Meet

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Si portò le mani sul viso e strinse quelle di Niall poste sui suoi occhi. Rise facendo un passo incerto in avanti, si sentì allo stesso tempo sicura avendo la schiena contro il petto del ragazzo che la stava trascinando in un corridoio sconosciuto.

-Posso aprire gli occhi?- chiese Mavis scuotendo le spalle.

-No.- rispose ridendo -Stai tranquilla, il venerdì ce lo lasciano per noi. Abbiamo tempo.-

La ragazza annuì, schiuse le labbra quando i suoi capelli si spostarono indietro grazie ad una ventata d'aria. L'aria fredda della stagione colpì la sua pelle chiara quasi spaventandola.

Era come se una porta si fosse aperta e Niall l'avesse gettata in una pozza d'acqua ghiacciata. Quell'aria così fresca e mattiniera le fece quasi male ai polmoni assonnati dall'aria calda dell'istituto.

Si aggrappò alle braccia di Niall respirando a pieni polmoni, aveva ancora gli occhi chiusi dalle mani nel ragazzo quando si lasciò cadere contro il suo petto. Gettò la testa contro la sua spalla sentendo la pelle calda di Niall.

-Ora puoi aprirli.- sussurrò contro la guancia di Mavis, spostando le mani dal suo viso ai suoi fianchi per reggerla.

Lei serrò le labbra guardando il cielo bianco sopra le loro teste, abbassò gli occhi sulla recinzione intorno all'istituto che in quel momento poteva osservare da fuori. Non se lo ricordava così grande.

Scosse la testa, ancora leggermente turbata e fissò l'erba sotto le suole delle sue scarpe, sorrise appena.

Girò la testa quando sentì una stretta suoi fianchi più presente di prima.

-Ti piace?- disse Niall a bassa voce girandola fino ad averla davanti a se -So che ti manca il mondo qua fuori e questo è tutto quello che ho potuto fare.-

Mavis ridacchiò, aveva un suono diverso all'aperto, come se potesse viaggiare per le strade e oltre senza fermarsi davanti ad un muro bianco.

-È bellissimo.- biascicò, portando le mani intorno al petto di Niall.

Lui appoggiò il mento sulla testa di Mavis ridacchiando per la diversità di altezza.

Lei era così piccola, e Niall aveva sempre quel dovere di proteggerla da qualcosa che non esisteva ancora. Da qualcuno che non l'aveva ancora osservata.

Era la prima volta che sentiva lo stomaco svuotarsi e rivoltarsi, ed era una sensazione così fastidiosa ma appagante allo stesso tempo. Era tutto così incasinato.

-Come hai fatto a farci uscire?- chiese.

Niall iniziò a dondolare i loro corpi.

-Una guardia mi doveva un favore.- spiegò lascivo.

Abbassò la testa iniziando a riempire di baci il viso di Mavis che era ancora perso in quel panorama.

-Potremmo scappare in questo momento.- sussurrò la ragazza con un briciolo di eccitazione.

Niall si staccò leggermente guardandola con le palpebre socchiuse.

-Tu non hai ancora capito che finché non avrò pianificato il piano nei minimi dettagli neanche ci proveremo.- la prese per il mento lasciando baci languidi sulla sua guancia -Non so cosa farei se ti succedesse qualcosa.-

Spostò le labbra, dando un bacio all'angolo della bocca di Mavis, la fissò per qualche secondo prima di avventarsi su di essa in modo quasi violento.

Quasi come se volesse trasmetterle tutte le preoccupazioni e farle capire che erano vere.

Si sentì sollevato quando Mavis iniziò a rispondere al bacio stringendo il suo petto con le mani.

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