10

17 0 0
                                    

Dastan sta tutto il giorno a letto in uno stato di dormiveglia. Tamina passa la maggior parte della giornata nelle stanze di Dastan. Quando la sera incombe tutti sono grati di andare a riposare gli occhi e svuotare la mente da questa giornata faticosa. Tamina è seduta nella sedia vicini al letto di Dastan.
Il re Rajab bussa e poi entra, Tamina si alza dalla sedia.

"Miss Belle, come sta mio figlio? " chiede lui sedendosi accanto a Dastan

"Sire, la febbre non si è ancora abbassata del tutto. Ma la ferita si sta sgonfiando, è un buon segno"

"Va bene, ti ringrazio" il re guarda suo figlio e il cuore gli si stringe vederlo in quelle condizioni, vorrebbe abbracciarlo ma è sicuro che anche in questo stato lui lo rifiuterebbe.
Il re Rajab, ha perso il contatto affettuoso con suo figlio dopo l'unione con la regina Najma, allora Dastan aveva solo 15 anni, adesso ne ha 21 e il loro rapporto non è migliorato affatto.

"Non andartene" bisbiglia Dastan

Il re Rajab rimane sorpreso suo figlio gli ha chiesto di rimanere.

"Sono qui figliolo" dice il Rajab prendendo la mano di Dastan nelle sue

"Tamina, non andartene" continua lui

Rajab si rattrista capendo che suo figlio non intendeva lui. Si alza e raggiunge la porta.

"Si prenda cura di lui" dice a Tamina e poi esce

Dastan sentendo la porta chiudersi chiama il nome di Tamina. Lei si avvicina al suo letto e si siede dove poco fa era seduto il re.

"Sono qui, non vado da nessuna parte" lo tranquillizza lei

I giorni passano e Tamina non si muove dal capezzale di Dastan prendendosi cura di lui giorno e notte. Il sesto giorno Dastan sta meglio, ed è in grado di restare sveglio. È sera ormai anche questo giorno sta finendo.

"Che ci fai qui? " chiede lui a Tamina ancora offeso per la bugia

"Mi prendo cura di voi"

"Io non te l'ho chiesto" dice lui guardandola

"Non eravate nello stato di farlo, e poi ve lo devo"

"Non mi devi niente"

" E invece si, vi siete ferito per proteggere me"

"È stato una mia decisione, ora vattene"

"Avete ancora bisogno di me "

"Io non ho bisogno di nessuno, ritorna pure dalla tua famiglia in città" urla Dastan

"Io non vado da nessuna parte, e colpa sua se ora devo restare qui da lei. Lei ha deciso di seguirmi quella notte"

"No, è colpa tua se ora sono qui a letto" questa frase ferisce Tamina facendole stringere il cuore

"Io non sapevo che voi mi stavate seguendo, le vi ho chiesto scusa" dice Tamina con gli occhi bagnati

"Vattene" dice Dastan non volendo mostrare che gli dispiaceva per averla accusata

Tamina esce dalle stanze e si scontra con Xhemal.

"Perché piangi? " chiede lui

"Vado nelle mie stanze" dice andandosene

Xhemal entra nelle stanze di Dastan.

"Dastan"

"Patrigno"

"Hai fatto piangere Miss Belle? "

Dastan non risponde

"Dastan lei è stata al tuo capezzale giorno e notte, non dormiva e mangiava a stento per starti vicina e prendersi cura di te"

Da Servitù a ReginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora