"Abbiamo scoperto che l'assassino del principe Naveen si trova in città," informa Atlas rivolgendosi a Sharukan.
"Davvero? Chi è?" chiede quest'ultimo, incuriosito."L'informatore non ha saputo dirmi altro. Mi ha solo riferito che si tratta di un uomo che uccide su commissione, un sicario professionista."
"Perfetto. Cercate in città tutti gli uomini che potrebbero essere mercenari o assassini su commissione, ma agite con discrezione. Non dobbiamo permettere al nemico di sfuggirci."
"Certamente," risponde Atlas, prima di dirigersi verso i suoi uomini per impartire nuovi ordini.
"Oggi partiremo per salvare gli ostaggi e riconquistare il palazzo reale," annuncia Sharukan alla principessa Sadie.
"Dovete proprio andare anche voi?" domanda lei, con una nota di tristezza nella voce.
"Sì, guiderò io stesso la missione," replica Sharukan con decisione.
"State attento," gli dice Sadie, prendendogli la mano con dolcezza.
"Verrò a cercarvi non appena avremo portato a termine la missione," risponde lui, leggermente imbarazzato dal gesto.
"Soldato, proteggete le signore, anche a costo della vostra vita," ordina Sharukan.
"Non si preoccupi, capitano." risponde il soldato con fermezza.---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"Chi vi ha mandato?" domanda la regina Najma, rivolta al soldato.
Il soldato rimane in silenzio."Chi è il vostro comandante?" insiste Najma.
"Io," risponde l'uomo, con tono secco.
"Come vi chiamate?" domanda lei.
"Non è importante. Cosa volete sapere?" ribatte il soldato.
"Voglio sapere perché ci tenete prigionieri qui."
"Sono ordini della regina," risponde freddo.
"Quale regina?"
"Quella di Agrabah."
"Che scherzo è mai questo? Io sono la regina di Agrabah e non ho mai impartito simili ordini!" esclama Najma, furiosa.
"Non siete più la regina. Il trono spetta a vostro figlio Dastan, che però ha deciso di rinunciare e di cederlo a un'altra regina."
"Di cosa state parlando? Chi sarebbe questa regina?"
"Non è ancora il momento di svelare la sua identità."
La folla comincia a mormorare tra di sé, mentre i bambini piangono per la fame.
"Fate portare del cibo; i bambini hanno bisogno di mangiare," implora Najma.
"Non siete nella posizione di dare ordini," ribatte il soldato.
"Non sto dando ordini; sto solo dicendo che i bambini sono innocenti. Almeno portategli dell'acqua!" insiste lei con tono accorato.
Poi uno dei soldati si avvicina a Meral. "Tu, alzati," ordina bruscamente.
"Vado io," interviene Shahara, mettendosi davanti a Meral, che tremava visibilmente.
"No, voglio lei. Alzati, ho detto!" grida il soldato, afferrando Meral per il braccio.
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Da Servitù a Regina
RomanceNel lontano regno di Agrabah, in un palazzo reale bianco come le nuvole con tetti blu come il cielo, circondato da un giardino verdeggiante, con i suoi segreti, vive il principe Dastan figlio del re di Agrabah. Un ragazzo testardo e scontroso. Lont...