Capitolo 4

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Camminavo per le vie di Zamagna con una busta della spesa in mano e il telefono nell'altra.
La sera precedente dopo l'incontro con Zaccaria mi sono fatta riaccompagnare a casa, poi lui è tornato al locale. Non nascondo che l'ansia e la paura che facesse una delle sua cazzate si erano impossessate di me, non facendomi dormire bene, appunto questa mattina sono paragonabile a uno zombie.
Spero e non credo che i ragazzi si ricordino del mio allontanamento, perché ad essere sincera preferisco non raccontare cosa è successo tra me e Zaccaria, conoscendo la gelosia che hanno nei miei confronti e non voglio affrontare l'argomento di nuovo.

Salii le scale e al mio piano e aprii la porta, iniziando a sistemare la spesa. Poco tempo dopo suonò il campanello ed urlai 'avanti' , convinta fosse Sami o i ragazzi.

"È bella come casa sai?." disse Zaccaria, facendomi girare. "Sami mi ha detto che abitavi nella porta affianco alla sua." continuò, avviandosi verso il balcone, appoggiando le mani sulla ringhiera.

"Che ci fai qui?." dissi, chiudendo il frigo e raggiungendolo in balcone.

"La verità?." mi disse guardandomi, mentre io annuivo. "Non lo so, appena Sami mi ha chiamato stamattina e mi ha chiesto di venire ho accettato subito perché sapevo che tu fossi qui." disse osservando la piazza.

"Loro non sanno di noi vero?." mi chiese, mentre io annuivo per la seconda volta. "Hai paura di dirglielo per qualcosa o non è irrilevante per te?." chiese, un po' infastidito.

"No, non gliel'ho detto perché non pensavo di rincontrarti e pensavo fosse un capitolo chiuso la nostra storia." dissi, prendendo una sigaretta dal pacchetto e portarmela alla bocca. "Non mi aspettavo di certo che il mio migliore amico andasse a collaborare proprio con te." continuai.

Si limitò anche lui ad annuire, mentre le voci che provenivano dalla piazza riempivano il silenzio che si era creato.

"Manchi a tua madre." disse a un tratto, guardandomi. "Prima di venire a Milano sono passato a casa tua, ma ovviamente cinque minuti dopo con una scusa sono andato via." continuò.

"Perché?." chiesi ingenuamente.

"Ogni angolo di quella casa è pieno di nostri ricordi, non riesco più a stare lì sapendo che non stiamo più insieme." disse. "Comunque ha detto che ti vuole bene e non è incazzata con te, sa perché sei andata via all'improvviso." continuò il discorso di prima, mentre io gli sorridevo amaramente.

"Grazie." seppi dire solamente, prendendo la sua mano tra la mia, mentre lui mi sorrise a quel gesto.
"Dai ora vai, se no si chiedono dove sei sparito." dissi, ritornando dentro.

"Un'ultima cosa." mi disse, posizionandosi davanti a me. "Stasera, alle 20, ti passo a prendere qui sotto, vestiti bene." disse uscendo di casa senza lasciarmi ribattere.

Sorrisi quando chiusi la porta, pensando che stasera sei uscita con Zaccaria.

𝗦𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora