Tamina aiuta la cuoca a sparecchiare la tavola quando Caspian entra in cucina.
"Tamina, puoi portare un vassoio con la cena al principe?"
"Come? Non ha cenato con la famiglia?" chiede Tamina, sorpresa.
"Dovete sapere, Tamina, che il principe Dastan non ha buoni rapporti con il re e la regina," la informa Caspian.
"Capisco. Va bene, ci penso io."
Tamina prende un vassoio di legno e ci mette una tazza di zuppa, un po' di pane e della frutta fresca.
"Lejla, vado," saluta la cuoca.
Si dirige verso il lungo corridoio, prende le scale a destra e sale al terzo piano. Una volta arrivata, comincia a camminare lungo il corridoio decorato con quadri maestosi dipinti da artisti eccellenti.
Davanti alla porta del principe, Tamina bussa e attende che le venga concesso di entrare.
"Chi è?" urla Dastan.
"Sono Miss Belle, vi ho portato la cena."
"Ho già cenato," risponde Dastan, mentendo.
"So che non avete cenato con il re e la regina. Lasciate che almeno vi porti il vassoio," insiste Tamina.
Dastan, sdraiato sul letto a leggere un libro, si alza e si avvicina alla porta. La apre.
"Come vi chiamate?" chiede, guardandola.
"Miss Belle."
"No, quello è il vostro cognome. Voglio sapere il vostro nome."
"Tamina," risponde lei.
"Entrate, poggiate il vassoio sul tavolino e poi andate."
Tamina entra nella stanza accogliente del principe, che è simile alla sua, ma con un letto a baldacchino e due finestre.
"Desiderate qualcos'altro?" chiede, osservandolo. Il principe indossa una camicia bianca e pantaloni neri.
"No," risponde lui.
Tamina esce dalla stanza e si reca nella sua, desiderosa di fare una bella doccia e andare a letto. Finalmente questa lunga giornata è finita.
Un urlo squarcia il silenzio notturno che avvolge il castello.
"Aaaaaaaaa!" Tamina si sveglia spaventata da quel grido, si siede sul letto. Quando il suo cuore riprende a battere normalmente, decide di alzarsi e vedere cosa sta succedendo. Le urla provengono dalla stanza accanto, quella del principe Dastan.
"Principe Dastan, state bene?" chiede, preoccupata.
Nessuna risposta.
"Principe Dastan..." Tamina si avvicina per bussare, ma la porta si spalanca, rivelando un Dastan turbato e sudato.
"Cosa vuoi?" chiede lui, rabbioso.
"Vi ho sentito urlare e sono venuta a vedere se state bene," dice Tamina, osservandolo attentamente.
"Nessuno ha urlato. Hai immaginato tutto. Vattene," risponde lui, sbattendo la porta in faccia a Tamina.
Lei rimane a fissare la porta, poi si allontana e torna nelle sue stanze.
"Sì, che hai urlato," mormora tra sé.
Il canto dei galli dà il buongiorno a un nuovo giorno. Tamina si sveglia, si stiracchia, scende dal letto e si rinfresca il viso. Poi comincia a vestirsi.
Dopo colazione, visto che il principe aveva esplicitamente chiesto di essere lasciato da solo, Tamina si dirige in biblioteca e sceglie un libro che subito cattura la sua attenzione: la copertina in pelle è adornata da una rosa intrappolata sotto una cupola di vetro.
Tamina prende il libro e decide di andare a leggere in giardino, approfittando della bella giornata primaverile. Quando esce dalle mura del castello, l'odore dell'erba e delle rose le invade le narici. Che piacevole profumo, pensa Tamina. Si siede sotto un albero e inizia a leggere il libro intitolato La bella e la bestia.
Nel frattempo, Dastan, che si è svegliato, ha fatto colazione con il re e la regina senza dire una parola. Poi è andato nella sua stanza a disegnare. Disegnare con il carbone lo affascina da sempre: con un semplice pezzo di carbone, può immortalare un momento felice su una pergamena. Un solo colore, ma così tante sfumature e ombre.
Dastan entra nelle sue stanze, si affaccia alla finestra e fa un profondo respiro, assaporando l'aria primaverile. Quando rientra, scorge Tamina con la coda dell'occhio. La osserva: è seduta appoggiata a un albero, con i piedi distesi, e legge un libro. Che ragazza strana, pensa Dastan. Con quel bel vestito, ha preferito sedersi per terra rischiando di macchiarsi, piuttosto che sulla panchina.
Dastan afferra una pergamena, un pezzo di carbone, e comincia a disegnare.
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Da Servitù a Regina
RomanceNel lontano regno di Agrabah, in un palazzo reale bianco come le nuvole con tetti blu come il cielo, circondato da un giardino verdeggiante, con i suoi segreti, vive il principe Dastan figlio del re di Agrabah. Un ragazzo testardo e scontroso. Lont...