Due cuori e una capanna

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Sabato 28 Dicembre

Mirren si pentiva di essersi lasciato sfuggire della casa prima del tempo.

Il suo piano comprendeva portare Felix lì, dirgli direttamente lì che quella era la casa che aveva intenzione di comprare, e fargli una sorpresa.

Invece essere il ragazzo di Felix lo stava facendo diventare esattamente come lui, e la sua bocca si era lasciata sfuggire la sorpresa prima del tempo. Fatto che aveva reso Felix stranamente triste da Natale in poi.

In realtà, teoricamente, sembrava allegro. Sempre sorridente, si erano visti spesso, e stavano approfittando delle ferie che si erano entrambi presi per quelle vacanze di Natale. Ma ogni volta che era convinto che Mirren non lo guardasse, assumeva un'espressione malinconica, che spesso sfociava in un attacco... motivo per il quale Mirren poi lo vedeva così.

E ogni volta che lo beccava con quella espressione, si malediceva di aver detto della casa prima del tempo.

Ma non si pentiva di non aver indagato sul dispiacere di Felix, perché questo avrebbe portato a rassicurazioni, e avrebbe svelato il segreto principale, quello che si era tenuto dentro in attesa di fargli la vera sorpresa, tenuta per il giorno del proprio compleanno così da ottenere il massimo effetto, e i minimi rischi di fallimento.

Come un bravo stratega.

...che si lasciava sfuggire le informazioni, maledizione!

-Allora... ti piace la casa?- chiese un po' timoroso, giungendo al cancello.

L'uomo dell'agenzia immobiliare gli aveva lasciato le chiavi quando Mirren gli aveva spiegato il suo intento. Aveva promesso di restituirgliele a fine giornata. Quindi al momento i due erano soli.

E Felix sembrava davvero impressionato dalla casetta che Mirren aveva scelto.

-Wow, il giardino è bellissimo- commentò, osservando la piscina. Era più piccolo rispetto a quello in casa Hart, ma era anche più curato, e aveva la piscina, anche se al momento era chiusa.

Giustamente, visto che era inverno.

-Vuoi esplorare prima il giardino?- propose Mirren, accomodante, cercando la chiave per il retro.

-No, no, teniamocelo per ultimo, mi sembra la parte migliore. E poi... inizio a sentire un po' freddo- Felix lo incoraggiò ad aprire il portone principale, con tono piuttosto polemico.

Mirren intuì dalla sua espressione piena di giudizio, estremamente rara sul suo volto, che avrebbe cercato in tutti i modi di demolire... metaforicamente... tutto il possibile in quella casa.

Che da un lato non rendeva facile il compito di Mirren di capire se la casa gli piaceva davvero o no.

Dall'altro, però, almeno non rischiava che Felix fingesse che gli piacesse tutto solo per fargli piacere.

-Ti avverto che non ci sono mobili, per il momento. Però ho già un'idea di come dividere le stanze- annunciò Mirren, aprendo il portone principale.

-Mi sembra una casa piuttosto grande per una persona sola- borbottò Felix, osservando le dimensioni.

Mirren lo ignorò.

-Allora, ecco l'ingresso- gli fece strada oltre la porta, e osservò con estrema attenzione per cogliere ogni singola sfumatura nel volto di Felix.

...non fu difficile.

Felix era un libro aperto, e rimase a bocca spalancata nell'osservare l'enorme stanza.

-Wow! Mi piacciono un sacco le vetrate- commentò, osservando le finestre che davano sul giardino, e poi controllando la portafinestra che dava su un piccolo portico.

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