L'effetto Norman

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"Congratulazioni, sei la fortunata vincitrice di un biglietto omaggio per ogni attrazione della fiera, a titolo gratuito, insieme all'altra persona selezionata con te. Per riscattare il premio fatti trovare all'ingresso della fiera il 18 Dicembre alle 9 del mattino"


Mercoledì 18 Dicembre

Norman non era Amabelle.

E questo era chiaro, ovviamente, era una base della vita.

I due ragazzi erano molto diversi tra loro, sia come personalità che come modus operandi.

Pertanto, mentre i piani da matchmaker di Amabelle si erano svolti molto a braccio, e in un lungo lasso di tempo con piani sempre più assurdi e moralmente sbagliati, Norman aveva pianificato di gettare contro le due ragazze una bomba che le costringesse a parlare tra loro, confrontarsi, e finalmente mettersi insieme.

Tutto nell'arco di un singolo giorno.

E tutto pianificato nei minimi particolari in una staffetta che sarebbe cominciata con Diego e Clover, incaricati di accogliere le due ragazze, prendersi la responsabilità del "blind date", e osservarle da lontano per i primi minuti della loro permanenza al parco invernale, per assicurarsi che non capissero i loro piani e scappassero prima dell'arrivo del cambio.

Il motivo della loro poca partecipazione a quella giornata piena di eventi matchmaking era che quello sarebbe stato il loro secondo mesiversario, e con tutta la buona volontà non avevano la minima intenzione di passarlo attaccati ad Amabelle e Petra che, sì, erano in parte il motivo per il quale erano riusciti a mettersi insieme, ma comunque non meritavano la loro totale attenzione in un giorno così importante!

-Secondo te verranno?- chiese Diego a Clover, controllando l'orologio che segnava già le nove e un quarto.

-Amabelle non rinuncerebbe mai a niente di gratuito, e a Petra ho già detto che sono stata io a pagare il biglietto perché non ci avrebbe mai creduto altrimenti, e mi ha promesso che sarebbe venuta- rispose Clover, sistemandosi il trucco.

Per Diego era già bellissima così, ma doveva riconoscere che fosse estremamente abile con quei pennellini vari.

-Di solito Petra è piuttosto puntuale, però, è strano- rifletté Diego, ancora poco convinto dal piano, nonostante Norman sembrasse piuttosto sicuro dell'OMM.

-Stanno arrivando insieme, saranno qui in pochi minuti- rispose proprio quest'ultimo tramite un walkie talkie che aveva preparato per l'occasione.

Tutte le coppie del gruppo ne avevano uno, e si sarebbero tenuti in contatto principalmente con Norman, per ricevere istruzioni o dargli informazioni sulla Petrabelle.

Norman sarebbe stato presente, ma il suo compito era di operare dietro le quinte, come un efficiente burattinaio.

O uno scacchista.

-Beh, speriamo arrivino presto, perché abbiamo un sacco di cose da fare oggi- borbottò Diego, guardando nuovamente l'orologio.

Clover gli lanciò un'occhiata obliqua.

-Abbiamo dei piani?- chiese, incuriosita.

Diego si tappò la bocca. Doveva essere una sorpresa.

-Beh... diciamo che preferirei fare altro e non aspettare tutto il giorno Petra e Amabelle- cercò di prenderla larga.

Con un sorrisino, Clover gli si avvicinò, studiandolo con il proprio sguardo percettivo.

-Hai qualche programma particolare?- chiese, arrivandogli a pochi millimetri e guardandolo dritto negli occhi.

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