salvato Draco. Uscii dalla sala grande vedendo che lo sfregiato stava salendo le scale verso i piani alti, lo presi per un braccio

<< lascia stare Harry, Avery>> dissero in coro uno dei Weasley e la Granger, lo sguardo di Harry stava vagando tra i miei occhi e la mia mano sul suo braccio

<< non voglio consegnarti all'oscuro signore, volevo solo ringraziarti per aver salvato Draco nella stanza delle necessità, grazie davvero>> dissi per poi lasciargli il braccio e girarli le spalle per andare di nuovo dal biondo. Mentre stavo camminando in cerca di Draco girai lo sguardo verso la finestra per vedere che tra poco sarebbe sorta l'alba.