Capitolo 12

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Era ormai l'una passata e avevamo appena finito di mangiare. Ho parlato molto con mamma dell'ultimo anno, rivelandogli di essere tornata con Zaccaria.

Gli è sempre stato simpatico Zaccaria a mamma, molto più degli altri. Forse perché, siamo anche cresciuti insieme, o forse semplicemente perché lei si era accorta che lui provasse qualcosa per me.
Mi sento una stupida, ad essermene accorta solo a 16 anni, mentre mia madre già ai 10.

Ora sono sul divano con mamma, a parlare dell'ultimo anno.

"Tu mamma? Qualche novità?." gli chiesi, dopo averle raccontato praticamente tutto dell'ultimo anno.

"No, non è successo niente di interessante." disse, accavallando le gambe. "L'unica cosa che è successa che ha fatto discutere il paese è stata che Zaccaria è venuto qui a girare un video." continuò.

"Quando?." chiesi, non sapendo nulla di questo video.

"Più o meno due settimane fa." mi disse, dopo averci ragionato un po' su. "In ogni caso sono contenta che siate tornati insieme. Lo sai che penso che voi siete destinati a stare insieme." disse sorridendomi, mentre il campanello suonò.

Mia madre si alzò aprendo la porta, dove la figura di Zaccaria entrò.

"Ciao Luisa." gli disse sorridendo, abbracciandola.

Gli sorrisi senza mostrare i denti, alzandomi anch'io, guardando l'orologio appeso al muro che segnava le 15:30.

"Mamma, noi andiamo." gli dissi, prendendo la borsa e mettendomi davanti a lei. "Mi raccomando." gli dissi solo, buttandomi tra le sue braccia.

"Vieni quando vuoi amore, io sono qui." mi disse, accarezzandomi i capelli.

"Stanne certa mamma, torno presto." dissi, prendendogli il viso tra le mani, dandomi un bacio in fronte.

Prima di uscire dalla casa le rivolsi un ultimo sguardo, per poi sorridergli e uscire.
Sospirai, mentre Zaccaria si affiancò al mio fianco.

"Vuoi andare a trovare tuo padre?." mi chiese, mettendosi dinnanzi a me.

"Va bene." dissi, dopo alcuni minuti di silenzio a rifletterci.

Mi fece segno di salire in macchina e così feci.
Fino al cimitero c'era un silenzio assordante nella macchina, per poi uscire ed entrare nell'edificio.

Non sapevo come Zaccaria facesse a sapere dove fosse la tomba di mio padre, ma mi guidò lui, così da essere dopo cinque minuti davanti alla sua tomba.

"Ciao papà." sussurrai, accarezzando la sua foto.

Mi piegai affianco alla tomba, guardando i numerosi fiori presenti. Mi misi le mani in faccia, lasciandomi ad un pianto liberatorio.
Sentii due mani sulle spalle, per poi cadere su qualcosa, o qualcuno.
Vidi che Zaccaria mi teneva saldamente in braccio, accarezzandomi i capelli.

"Sfogati ora, meglio adesso che siamo qui che dopo, fidati." mi disse, mettendomi la testa nell'incavo del mio collo, dove continuai a piangere.

Passammo una buona mezz'ora li, accovacciati sulla tomba di mio padre, mentre io piangevo come una bambina e Zaccaria mi consolava come se fosse una madre.

𝗦𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora