Capitolo 22

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Erano le 9 precise e io mi trovavo giù in piazza, mentre Anas iniziò a salutare tutti, mentre l'avvocato lo aspettava poco distante da noi.
Vidi Amine piangere, cosa che non faceva quasi mai.
L'amico, gli dette una pacca sulla spalla, per poi abbracciarsi, per poi sussurrarsi qualcosa tra di loro.
Arrivò il mio momento, mentre Anas mi guardò sorridendomi.

"Mi raccomando, non fare cazzate lì dentro." dissi singhiozzando, per poi buttarmi tra le braccia del mio amico.

"Te lo prometto, esco fuori presto." mi disse, dandomi dei baci sui capelli. "Tieniti stretto Zaccaria, ti ama sul serio quel ragazzo." mi disse, mettendo le braccia sulle mie spalle.

"Ciao novellina." disse, facendomi sorridere al nomignolo che mi aveva attribuito.

"Ciao Anas." dissi, dandogli un ultimo bacio sulla guancia, per poi vederlo entrare nella macchina con l'avvocato, salutando un'ultima volta tutti con il sorriso stampato in faccia.

La macchina sparii dalla nostra vista dopo pochi minuti, mentre tutti si lasciarono ad un pianto liberatorio.

"È triste il bando se manca un fratello." sussurrai, ricordando le parole del freestyle di Mattia, anch'esso tra le lacrime.

Sami e Mattia poco dopo ci salutarono, entrando nella macchina che li avrebbe portati all'aeroporto.
Eravamo rimasti solo: io, Keta, Amine, Onizuka, Markos e Kily.

"Stasera divertiamoci, so che Anas vuole questo, invece di stare qui a piangere." sentenziò Onizuka, prendendo parola per primo.

Tutti quanti annuimmo, per poi prendere ognuno la propria strada: Onizuka e Markos si sedettero sulle loro sedie pieghevoli, in attesa di qualcuno a cui vendere. Kily uscii dal portone. Io, Amine e Keta decidemmo di andare a casa mia, cercando di distrarci.

"Volete qualcosa da bere o mangiare?." chiesi, mentre i due ragazzi presero posto al tavolo, negando con la testa.

"Sami ha fatto la cosa più giusta, uscendo dallo spaccio." sentenziò Amine, fissando un punto impreciso della stanza. "Grazie per averlo aiutato Marika. Grazie a te ha avuto il coraggio di uscirne." continuò, osservandomi.

"Ho fatto solo il mio dovere, lo avrei fatto con tutti." dissi, sedendomi anch'io. "Sono stata la prima ad uscirne dopo un po' e so come funziona. Ogni mio amico che mi chiederà aiuto ad uscirne sarò felice di aiutarlo, proprio come Sami." dissi, sorridendo.

𝗦𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora