"Faccio da solo," dice il principe al suo stalliere.
Dastan è appena tornato da una lunga cavalcata con il suo bellissimo stallone nero di puro sangue arabo.
Scende da cavallo, lo conduce verso la stalla e inizia a strigliarlo sul dorso. A Dastan piace cavalcare in solitudine, senza la compagnia di nessuno, solo lui e il suo cavallo sulla riva del mare, al primo chiarore dell'alba. La leggera brezza mattutina gli regala un senso di pace e tranquillità, prima che il mondo si svegli e venga travolto dal caos quotidiano."Principe Dastan, il re vi cerca," lo informa Caspian, il suo unico servitore.
"Digli che ho da fare," risponde senza neppure guardarlo.
"Vostro padre ha detto che è urgente," ripete Caspian con insistenza.
"Cosa vuole?" chiede il principe, visibilmente infastidito, poggiando la spazzola nello scaffale e dirigendosi verso la sala del trono.
"Talal, sarai sospeso dal tuo incarico di consigliere. Questo comportamento è inaccettabile. Oggi raccogli i tuoi effetti e torna a casa, finché non ti farò chiamare di nuovo," annuncia il re con voce ferma. Nonostante Talal sia un bravo consigliere, il re non può tollerare un simile comportamento.
"Si, mio re. Vi porgo nuovamente le mie più umili scuse, Miss Belle," dice Talal, nascondendo a malapena l'astio che prova in quel momento verso la giovane serva. Essere sospeso dal suo lavoro per colpa di una serva lo fa infuriare.
"Puoi andare ora," ordina il re.
Talal esce dalla sala, e il principe Dastan entra.
Miss Belle sta ancora in piedi accanto al re, soddisfatta all'idea che non vedrà più Talal per un bel po'.
Dastan si avvicina al padre.
"Perché mi avete cercato?" chiede il principe, poco incline a concordare con il re e la regina.
"Figlio mio, io e Najma abbiamo deciso di assegnarti un'altra serva," dice il re, con un sorriso che Najma ricambia affettuosamente.
"Non mi servono altri servitori," risponde Dastan, poco entusiasta di avere troppe persone attorno.
"La signorina, Belle, farà parte della tua servitù," annuncia il re.
Miss Belle guarda il principe. È alto, ma non eccessivamente. Ha capelli neri, occhi color miele e una carnagione olivastra. Indossa una maglia bianca e pantaloni neri che mettono in evidenza i suoi polpacci muscolosi. Sebbene abbia un portamento regale, il suo viso esprime tutt'altro che felicità.
Dastan sposta lo sguardo dal re alla signorina Belle, scrutandola con curiosità. È una ragazza giovane e bella, troppo giovane per essere una serva.
Miss Belle, di statura media, ha i capelli neri come la corvina e occhi grigio scuro. La sua carnagione è abbronzata dal sole.
"Non la voglio," dice Dastan con tono deciso, prima di voltarsi e uscire dalla sala, diretto verso le sue stanze per una doccia rinfrescante.
"Maida, per favore, accompagna Miss Belle alla sua nuova stanza, accanto a quella del principe," dice Najma, incoraggiando la giovane serva a seguire Maida.
Le due fanciulle si recano nella stanza di Miss Belle, prendendo i suoi effetti personali e dirigendosi verso la nuova sistemazione.
"Grazie, Maida," dice Miss Belle, riconoscente.
"Figurati, buona fortuna con Dastan," risponde Maida, con un sorriso e un cenno, prima di uscire dalla stanza.
Una volta sistemati gli ultimi vestiti nell'armadio, Miss Belle inizia a osservare la sua nuova stanza. È molto più grande di quella precedente. C'è un letto matrimoniale, con morbidi cuscini e coperte color cappuccino. Ai lati del letto ci sono due tavolini con lanterne a olio. Di fronte al letto, un camino, e due poltrone di tessuto grigio tortora sono posizionate davanti ad esso. Nella parete a sinistra del camino, una finestra in legno è adornata con tende leggere color crema, mentre quelle più pesanti sono grigio tortora, con motivi floreali.
Miss Belle si siede sul bordo del letto, riflettendo, quando qualcuno bussa alla porta.
"Avanti," dice Miss Belle.
Un uomo apre la porta.
"Posso?" chiede con tono educato.
"Ma certo, entra pure. E voi siete?" chiede Miss Belle, allungando la mano in segno di saluto.
"Sono il signor Bounce, ma potete chiamarmi Caspian," si presenta, stringendole la mano con un sorriso.
"Miss Belle, ma potete chiamarmi Tamina," risponde la giovane serva, sorridendo a sua volta.
"Tamina, bel nome. Devo avvertirvi che il vostro compito con Dastan non sarà affatto facile."
"Ho già incontrato il principe, e devo darvi ragione," dice Tamina, sorridendo.
Bussano di nuovo alla porta.
"Avanti," dice Tamina, alzando lo sguardo.
"Dev'essere il signor Xhemal," commenta Caspian. Infatti, dalla porta entra un uomo.
"Il signor Xhemal?" chiede Tamina, curiosa.
"O per favore, chiamatemi solo Xhemal, mia cara," dice l'uomo con tono affabile.
Xhemal è un uomo di sessantatré anni, ma nonostante l'età, è ancora in piena forma. Sta sempre al fianco di Dastan per proteggerlo e consigliarlo.
"Xhemal, questa è la signorina Belle," dice Caspian, presentando Tamina.
"Per piacere, chiamatemi Tamina," risponde la giovane.
"Sono il patrigno di Dastan. Mia cara, per qualsiasi cosa, sono qui," dice Xhemal, rivolgendole uno sguardo affettuoso. Xhemal non ha mai avuto figli dalla sua defunta moglie, Xhemila, ma avrebbe tanto desiderato una figlia.
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Da Servitù a Regina
RomanceNel lontano regno di Agrabah, in un palazzo reale bianco come le nuvole con tetti blu come il cielo, circondato da un giardino verdeggiante, con i suoi segreti, vive il principe Dastan figlio del re di Agrabah. Un ragazzo testardo e scontroso. Lont...