CAPITOLO 20

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Appena arrivate vidi che c'era una marea di gente, comprensibile dato che era passato da poco natale

<< bene, ora ti porto in un posto nuovo>> mi informò prima di prendermi per il braccio e trascinarmi in mezzo alla gente, mi portò in questo splendido negozio pieno di vestiti

<< è bellissimo>> dissi entrando nell'immenso stabile

<< adesso tu entri nel camerino e io ti porto un po' di vestiti>> disse prima di sparire tra gli scaffali pieni zeppi di abiti. Entrai nel camerino aspettando che Narcissa mi portasse quella che mi aspettavo fosse una valanga di vestiti e infatti dopo qualche minuto arrivò con mezzo negozio tra le mani

<< bene, vai, provali>> mi disse e così iniziai a uscire con un abito dopo l'altro

<< è veramente difficile, stai benissimo con tutti >> disse lei mentre mi guardava pensierosa. Adoravo la sua gentilezza

<< secondo me non sto bene con nessuno>> dissi guardandomi con l'ultimo vestito che dovevo provare. Era verde bottiglia, stretto e che evidenziava tutte le mie curve

<< questo Cissy come ti sembra?>> chiesi uscendo dal camerino, non sentendo la risposta della donna alzai la testa per vederla mentre mi guardava a bocca aperta

<< mi sta davvero così tanto male?>> chiesi guardandomi mentre giravo in tondo. Mi detti un'occhiata allo specchio. Non sembravo così terribile

<< direi che prendiamo questo>> disse lei mentre un'elfa prendeva tutti gli abiti che avevamo provato. Io andai in camerino a togliere il vestito per poi passarlo a Narcissa che andò in cassa . Uscii dal camerino per dirigermi dov'era la donna e vederla anche pagare

<< Cissy pagavo volentieri io>> la rimprovera uscite dal negozio

<< oh tutte sciocchezze, ti ho portato io qua e io pago>> disse lei passandomi la borsa con il mio abito dentro. Decidemmo di fare un giro per Diagon Alley guardando come il periodo Natalizio avesse influenzato anche il mondo dei maghi. Adoro il Natale. È la mia stagione preferita. Dopo il giretto veloce tornammo alla villa. Varcammo le grandi porte per entrare nell'immenso salone

<<  finalmente siete arrivate, voglio vedere l'abito >> disse Draco alzandosi dal piccolo divano su cui era sdraiato. Stava leggendo un libro davanti al caminetto accesso. Era un suo vizio

<< col cavolo che te lo faccio vedere, mi ammirerai con questo vestito il giorno del mio compleanno >> risposi io prima di prendere la borsa e scappare di sopra per poi nasconderla nella camera di Draco. Lo so che sembra assurdo ma conosco punti in cui non cercherebbe mai. Tornai giù per pranzo vedendo il biondo ancora sui divanetti

<< forza biondino ho una fame da lupi, non ho mangiato niente stamattina>> lo informai per poi sedermi sulla lunga tavola del soggiorno. Gli elfi delle cucine si erano impegnati veramente tanto e se questo è solo per il pranzo non mi immagino alla cena per il mio compleanno. Iniziammo a mangiare. Draco che si era seduti vicino a me e  iniziò a far scorrere la sua mano sulla mia coscia, avanzò piano piano verso l'orlo della mia gonna. Dovetti allontanarlo più volete ma ehy, lui è Draco Malfoy figurati se si arrende

<< emh emh>> tossii mentre stavo per soffocarmi con l'arrosto dopo che Draco era arrivato fino all'interno coscia

<< tutti bene tesoro?>> mi chiese gentilmente Narcissa, riuscii a risponderle solo dopo alcuni colpi di tosse

<< sì sì tutto bene, mi è andato di traverso l'arrosto >> risposi per poi lanciare un'occhiata al biondo al mio fianco che la prese sul ridere. Finito di mangiare tornammo in camera nostra, avevamo ancora l'intero pomeriggio

<< oggi voglio portarti in un posto>> mi informò Draco

<< vestiti comoda andiamo in scopa>> continuò avvertendomi di questo piccolo dettaglio

<< e dove andiamo di bello?>> chiesi sempre più curiosa sul luogo

<< sorpresa>> mi rispose lui prima di andare in bagno a cambiarsi, andammo a turno per poi dirigersi verso la capanna delle scope dove Draco ne prese solo una

<< ehm... non per dire ma siamo in due >> gli feci notare e vidi affiorare uno dei suoi ghigni sul volto

<< oh non ci pensare nemmeno che io salga dietro di te>> dissi guardandolo. Non amo particolarmente fare da passeggero

<< oh dai non ti fidi del cercatore della squadra di serpeverde>> disse lui ridendo mentre mi porgeva una mano

<< vengo solo se dopo al ritorno guido io >> dissi in tono di sfiga non prendendo ancora la sua mano

<< oh e va bene >> mi rispose arrendendosi alla mia testardaggine e orgoglio. Presi la sua mano e salii in sella alla scopa, Draco si diede una spinta per poi far liberare la scopa in aria. Io mi stringevo a lui, non eccessivamente ma il giusto per non cadere

<< andiamo?>> mi chiese. Voleva accelerare per poter arrivare prima

<< ovvio, sbrigati non sto più nella pelle a vedere il posto>> riposi io convinta e appena sentii queste parole partii spedito alla massima velocità verso una zona a me sconosciuta. Il vento freddo di fine dicembre mi scompigliava i capelli, facendo diventare il mio alito nuvolette il mio naso era rosso dal freddo e anche se non lo vedevo ne ero sicura

<< quasi arrivati>> mi informò il biondo per poi andare ancora più veloce, cavolo questa scopa viaggia bene, pensai. Atterrammo in un bosco completamente innevato. Vidi in lontananza un piccola casetta

<< benvenuta alla tenuta in montagna di Villa Malfoy >> mi informò il biondo prendendomi per mano e iniziando a correre verso la piccola casetta

<< passeremo qua i giorni fino al tuo compleanno, insieme >> disse sedendosi vicino alla stufa accesa, mi guardai intorno ed era veramente grande, e cosa aspettarsi dai Malfoy

<< e le mie cose?>> chiesi guardandomi intorno. Non mi aveva informato di portare niente

<< le ho già portate qua, magia>> disse facendo uno strano gesto con le mani, io risi

<< ok e la mia gattina? >> chiesi riferendomi a Black che era restata alla villa

<< starà per un po' a casa da sola>> mi disse lui ghignando ed avvicinandosi

<< c'è solo un letto matrimoniale però>> lo informai volevo scherzare e volendo vedere la sua reazione

<< non vuoi dormire con me?>> mi chiese offeso mettendo il broncio

<< sai quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto?>> mi chiese guardandomi con la coda dell'occhio

<< e io non sono una di queste, perché le altre possono guardare ma io posso toccare >> gli dissi all'orecchio cosa che fece riempire i suoi occhi di lussuria e eccitazione. Adesso ci divertiamo. 

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