CAPITOLO 16 🔴

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Appena finito di mettere le mie cose nel suo armadio mi girai per vedere che mi stava guardando il culo

<< ti piace il mio culo Malfoy?>> chiesi molto sfacciatamente

<< sì, perché adesso è solo mio>> ribatté anche lui in modo sfacciato. Mi avvicinai mettendomi a cavalcioni su di lui

<< ah sì?>> chiesi iniziando a baciargli il collo provocandolo un po'

<< avevo un po' di sonno ma me l'hai fatto passare>> mi disse ghignando e capovolgendo la situazione

<< muffliato >> disse facendo un gesto con la bacchetta in modo da insonorizzare la stanza

<< meglio che i miei non sentano le tue urla >> continuò appoggiando la bacchetta sul comodino

<< ah perché mi faresti urlare?>> chiesi facendo gli occhi da cucciolo. Si sarebbe rivelata una serata interessante

<< oh sì fiorellino>> disse iniziando a baciarmi, era veramente bravo

Forse perché si è fatto metà Hogwarts?

Oh sta zitta coscienza, non ho tempo per prestarti attenzione. Continuava a baciarmi dal collo fino ad arrivare alla pancia

<< il tuo vestito è meraviglioso ma un po' ingombrante >> disse per poi sfilarmelo, dovette prendere la cerniera che si trovava dietro la mia schiena quindi lo aiutai inarcandola. In poco la stoffa toccò a terra e io ero solo nel mio intimo in pizzo nero davanti a lui

<< sei bellissima>> disse dopo avermi scrutata per un po', mi baciò per poi portare l'attenzione al mio corpo. Io gli stringevo i capelli ma la situazione non mi stava bene anche se adoravo il modo di scopare di Draco, capovolsi le posizioni

<< anche i tuoi vestiti sono ingombranti per quanto tu sia sexy >> dissi per poi togliergli lo smoking e lasciarlo in boxer, iniziai a baciarlo e un gemito uscii dalle sue labbra e sulle mie apparve un sorriso, stavo facendo un buon lavoro allora

<< ti diverti?>> mi chiese avendo visto il mio sorrisetto. Mi stavo decisamente divertendo

<< un sacco Malfoy >> dissi continuando a baciarlo

<< be' adesso mi diverto io>> concluse per poi riportarmi sotto di lui e con un'abile mossa mi tolse sia il reggiseno che le mutande, ero completamente esposta a lui, stette imbambolato qualche minuto a guardarmi

<< ti piace ciò che vedi?>> gli chiesi ricordandoli la volta in cui glielo dissi

<< non hai idea di quanto mi piaccia questa vista>> disse continuando a baciarmi, mi toccò la schiena e involontariamente sentii le mie cicatrici. Il mio mondo si bloccò, andai completamente indietro toccando la testiera del letto con la mia schiena coprendomi con il lenzuolo

<< te le ha fatte tuo padre con le torture?>> mi chiese mentre mi guardava

<< sì, sono orrenda. Queste... queste cose sono orrende>> dissi mettendomi una mano tra i capelli e laltra dietro la schiena. Lo faccio sempre quando sono nervosa. Draco mise le sue mani sul mio viso per farmelo guardare

<< non lo dire mai più ok? Sei la cosa più bella che abbia mai visto>> affermò prima di baciarmi in modo passionale, mi sciolsi a quel tocco e decisi di continuare il mio lavoro togliendoli i boxer per liberare la sua erezione pulsante. Cazzo se era grande. Adesso ero io imbambolata

<< fiorellino, ti piace ciò che vedi?>> mi disse di rimando lui e le mie labbra si inarcarono in un sorriso. Mise il suo indice e il medio dentro il mio ingresso, inutile dire che ero zuppa

<< ah cazzo, sei fradicia >> disse Draco gemendo e facendo movimento circolari stimolando il mio clitoride, continuò per qualche minuto e prima che venissi tolse le dita, ero infastidita perché non mi aveva fatta venire e la mia pancia ne risentiva

<< ti farò venire sulle mie dita un'altra volta >> disse per posizionare la sua punta davanti al mio ingresso. Entrò con una spinta forte e secca, non mi lasciò abituare alla sua misura, era un misto tra dolore e goduria ma come al solito la goduria prevalse

<< D-draco ti prego>> gemetti, non sapevo bene così chiedevo ma ne avevo bisogno

<< cosa vuoi Grace?>> mi chiese dando spinte più profonde e precise

<< che mi scopi forte>> risciusci a dire con un filo di voce. Gli occhi di Draco già pieni di lussuria si riempirono di una luce selvaggia e le sue spinte aumentarono. Venimmo tutti e due gridando i nostri nomi. Il sesso migliore della mia vita, anzi non sesso, amore perché è questo che ho provato questa volta. Non è stata la scopata veloce come con gli altri ragazzi. Misi la testa sul petto di Draco e mi addormentai poco tempo.
La mattina seguente fummo svegliati dal piccolo elfo dei Malfoy, Dobby credo che si chiami

<< la colazione è pronta signorino Malfoy, ah e buon Natale >> disse prima di uscire dalla stanza,

<< buon Natale furetto>> feci gli auguri a Draco e lui a me. Dopo di che scenddemmo per fare colazione, ricevendo gli auguri di Lucius e Narcissa. Prima di addentare la mia brioche un gufo di Hogwarts mi lasciò una lettera

<< da parte di chi è?>> mi chiese curioso Draco. Sempre a ficcanasare

<< scusate signori Malfoy, per il gufo>> mi rivolsi a Lucius e Narcissa prima di rispondere a Draco

<< vai pure tranquilla cara>> mi rassicurò la donna seduta di fianco al marito

<< è da parte del preside >> dissi aprendo la lettera e leggendo le poche righe

<< allora che dice?>> chiese il biondo cercando di sbirciare, feci un ghigno prima di alzare la testa

<< prega per te Malfoy perché hai davanti a te il nuovo capitano della squadra di quidditch di serpeverde >> dissi ridendo per l'espressione che aveva assunto il platinato

<< sono veramente felice per te Grace >> si congratulo Lucius anche se non mi passò inosservato lo sguardo che lanciò a Draco

<< finalmente questa squadra avrà un degno capitano>> aggiunse prima di tornare al suo giornale, risposi facendo un sorriso timido, non so perché ma ci tengo a fare buona impressione sui Malfoy

<< non capisco perché ha scelto te invece che me>> si lamentò Draco mettendo il broncio

<< su via tesoro, Grace sicuramente sarà un'ottimo capitano>> affermò Narcissa sorridendomi, un sorriso che ricambiai

<< tutti contro di te furetto, dopo gli mando una lettera ai miei>> dissi io ridendo e avvertendolo anche, ma poi dandogli un bacio per fargli tornare il sorriso sul volto

<< ti ho alleviato un po' il dolore?>> chiesi guardandolo sorridere come un ebete, si avvicinò al mio orecchio

<< ci sarebbe un'altro modo più efficace >> disse con un sorriso perverso

<< quello sta sera>> gli risposi io sempre sottovoce, sbuffò un po', ma poi continuammo la nostra colazione.

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