San Valentino in montagna parte 1: Gioco di coppia

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Giovedì 14 Febbraio

Norman era seduto accanto a Diego, ma era un vicino di posto davvero tranquillo, quindi non si lamentava di dover passare due ore e mezza di autobus accanto a lui.

Purtroppo, il pullman che Clover aveva noleggiato per portarli in montagna aveva i posti precisi per dieci persone più l'autista, e in qualità di portafogli del gruppo, Clover si era presa due posti, e ne aveva approfittato per sdraiarsi e leggere riviste di moda.

Come facesse a non avere mal d'auto, Norman se lo chiedeva sempre, anche adesso che la conosceva un po' meglio.

Le altre coppie si erano trovate quasi autonomamente: Felix e Mirren, Petra e Amabelle, Denny e Mathi.

Tutti pronti per la vacanza in montagna. Nessuno, ad eccezione forse di Amabelle, del tutto felice di andarci.

O almeno, l'atmosfera non era proprio la più gioiosa, lì dentro.

Nei posti davanti c'erano Clover, intenta a leggere, nel lato sinistro, Mirren e Felix nel destro. Mirren stava lavorando su delle carte dal lato del corridoio. Felix cercava di non vomitare e fissava fuori dal finestrino, completamente incantato dal paesaggio e assente.

Nella seconda fila, a sinistra c'erano Denny e Mathi, il primo dal lato del finestrino e il secondo in quello del corridoio, tutti e due intenti a giocare con una console che Norman non era abbastanza esperto da identificare. Denny era molto competitivo, Mathi si divertiva e basta.

Nel lato destro, Amabelle e Petra ascoltavano la musica. Amabelle canticchiava tra sé ballando un po'. Petra aveva gli occhi chiusi, ma era chiaro che non stesse dormendo. Nessuno ci sarebbe riuscito con Amabelle vicino.

L'ultima fila era occupata da lui e Diego, e quest'ultimo fissava il paesaggio fuori dal finestrino, con la stessa espressione pensierosa che aveva assunto anche al compleanno di Clover.

Norman tirò fuori un libro sperando di riuscire a leggere un po', ora che erano finalmente arrivati in autostrada e non soffriva più il mal d'auto, ma prima che potesse iniziare, Amabelle si rivolse a Clover, parlando a voce talmente alta a causa della musica che aveva nelle orecchie, che attirò l'attenzione di tutto il pulmino.

-CLOVER QUAL È IL PROGRAMMA DEL WEEKEND?!-

In effetti era un'ottima domanda, anche se forse a volume troppo elevato.

Persino l'autista si era preso uno spavento, e la guardava preoccupato dallo specchietto.

-Boh- rispose Clover, senza togliere gli occhi dalla rivista.

-COME?!- Amabelle si sporse verso di lei.

-NON HO FATTO PIANI!- ripeté Clover, guardandola.

-COME?!-

Per fortuna, Petra le tolse le cuffiette prima che potessero assordare tutto il veicolo.

-Oh, giusto- Amabelle tornò a parlare ad un volume accettabile, e si rivolse nuovamente a Clover.

-Allora, il programma?- chiese, eccitata.

-Non c'è un programma. Andiamo lì e ci divertiamo- Clover alzò le spalle, indifferente alla situazione.

-Sì, ma quali sono le opzioni tra cui possiamo scegliere? Alcuni di noi hanno un budget limitato- Danny interruppe per un attimo il gioco che stava facendo e si sporse verso Clover, un po' a disagio.

-Boh, tutto?- Clover non aveva una risposta da dargli.

-Cosa hai ordinato esattamente? Solo le camere, o anche altro?- domandò Mirren alzando un attimo la testa dai suoi documenti.

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