𝗦𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴

Capitolo 8

Avevo radunato i ragazzi a casa mia, pronta a dirgli la verità. Era presente anche Zaccaria, il quale mi aveva rivolto solo qualche sguardo fugace.

"Allora, credo sia arrivato il momento di dirvi perché siete qui." dissi, interrompendo i loro discorsi, ottenendo da subito la attenzione di tutti. "Voi sapete poco e niente su di me, quindi sono pronta a raccontarvi la mia vita." dissi, vedendo i ragazzi sorridere e annuire, per poi incominciare a raccontare un po' la mia vita: i ricordi più belli dell'infanzia, la morte di mio padre e la storia con Zaccaria.

I ragazzi mi ascoltarono, stranamente in silenzio, fino alla fine. Feci un respiro e li vidi sorridermi, per poi venirmi ad abbracciare uno a uno.

"Sono fiero di te." disse Zaccaria al mio orecchio, mentre io gli sorrisi.

"Ma quindi ora voi due? Siete amici o altro?." chiese Amine, fermandosi davanti alla porta, richiamando l'attenzione di tutti.

Io e Zaccaria ci guardammo, senza sapere cosa rispondere. Per l'imbarazzo iniziò a grattarsi la nuca, mentre i ragazzi ci guardavano impazienti di una risposta.

"Stiamo insieme." dissi, vedendo sui miei amici un'espressione sconvolta e felice, proprio come Zaccaria.

Passammo un po' di tempo a casa mia, poi i ragazzi andarono via, quindi rimase solo Zaccaria.

"Quindi siamo una coppia?." mi chiese, appoggiandosi con i gomiti al tavolo.

"Direi di sì?." chiesi, vedendolo sorridere.

"Si?." richiese, incredulo, mentre io annuivo.

Mi corse ad abbracciare per poi dare vita ad un bacio appassionato, il quale entrambi stavamo aspettando da troppo tempo. Ci staccammo solo quando entrambi rimanemmo a corto di fiato, unendo le nostre fronti.

"Niente più cazzate, ci siamo solo io e te." mi disse, dandomi un ultimo bacio a stampo, per poi dirigersi in balcone a fumare.

"Ho parlato con mamma." dissi, andando anch'io in balcone, pochi minuti dopo.

"Si? Che ti ha detto?." chiese, portando il suo braccio sulla mia spalla.

"Mi sono scusata del fatto che non l'abbia mai chiamata, poi lei mi ha detto che tu gli avevi già spiegato la situazione." dissi guardando il mio ragazzo, che sorrideva beffardo. "Poi le ho detto che presto andrò a trovarla." dissi, guardando il cielo, mentre il sole tramontava.

"Ed è vero?." mi chiese, mentre io annuivo. "Sono felice che tu voglia tornare a Lecco, anche solo per poche ore." disse, scompigliandomi i capelli. "Vuol dire che stai affrontando il tuo passato, lo sai vero?." mi disse più serio che mai, mentre io annuivo per la seconda volta.

Rimanemmo lì, in quella posizione, in silenzio.
Non ricordo nemmeno il tempo preciso, ma sembrava che il tempo si fosse fermato.
Ma eravamo di nuovo io e lui, alla fine contava solo questo.