Dreams

106K 4.7K 1.4K
                                    

Appoggiò la testa contro il muro prima di chiudere gli occhi e sospirare tutto il fumo che aveva inalato qualche secondo prima. I suo petto scoperto e poco abbronzato scendeva e si abbassava lentamente.
I capelli gli cadevano sulla fronte, poteva vedere le due tonalità di biondo di esse si apriva agli occhi.

Attraverso alle ciocche vedeva la luce fioca della lampada posta al centro della stanza che pendeva dal soffitto basso, portò le ginocchia coperte dai jeans al petto facendo arricciare le coperte sotto il suo corpo quando sentì un peso alla sinistra del materasso.

Aspirò e sospirò ancora per poi passare la sigaretta al ragazzo che si era appena coricato di fianco a lui.
Zayn aveva la testa che pendeva leggermente dalla fine del letto mentre le gambe, fasciate da un pantalone della tuta al ginocchio, erano appoggiate al muro.
Prese la sigaretta tra il pollice e l'indice prima di portarsela alla bocca e successivamente posandola nel portacenere di vetro lasciato per terra, quando schiacciò la punta rossastra contro il materiale trasparente osservò come un piccolo rigolo di fumo uscì da esso. Perdendosi nei ghirigori grigi, incrociò le braccia al petto lanciando un'occhiata a Niall, che aveva appena richiuso gli occhi.

-Da quanto lo fai?- chiese puntando il peso sui gomiti.

Vide un piccolo sorriso stirarsi agli angoli della bocca di Niall.

-Ti piace.- parlò -Non è vero?-

Le guance di Zayn si colorarono leggermente, si passò le mani sul petto e sussultò quando si soffermò su tre solchi che attraversavano la parte alta dei suoi pettorali.

-Mi ha graffiata.- pensò ad alta voce cambiando discorso.

-Dovrai abituartici, lo fanno sempre.-

Zayn annuì e Niall sorrise ancora di più.
-Comunque, lo faccio da quando ho 16 anni.- rispose scostando la schiena dal muro grigio.

Aveva scelto lui quel colore appena aveva comprato la casa, c'era anche Greg con lui. Poi, dopo pochi giorni lo aveva lasciato, la famiglia che si era creato era più importante di quella naturale.
Niall girò la testa verso le persiane chiuse delle finestre, il grigio lo calmava.
Era come se in quella stanza si mimetizzasse con le pareti, il grigio dentro di lui era uguale a quello della stanza. Si sentiva in mezzo al nulla, e gli piaceva, quella sensazione di disperazione lo caricava al limiti prima di riportarlo al suo monotono grigio.

-Perchè lo fai?- Zayn aveva un tono curioso, non accusatorio o schifato.
Tutti hanno una ragione per fare una determinata azione, Zayn lo faceva per Perrie e, anche se Niall avesse i suoi buoni motivi, alzò le spalle indifferente.
Forse era per Greg che lo faceva, forse per avere di nuovo delle attenzioni.
Forse era per quella disperazione che lo portava al limite, senza superarlo.
Lui lo voleva, voleva superarlo solo per vedere cosa c'era oltre. Cosa sarebbe diventato? Come avrebbe agito per tornare al suo grigio? E ne sarebbe mai ritornato? O sarebbe rimasto oltre al suo limite per sempre?
Si alzò di scatto dal letto, prese una maglia da maniche corte prima di infilarsi la giacca e le scarpe.

-Dove stai andando?-

Zayn si era messo a sedere, il suo petto tatuato era scoperto e i tatuaggi viaggiavano liberi per la stanza triste e piena di fumo.

Niall ridacchiò prima di infilarsi le chiavi nella tasca dei jeans e stringere la maniglia della porta, spalancandola.

-Vado a caccia.- soffiò.

Si alzò di scatto sentendo la gola chiudersi lentamente, mise una mano sul colletto della tuta verde cercando si allargarlo inutilmente. Sentiva i polmoni bruciare, come se avessero acceso un accendino all'interno del suo esofago.

MessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora