To Have

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Altre lacrime riempirono il suo viso scuro, si portò le mani tra i capelli e iniziò a dondolare leggermente avanti e indietro.

Mavis lo osservò coricarsi di nuovo e continuare a piangere.

-Per favore non dirglielo.- singhiozzò.

La ragazza non riusciva a staccargli gli occhi da dosso, non sapeva se provare paura o ironia per quella scena.

Zayn non le era mai sembrato così disperato, così oltre la linea.

Sembrava che stesse andando a pezzo.

-Niall andrebbe fuori di se, non dirglielo, ti prego.- continuò.
Aveva spostato le mani contro il viso.

-Non dirò niente.- mormorò Mavis.
Gli andò più vicino. Lo vide sospirare leggermente.

Più guardava i suoi occhi stanchi e più capiva che quello era l'ultimo stadio, l'ultimo livello per amare una persona. La pazzia.

Lei si sarebbe mai comportata così? Avrebbe mai potuto dare di matto senza Niall?
Sapeva che le due settimane in cui erano stati separati erano una cosa diversa da quella di Zayn. E aveva ragione quando diceva che comunque Niall c'era. Aveva la sicurezza che fosse li, sotto il suo stesso tetto.
La prima volta che vide Zayn non pensò che lo avrebbe visto piangere così tante volte, sembra così forte e sicuro di se all'apparenza.
E magari era anche stato quel tipo di ragazzo fuori dall'istituto. Ma, dentro alle sue quattro mura di solitudine, si era distrutto.
E anche se non lo dava a vedere, prima o poi sarebbe scoppiato.
Ed era quello che era successo quel pomeriggio.
Mavis pensava anche che continuare a vedere Perrie non fosse una buona idea, ma non glielo avrebbe mai detto.
Chi ce la farebbe? A vedere quello che vuoi di più davanti a te ma non poterlo possedere?

Zayn aveva capito molto bene la differenza tra avere e possedere.

E lui non poteva avere ne uno ne l'altro. Vedeva solo l'irraggiungibile. E lo vedeva ancora, e ancora, e ancora dentro la sua testa e non riusciva mai ad uscirne.
Continuava ad andare in cerchio per ore senza mai allontanarsi dal pensiero fisso di Perrie. In quei momenti avrebbe voluto bere, ma non assaggiava più il gusto della vodka da mesi.

-Grazie.- sussurrò.

Mavis gli accarezzò una guancia, -Perché l'hai fatto?-

Disse riferendosi al bacio.
Teneva il tono più dolce in quel momento, non voleva farlo agitare ancora di più.

-I tuoi occhi assomigliano ai suoi,- sussurrò -non ce la facevo più a guardarli senza fare niente, mi dispiace.-

La ragazza scrollò le spalle.

-Sei così forte Zayn.- disse, lo pensava davvero.
Nel suo caso non lo sapeva, ma poteva capire che Niall avrebbe fatto di peggio per contrastare il vuoto della mancanza di qualcuno.

-Non è vero.- bisbigliò -Se davvero fosse così, non avrei mai seguito Niall quella sera.-

-Zayn.-

-Ho fatto cose bruttissime Mavis, e non so come mai nonostante questo Perrie mi vuole. Non so cos'ho fatto per meritarmela, ma ho solo paura che lei vada avanti.- mormorò a voce bassa -Ho paura che lei semplicemente si stanchi di aspettare.-

-Non lo farà, forse anche Perrie ha paura che stando qua dentro tu ti dimentichi di lei.-

Gli accarezzò i capelli, lui annuì leggermente. Si portò le coperte fin sotto al collo e in quel momento sembrava solo un bambino spaventato dal buio.

Mavis fece un piccolo sorriso e uscì dalla stanza, scordandosi il sapore delle sue labbra.

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