Serpensortia

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Il professor Teddy Lupin, quella mattina, aveva svuotato l'aula per far posto ad una lunga pedana larga più o meno tre - quattro metri, utilizzata, solitamente, per i duelli ufficiali dei maghi.

«Visti gli eventi di qualche giorno fa »
Stava infatti spiegando, lanciando continui sguardi d'intesa a Rose Weasley e Scorpius Malfoy «la professoressa McGranitt mi ha concesso il permesso di potervi insegnare qualche tecnica di duello. Quindi a partire da oggi, ogni giovedì ci eserciteremo a duellare. »

Non era un novità che il professore Lupin istituisse un club dei duellanti ma ogni volta quella notizia riusciva a far brillare gli occhi di tutti i ragazzi, contenti di poter finalmente dar prova di sé e di dimostrare chissà quale virilità.

« Come ben sapete è giusto che ogni mago sappia quanto meno gli incantesimi di base per difendersi da un qualunque tipo di attacco o di aggressione. » cominciò a spiegare facendo avanti e indietro per la lunga pedana. « E sebbene molti di voi sappiano già come attaccarsi senza un apparente motivo » Lupin puntò lo sguardo su Rose Weasley che aveva davanti, costringendola ad abbassare la testa per l'imbarazzo « È giusto che io, in quanto professore di Difesa Contro le Arti Oscure, vi dia l'esempio. »

« Ed era ora... » bisbigliò con sarcasmo Scorpius all'amico Marcus Goyle, in piedi alla sua destra, che non poté fare a meno di sghignazzare.

« Qualcosa non va signor Goyle? » quell'energumeno di Marcus, smise istantaneamente di ridere e fece segno di no con il capo.

« Bene, allora direi anche di cominciare. » continuò Lupin scendendo dal lungo palchetto messo a disposizione.

« E visto che il signor Scorpius Malfoy è davvero molto bravo nel duello... » era chiaro che Lupin si stesse prendendo gioco di lui, e lo si poteva notare dal repentino cambio di colore dei suoi capelli, che da castani divennero rossi « ... lo inviterei a salire sulla pedana. » Scorpius fece una smorfia, ma l'idea di poter dare provare della sua bravura lo distraeva dalla voglia di schiantare il suo professore.

« Poi... vediamo... Ah, credo che la signorina Wood sarebbe felicissima di confrontarsi con il signor Malfoy. » ovviamente, Lupin essendo il pupillo di Harry Potter, e frequentando spesso la loro casa, aveva avuto modo di capire quale fosse la situazione nella loro casata. E quindi Cassandra, che sebbene non avesse molta voglia di combattere contro quell'odioso di Malfoy, decise di non sottrarsi e perciò, dopo aver ricevuto un pacca sulle spalle da parte di Albus ed un sorriso di incoraggiamento da parte di Rose, salì sulla pedana senza dire niente.

Scorpius, al contrario, non vedeva l'ora di confrontarsi con quella mezzosangue della Wood. Sebbene l'avesse già alle strette, non poté fare a meno di sentirsi entusiasta nel pensare a come sarebbe stato bello vederla fare un volo di una decina di metri e quindi, vederla finire in infermeria.

Non smise di sorridere per tutto il tragitto che lo porto faccia a faccia con la sua avversaria.

« Bacchette alle mani. » disse Lupin, mentre quelli si posizionavano l'uno di fronte all'altra.

« Inutile ridere, Malfoy... Sappiamo tutti come andrà a finire. » lo aveva osservato per tutto il tempo, e Cassandra era rimasta così infastidita da quella sua espressione strafottente che non aveva potuto fare a meno di farglielo notare.

« Sì, l'infermeria è un bel posto, te lo consiglio. » rispose di rimando Scorpius, prima che questi si allontanasse per posizionarsi.

Una volta ai loro posti, Lupin ordinò di prepararsi. Cassandra puntò la sua bacchetta contro il suo avversario, e al tre di Lupin si difese con un Expelliarmus che Scorpius riuscì a parare con molta agilità.

Il segreto di SalazarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora