Capitolo 2

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Fa abbastanza fresco oggi per essere Giugno.
Mi trovavo a casa mia con Sami, Mattia e Amine, i quali erano seduti sul divano. Non ascoltavo di cosa parlavano, visto che stavo cucinando.

"Tu sei d'accordo Marika?." mi chiese a un certo punto Sami, attirando la mia attenzione.

"A cosa?." chiesi, ottenendo una risata dai tre. "Non vi sto per niente ascoltando." continuai, sedendomi e accendendomi una sigaretta.

"Pensavamo di andare in discoteca stasera, insieme al rapper di Lecco." disse, scambiandosi occhiate con i due. "Anche per festeggiare in realtà, visto che a breve concordiamo la collaborazione." continuò.

"Va bene." mi limitai a dire, sapendo già che avrei dovuto fargli da babysitter visto che loro berranno come cavalli. "Basta solo che non va a finire come l'ultima volta!." dissi, riferendomi alla piccola rissa che Sami aveva causato.

"Giuro su Allah!." disse, portandosi una mano al petto, facendo scoppiare una risata generale.

Tornai a cucinare, mentre loro parlavano di musica e della serata di questa sera.

•••

Era ormai sera, i tre erano andati via da casa mia da poco per preparasi e dicendomi di essere pronta per le 23.
Mi vestii con un abito adeguato e mi iniziai a truccare, molto semplicemente con mascara e rossetto, visto che non sono una che ama truccarsi.

In poco tempo si fecero le 23, quindi uscii di casa chiudendo a chiave, vedendo Sami fare la stessa cosa, per poi dirigerci fuori.

"Che locale è?." chiesi, entrando al posto affiancato al guidatore della macchina di Sami.

"Il Cavalli." mi disse, guardando attentamente la strada. "Ci pensi? Fino ad 1 anno fa appena provavo ad entrare mi sbattevano fuori ed ora posso andarci tranquillamente." disse, saettando lo sguardo da me alla strada.

"Non è detto, non sai se ti sbatteranno fuori." dissi ridendo, ricevendo un'occhiata da lui.

"Spiritosa come sempre." disse, ridendo leggermente.

In poco tempo arrivammo al locale, dove vedemmo gli altri aspettarci. Appena scesi mi accesi una sigaretta, assecondata da Sami.

"Nome prego?." chiese il bodyguard all'entrata.

"Zaccaria." si limitò a dire Sami, mentre il signore in giacca e cravatta ci fece passare.

Il locale era pieno, con gente che ballava e cantava a ritmo di musica, mentre al secondo piano c'era il privè.

"Andiamo diretti da Zaccaria, dopo andiamo a prendere da bere!." urlò Sami, per farsi sentire da tutti.

Passato anche il secondo bodyguard salimmo le scale, vedemmo un gruppo di ragazzi avvicinarsi a noi. Salutarono in modo caloroso Sami, con una pacca sulle spalle e un bacio per guancia.

"Raga loro sono Zaccaria e Mohamed." disse, mettendo le braccia sulle spalle dei due.

Appena guardai negli occhi il primo mi si gelò il sangue, come se avessi appena visto un fantasma.

Zaccaria Mohuib, il mio ex ragazzo.

𝗦𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora