30 Capitolo

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-Incinta?!-urló quasi Captain America dopo aver sentito la notizia da Vedeva Nera.

-Si ma abbassa la voce!Non per forza devono saperlo tutti-disse la bionda che aveva chiamato in disparte Steve prima che partissero per il Wakanda

-Cosa facciamo ora?portarla con noi sarebbe pericoloso,ma anche se restasse quí,qualcuno potrebbe rintracciarla e prenderla come ostaggio se sanno che aspetta dei figli-
I due cercarono di continuare a parlare,ma videro che Octavia li stava raggiungendo per questo rimasero in silenzio

-Non mi interessa il vostro parere visto che neanche vi conosco-incroció le braccia fermandosi a poca distanza da i due vendicatori
-Ma verrò con voi,ho bisogno di avere delle spiegazioni da mia sorella di tutto quello che sta succedendo-

-Octavia,potresti perdere...-cercó di dire Steve,ma la rossa lo interruppe

-Sono praticamente immortale e le mie ferite si rigenerano quindi non accadrà nulla di cui tu o altri dobbiate preoccuparvi-disse freddamente fuminandoli con lo sguardo

Steve sospiró,ormai la situazione era più complicata del previsto e non avrebbero neanche potuto avere il supporto di Stark.
-Va bene,ma muoviamoci,prima ci sbarazziamo della gemma senza far del male a Visione e meglio è,non lasceremo che Thanos faccia una strage-

Quando tutti furono pronti a partire,Rhoudy mostrò il jet con il quale avrebbero raggiunto la loro meta.
-Io verrò con voi,anche se so che il segretario Ross non la prenderà bene-disse per poi mettersi il casco della tua armatura

-Se non ci muoviamo,il governo piangerà la morte di milioni di persone e non del tuo cambio di idea-intervení Visione bruscamente entrando nella navicella mano nella mano insieme alla sua amata Wanda.Era disposto a sacrificarsi per tutti e nel profondo sapeva che non avrebbero fatto in tempo a toglierli la gemma senza farli del male,quindi inizió a prepararsi già psicologicamente di quello che sarebbe successo.Entrambi si sedettero vicino e le sorrise sicuro che avrebbe passato i suoi ultimi momenti con Wanda.Le strinse la mano e lei ricambió il sorriso,nonostante avesse paura di come sarebbero potute andare le cose.Al solo pensiero di perdere l'unica persona che amava e che la amava le venivano gli occhi lucidi,non sarebbe riuscita a superare anche questo lutto,aveva già perso tutti e tutto.
Quando tutti furono saliti sul jet,Steve Rogers si mise ai comandi insieme a Bucky e dopo pochi secondi si sollevarono da terra.Octavia era completamente inchiodata a uno dei sedili,non amava per niente volare e sapeva che avrebbe vomitato da un momento all'altro
-Non potevi portarci con uno dei tuo portali?-chiese la rossa a Clarice,che nel frattempo ero intenta a guardare il panorama

-Dovresti ricordarti che posso solo teletrasportarmi nei luoghi che conosco e non in quelli che non ho mai visto-rispose abbastanza infastidita dal suo tono.
Octavia conosceva Clarice già prima degli eventi di New York,per questo motivo il lavaggio del cervello che le avevano fatto,non influenzava il suo ricordo,a differenza degli ultimi momenti che avevano trascorso insieme.
Si erano conosciute quando frequentavano la scuola,passavano la maggior parte del tempo insieme e a volte sembrava ci fosse  qualcosa di più intimo che una semplice amicizia.Erano adolescenti in quel periodo e volevano sperimentare cose nuove,ma a causa di diversi litigi provacati anche dal loro carattere diverso,si erano allontanate.

-Siamo arrivati-
La voce di Steve interruppe i pensieri di Octavia,che cercava di pensare a tutto pur di non concentrarsi sul volo che stavano facendo da tanto tempo e nonostante le sembrava che fosse passata un'eternità,si alzó immediatamente appena atterrarono.
Scesero dal quinjet e si ritrovarono davanti al palazzo del nuovo re del Wakanda,T'challa.Quest'ultimo li stava aspettando davanti l'entrata insieme a due guardie reali e quando vide gli Avengers,sorrise e si avvicinó per salutarli.C'erano stati dei trascorsi a causa della guerra civile tra i vendicatori,ma adesso il mondo era in pericolo ed era anche stato avvertito della scomparsa di Stark,quindi avrebbero dovuto essere tutti uniti per risolvere la situazione.

-Vi stavamo aspettando-salutó T'Challa guardando Steve

-È un piacere essere quí,ma se le motivazioni fossero diverse sarebbe anche meglio-intervení Natasha sospirando
-Non sappiamo quando Thanos attaccherà,ma è meglio essere pronti-

-Avanti venite con me-disse il re facendo segno di seguirlo
-Sono stato avvertito di tutto e mia sorella Shuri ci darà una mano-
Entrarono tutti quanti nel palazzo e appena arrivati,la sorella di T'Challa si presentó.
Successivamente Bucky la chiamó in disparte sotto gli occhi confusi di tutti e abbassó la voce per non farsi sentire

-Avete per caso una stanza dove può riposare?Non penso che combatterá nelle condizioni in cui si trova-disse guardando Octavia che si trovava in disparte intenta ad osservare il posto.
Shuri non fece altre domande,non sembrava fosse ferita per questo quasi intuí cosa volesse dire notando soprattutto la preoccupazione dell'ex soldato di inverno.

-Si, può restare al piano di sopra dove ci sono diverse stanze,ma non so se potranno definirsi tale quando inizierà la battaglia-proferí sospirando per poi avvicinarsi alla rossa dicendo di seguirla.
Quest'ultima abbastanza sbalordita dal luogo in cui si trovava,la seguì non proferendo nessuna parola.Voleva stare lontano dagli Avengers il più tempo possibile,le confondevano molto le idee e doveva solo parlare con sua sorella per poi andare via.Si toccó il ventre e inizió a pensare a Erik.Come poteva abbandonarla in un momento simile?
Continuarono a camminare tra i corridoi e si fermò a guardare una camera aperta.
-È la mia camera-disse Shuri cercando di celare un certo imbarazzo,non era per niente ordinata,ma la cosa che attirò Octavia,furono delle luci di natale accesse su un mobile.Entró nella camera e continuò a guardarle,come se le fossero familiari
-Eh... può sembrare strano visto che quelle luci dovrebbero servire per Natale,ma di solito le uso per cercare di rendere carina la mia camera-tentó di dire cercando di rompere il silenzio imbarazzante che si era creato.Non capiva perché una sconosciuta stesse guardando la camera sua e perché le interessassero particolarmente quelle luci.La rossa continuó a guardarle e fu una questione di secondi e tantissime immagini iniziarono a farsi spazio nella sua mente

Il letto non è abbastanza comodo?-
Si sdraió anche lui accanto ad Octavia e quest'ultima si avvicinó di più per riscaldarsi leggermente, a causa del fresco che c'era.

-Sai,quando facevo un incubo salivo fino a sopra il tetto dell'edificio di New York e ammiravo le stelle-rispose rammentando con malinconia quei tempi

-I tuoi genitori ti permettevano di fare azioni così spericolate?-

-Avanti Bucky, posso anche cadere da un palazzo di 30 piani e non morire, si mi romperei tutte le ossa ma guarisco in fretta-rispose facendolo ridere
-comunque in questo modo riuscivo a calmarmi anche quando non controllavo bene i miei poteri e spesso mi aiutava anche Tatia-

-Sono felice di esserci io adesso con te-disse improvvisamente Bucky

-Anche io-

Riaprí gli occhi dopo quest'ultimo ricordo e si girò verso Shuri come se si fosse risvegliata dopo tanto tempo da un sogno
-Le luci...-disse sorridendo,ma le inizió a girare la testa talmente tanto forte che non riuscì a reggersi in piedi e le sue gambe cedettero,ma prima che colpisse il pavimento con la schiena,Shuri la prese con le braccia facendola sedere delicatamente a terra

-Cosa vuoi dire?che succede?-

-Le luci...le stelle-rispose cercando di alzarsi ma invano
-Io,Io mi ricordo tutto devo avvisare Bucky-
Fece per alzarsi un'ultima volta e quando ci riuscì cadde di ginocchia a terra.Shuri confusa,non capendo cosa stesse succedendo la soccorse subito

-Di cosa lo devi avvisare?-

-I figli non sono di Erik- rispose abbassando lo sguardo capendo il malinteso che si era creato e il dolore che aveva causato all'ex soldato di inverno
-Sono di Bucky-

°Trust Me° Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora