Un passo indietro, Amabelle

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Lunedì 12 Agosto

Denny non aveva neanche avuto il tempo di realizzare il segreto che gli era stato rivelato e decidere da quale parte stare, che ecco che era venuto alla luce nel modo peggiore, e si era ritrovato tra due fuochi.

Perché era così sfortunato?! Non era giusto!

E poi... il tempismo era assurdo, non riusciva a non pensarci.

Ma aveva problemi più gravi che capire come fosse successo, perché era successo, e sapeva di doversi schierare, anche se onestamente avrebbe preferito trovare una soluzione pacifica.

Per questo, nonostante fosse socialmente obbligato a prendere le parti del fratello a cui voleva un bene enorme, stava parlando di nascosto al telefono con la ragazza che lo aveva ingannato per mesi mentendogli sulla sua identità.

E probabilmente avrebbe dovuto chiuderle il telefono in faccia.

Solo che... Veronika sembrava davvero in difficoltà.

E la primissima cosa che gli aveva detto appena iniziata la chiamata era stata: -Denny, come sta Max? Sta bene? E tu come stai? Mi dispiace tanto di avervi messo in questa situazione!-

Insomma, come si poteva chiudere il telefono in faccia ad una ragazza così?!

-Beh... non posso dire che stia benissimo, ma non sta male. È solo molto silenzioso- spiegò, a bassa voce, sperando che Max non entrasse nella loro camera proprio in quel momento perché non gli sembrava molto corretto parlare del fratello con Veronika.

-Mi dispiace così tanto! Non avrei mai voluto che tutto si scoprisse in questo modo- si autocommiserò la ragazza, anche lei a bassa voce seguendo il tono di Denny.

-Avresti preferito che non lo scoprisse proprio, immagino- Denny non riuscì a fare a meno di punzecchiarla, assumendo il ruolo di fratello protettivo, ma se ne pentì immediatamente, perché la voce di Veronika divenne molto più acuta.

-No, te lo giuro! Lo stavo per dire, lo avrei detto a Max ieri durante il picnic. Ti prego Denny devi credermi- sembrava aggrapparsi con tutte le sue forze a lui, come se fosse l'unica persona con cui potesse parlare.

Denny ripensò a come lei ci fosse stata quando lui stesso era in difficoltà, tra la scoperta della sua sessualità, quel tipo strano al locale, e Mathi. Sospirò, e decise che non avrebbe preso parti e avrebbe provato ad aiutare entrambi i soggetti sconvolti da questa situazione assurda.

-Va bene, ti credo, ma devo sapere alcune cose. Pensavo che Bastien non sapesse che eri qui, come ti ha trovato?- chiese, confuso.

-Non lo so! Non glielo avevo detto e speravo che non lo scoprisse mai. Ho provato a chiedergli un sacco di volte come ha trovato l'informazione, ma la sua fonte è completamente anonima. So solo che ha venduto l'informazione per soldi. Forse è stato il rettore, ma perché dirlo proprio adesso e non prima? Il tempismo è assurdo!- Veronika esternò il dubbio che Denny aveva da quando aveva visto il duca al bar.

-Giusto per chiarire, anche se penso non ce ne sia bisogno, io non ho detto nulla a nessuno- ci tenne a sottolineare.

-Lo so, lo so! Non ti stavo accusando! Sono solo sconvolta da tutta la situazione. Ho controllato l'hashtag PrincessVeronika e ho notato che iniziano ad uscire le prime teorie e indiscrezioni. Ho paura che mio padre mi richiamerà ad Agaliria prima del tempo per chiarire i malintesi e non voglio lasciare la situazione in sospeso- spiegò la sua ansia, e Denny non aveva idea di come aiutarla. Controllò il computer per cercare le varie indiscrezioni, che aumentavano a ritmo esponenziale. Rischiava di diventare virale.

Poteva essere un enorme problema.

Sia per la sua immagine pubblica che per il rapporto con Max.

Se i rumors giungevano alle sue orecchie prima della verità poteva diventare ancora più difficile parlargli.

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