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"Vuoi che ti aiuti?" dice Tommy, pensando di parlare con una novellina. Davanti a me, un bersaglio con centinaia di colpi di pistola e di fucile. Carico il colpo e sparo: centro. "Who!" Esclama Tommy sorpreso. "Era fortuna o bravura?" chiede. "Tu che dici?" Chiedo fiduciosa. Carico ancora e sparo: centro di nuovo un po' spostato verso sinistra. Faccio altri tre spari e poi Tommy mi toglie l'arma dalle mani. "Abbiamo capito che sei pericolosa con una di queste" dice sorridendo e facendomi l'occhiolino. Ricambio il sorriso. "Però" dice Tommy rompendo di già il mio entusiasmo. "Tendi a prendere la mira dal basso...". "Sì, lo so; me lo diceva sempre il mio istruttore, forse perché sono abituata a tirare con l'arco.."dico. Tommy adotta un tono che non ho mai sentito. "Ah certo! È sicuramente quello che ti ha influenzato la ricerca della mira. Lo usavi spesso l'arco?" Chiede. Annuisco."Come mai se posso chiederti?"continua mentre ci incamminiamo verso la mensa per pranzare. "L' addestramento delle Luci partiva proprio dall'arco perché anche se non si diventava degli sparatori, l'arco era d'obbligo per la caccia" continuo rendendomi conto di aver detto più cose di me in quel momento che in tutto il mese in cui sono stata qui. "Capisco, quindi anche i tuoi amici sapevano tirare bene con l'arco" continua Tommy ma sta volta è davvero andato oltre. Annuisco poco convinta. Capisce di aver passato il limite e rimane in silenzio. 

Mi tiene aperta la porta della mensa ma ormai con la gamba me la cavo bene. Prendiamo da mangiare e ci avviciniamo ad un tavolo dove sono seduti Maria e Joel. Vedo qualche tavolo più in là, il gruppo di ieri sera; ci sono davvero tutti: Jesse, Ellie, Dina, quei due rompi coglioni di Nick e Austin e quei due ragazzi con cui avevo parlato qualche settimana fa, Glenn e Allison, mi pare. Sono tutti allegri e stanno scherzando tra di loro. Vedendo il mio sguardo assente, Tommy mi chiede se sia tutto okay. Annuisco e mi concentro sul mio cibo. Tommy e Maria continuano a parlare di tutto ciò che sta accadendo in questi giorni. Sembra che abbiano avvistato più infetti del solito nei dintorni. "Come va il tuo addestramento?" Mi chiede inaspettatamente Joel che è seduto davanti a me. "Bene" rispondo. "Immagino avessi già esperienza con le armi" continua Joel cercando di attaccare bottone. "Ehm si...Le Luci ci addestravano bene" continuo tra un boccone e l'altro. Joel annuisce. "Posso chiederti quanti anni hai?" Mi domanda dopo poco. Alzo lo sguardo e lo guardo in volto. Mi trasmette molta tenerezza, penso che sia un uomo che ha sofferto molto, come tutti noi alla fine però lui ha quella luce di amore e bontà che gli brilla negli occhi. Accompagnata da questi pensieri, rispondo "Sedici". Joel sorride come se avesse raggiunto un grande obiettivo. Mi sento improvvisamente troppo esposta e abbasso lo sguardo. "Molti dei ragazzi e delle ragazze qui hanno più o meno la tua età, avrete un massimo di 3 anni di differenza, come Ellie che ne ha 19". Annuisco senza alzare lo sguardo dal mio piatto. "Come va la gamba?" Chiede ad un tratto Maria. Cazzo, quante domande oggi! Non è che se ho iniziato un po' a parlare, vuol dire voglio farlo sempre.

Nonostante questi miei pensieri, non penso sia giusto farlo notare proprio a Maria. "Molto...bene" dico davvero incerta e distratta. Maria si sforza di fare un sorriso. Quanto vorrei mandarla a fanculo adesso... "Tommy mi ha detto che te la cavi con la pistola" continua. Annuisco. "Domani proviamo con il fucile, vediamo se puoi competere con il cecchino di Jackson" dice Tommy, sistemando il piatto sul suo vassoio. Il silenzio cade sul tavolo. "E chi sarebbe, scusa?" Chiede Joel confuso. "Io..?" Continua Tommy. Joel e Maria scoppiano a ridere. L'atmosfera sembra molto più tranquilla di quanto mi ricordassi, oppure sono io che non ci ho mai davvero fatto caso. "Guarda che se ti affidiamo sempre l'avamposto sulla montagna non vuol dire che sei un ottimo cecchino, ma semplicemente perché non ci vuole mai andare nessuno" dice Maria tra le risa. Tommy sembra essersi offeso, ma poi scoppia a ridere anche lui. "Me lo ricorderò questo! Il mio caro fratello e la mia amata moglie che mi prendono in giro" dice Tommy in tono ironico. Mi fa cenno di alzarmi e dopo aver preso il vassoio, si allontana sempre con un sorriso sulle labbra. "Erano seri o no?" Chiedo mentre ci incamminiamo all'uscita. "Non lo so, però so che si divertono sempre a prendermi per il culo" dice Tommy. "Poi insomma dai, sono conosciuto per essere un ottimo cecchino! Joel non sa nemmeno impugnarlo un fucile!" Continua più fra sé e sé che con me.

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