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Raggiungo Tommy per l'allenamento. Tommy mi passa un fucile e mi propone una sfida: colpire il bersaglio più lontano in leggero movimento. "Nessun problema" dico ancora prima di provare. Sparo e lo manco completamente. "Ahia, dov'è finita la tua mira micidiale?" Chiede Tommy per provocarmi. "Sono un po' fuori allenamento, dammi un'altra occasione e se lo becco si cancella questa brutta figura, okay?" Rispondo prima di rimettermi in posizione. Sparo e becco il centro del bersaglio. Tommy mi dà il cinque. "Brava ma la figuraccia di prima rimane" dice spintonandomi. Ricambio la spinta.

Dopo un'oretta di allenamento, ci incamminiamo in una parte di Jackson che non avevo mai visto. È molto vicina al confine e ci sono delle distese di piante.

"Come stai? È da un po' che non parliamo" dice mentre camminiamo. "Sto bene, Tommy, forse meglio del solito" rispondo. Tommy alza le sopracciglia. "Ah, ecco perché oggi hai mancato il bersaglio" risponde. "Smettila! Era solo distrazione..." continuo.

"Quindi la voce che gira di te e Jesse è falsa, immagino..."

Mi sale un certo imbarazzo.

"Ehm..."

"Charlie, me lo puoi dire...non ti fidi ancora di me?" Chiede fermandosi e guardandomi negli occhi.

"Sì, certo che mi fido, ciecamente" rispondo.

"E allora? Ti vergogni di parlarne con un vecchio come me?" dice indicandosi con entrambe le mani.

"No, non è quello... è che non dovrebbe saperlo nessuno per ora"

"Capisco..." dice Tommy ricominciando a camminare.

"Però" ricomincio dopo un po' riprendendo il discorso. "Un consiglio mi servirebbe" dico.

"Sono a tutt'orecchi" risponde con voce dolce Tommy.

"Questa sera mi ha invitata a casa sua e...non so se sono pronta..." continuo.

"Sarete solo voi due?"

"Sì..." rispondo a sguardo basso.

"E credi che voglia già fare questo grande passo?" Chiede.

"Non lo so, ma nel caso volesse? Cosa dovrei dirgli? Ho paura di ferire i suoi sentimenti..."

"Se non te la senti, glielo devi dire. Jesse è un ragazzo intelligente, non se la prenderà e nel caso lo facesse, sai già chi chiamare" risponde.

Le parole di Tommy mi avvolgono come in una morbida coperta e mi sento improvvisamente al sicuro dalle mie preoccupazioni.

Lo ringrazio.

"C'è una cosa che non mi torna però" continuo dopo un po'.

"Cosa?"

"Quando Dina lo è venuta a sapere, ha reagito in modo strano"

"In che senso strano?"

"Era come se fosse molto scossa da questa notizia ma non la capisco: lei sta con Ellie, ha scelto lei. No?"

"Vedi Charlie, le persone non sono solo UNA cosa, sono TANTE cose e hanno mille sfumature. Forse nella sua mente, è scattato un qualche meccanismo di difesa che fino a quel momento, non aveva minimamente considerato. Dina e Jesse si conoscono da anni e Jesse non ha mai avuto tante ragazze intorno; forse tu sei una novità da elaborare, nulla di preoccupante" continua.

Ho fatto davvero bene a parlarne con lui, considerando che conosce queste persone molto meglio di me.

"Grazie Tommy" dico alzando lo sguardo verso di lui.

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