28 Capitolo

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Octavia era rimasta senza parole dopo l'affermazione di sua sorella e non sapeva se crederci o meno.
-Beh,puoi andare via mi sono scocciata di giocare con te-disse Tatia sbloccandole i poteri in modo tale che la rossa possa liberarsi.Infatti quest'ultima capendo di riavere ancora i suoi poteri,si liberò dalle catene grazie alla sua super forza e rimase immobile toccandosi la pancia
Io sono incinta? Continuava a chiedersi perplessa.Guardó Erik,il quale non aveva smesso di fissarla neanche un secondo,anche lui sconvolto dalla notizia.Il suo sguardo poi passò a Bucky,cercando di capire chi fosse lui davvero e se era la verità quella che stava dicendo.
La sua testa inizió a scoppiare per i troppi pensieri e esausta decise di scappare via,salí le scale e uscí dallo scantinato,fino a raggiungere l'uscita della villa.
-Sei un mostro-disse Bucky improvvisamente rivolgendosi alla bionda
-Tu hai fatto in modo che accadesse tutto questo e per cosa?per dei ricordi falsi che Zeno ti ha messo in testa,apri gli occhi Tatia,se fossi intelligente quanto pensi riusciresti a capire cosa è successo realmente a New York-

-Toglilo dai piedi,non voglio vedere neanche lui-si rivolse ad Erik abbastanza irritata da quelle parole

-Ma con Octavia che facciamo?È incinta e se le accadesse qualcosa durante la batta...-cercó di dire stufo di essere comandato quasi a bacchetta da una ragazzina

-Senti,fa ció che vuoi sono stanca di tutto e tutti,ci vediamo direttamente su Titano-dopo quelle parole andó via stanca di sentire discorsi che non le interessavano.Era quasi felice che sua sorella aspettasse gemelli,ma erano stati frutto di un'amore che non esisteva veramente e poi non aveva intenzione di vederla più poiché la rabbia che provava verso Octavia,potrebbe portarla ad un gesto estremo e vorrebbe evitare di uccidere i suoi nipoti.
Bucky e Erik rimasero soli,per questo motivo quest'ultimo lo liberó

-Come hai osato prenderti gioco di lei-sussurró l'ex soldato di inverno alzandosi da terra in modo tale da parlargli faccia a faccia

-Non era mia intenzione arrivare fino a questo punto,il mio intento non era quello di creare una famiglia e vivere felice e contento,ma vendicarmi degli esseri umani-

-Vendicarti di chi?La gente giudica i suoi simili figuriamoci chi è diverso.Alcuni sono contro di voi non perché si credono superiori,ma perché vi temono e sanno che voi siete migliori di loro e poi sappiamo bene che i veri mutanti accettano i propri poteri come dei doni.Tua sorella Clarice ha accettato i suoi poteri fin da subito e dovresti prendere esempio-

-Tu non puoi capire-disse distogliendo lo sguardo

-Certo che posso capire,sono stato giudicato anche io,sono stato torturato anni e anni dall'Hydra e mi hanno dato questo!-esclamó indicando il suo braccio di vibranio
-Ma ho imparato a conviverci e a superare i giudizi degli altri perché solo tu sai chi sei veramente e io non sono più il soldato di inverno.Tu vuoi uccidere la metà della popolazione per cosa?per degli idioti che hanno fatto i bulli con te?Anche tu devi ancora capire chi sei veramente-
Il teleporta non rispose,rimase in silenzio minuti,minuti che sembravano un eternità

-Vieni,ti porto da lei-disse improvvisamente porgendogli la mano.
Bucky annuí,gli toccó la mano e improvvisamente si trovarono fuori la villa alle spalle di Octavia,intenta a fissare il vuoto.

-Mi dispiace che Tatia abbia avuto l'idea di creare questo spettacolino di marito e moglie,vai da lei e cerca di farle recuperare la memoria-sussuró nel mentre guardava la mutante
-È una persona fantastica e credo che sarà veramente felice con qualcuno che la ama davvero-
Barnes non fece caso a quelle parole,pensava solo alla situazione nella quale si trovava adesso Octavia,era incinta di una persona che a mala pena conosceva e che adesso credeva di amare.Il fatto che avesse passato momenti intimi con Erik,continuava a farlo innervosire,ma sapeva che la rossa non aveva nessuna colpa.

°Trust Me° Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora