22 Capitolo

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I raggi del sole che entravano dalla finestra ormai aperta,infastidirono Octavia, infatti si sveglió.Si giró e vide la persona con cui aveva passato la notte, ancora dormire.Gli accarezzó i capelli sorridendo e poi si alzó.Entró in bagno con solo l'intimo addosso,si fece un doccia fresca ed uscì per vestirsi.Indossó una maglia verde scuro semi trasparente,con un jeans nero e tacchi dello stesso colore.Inizió ad indossare una collana e stava per mettersi gli orecchini quando vide il suo riflesso allo specchio e si fermó.Si avvicinó un pó di più e si toccó il volto.Non capiva il motivo ma era come se il suo volto fosse leggermente ingrassato,era un cambiamento che nessuno avrebbe notato,ma lei si.Anzi era da un paio di settimane che alcuni suoi jeans le andavano leggermente stretti, forse aveva preso qualche chiletto in più, anche se non tendeva a mangiare tanto.Era stato un periodo abbastanza stressante, sopratutto il tempo che è stata su quell'enorme astronave, la quale le faceva venire la nausea a volte.
-C'è qualcosa che non va?-
Sentendo quella domanda quasi si spaventó, era così concentrata che non si era accorta di non essere più l'unica persona sveglia in quella stanza.Il ragazzo si alzó da letto, si mise il pantalone del pigiama rimanendo a petto nudo e si avvicinó da dietro ad Octavia abbracciandola.
-Erik penso di essere un pó ingrassata-rispose sbuffando staccandosi dall'abbraccio per poi mettersi gli orecchini.

-Ma che cosa dici!-rise Erik osservando la ragazza non notando nessun cambiamento
-Sei sempre bellissima-

-Quello ovvio-disse la rossa sorridendo per poi cambiare subito discorso
-Avanti sbrigati,devi andare a prendere Tatia così potrà spiegarci gli ultimi dettagli-
Erik dopo un pó annuì, prese i vestiti e andó in bagno a cambiarsi.La mutante dopo aver sistemato il letto, si avvicinó alla finestra per ammirare le strade di New Orleans.Era un luogo dove aveva sempre desiderato andare, soprattutto con Erik e finalmente erano lì
-Vado e torno okay?-disse il teleporta uscendo dal bagno distogliendo la ragazza dai proprio pensieri

-Si-
Il mutante subito dopo si teletraportó e si ritrovó nella sala del trono,dove si trovava solo Tatia.
-Come va il viaggio di nozze?-domandó quest'ultima ridendo per la relazione falsa che aveva creato.I ricordi di Octavia erano stati completamento modificati dalla battaglia di New York.Durante Essa,in base alle nuove immagini,la rossa aveva abbandonato la sorella e i genitori,proprio come credeva Tatia stessa.La telepate sarebbe stata poi salvata da Erik,quindi non aveva mai incontrato Captain America e non aveva avuto neanche una conversazione con lui o altri Avengers,ma li aveva solo visti di sfuggita.Secondo i nuovi ricordi inoltre,Octavia viveva piena di sensi di colpa per aver  abbandonato la sua famiglia nel momento del bisogno,anche se si era fidanzata ufficialmente con Erik.
Quest'ultimo non provava dei veri e propri sentimenti,provava attrazione fisica e forse ci si era anche affezionato scoprendo il lato dolce della ragazza,ma credeva che creare una relazione in questo modo era un po' troppo esagerato.

-Non mi hai ancora spiegato perché hai creato questa pagliacciata-disse il mutante incrociando le braccia.Si era calato nella parte,peró ammise a se stesso che gli dispiace prenderla in giro.

-Una motivazione in piú per combattere-continuó la bionda sedendosi sul trono
-i sensi di colpa con i quali convive non basteranno,serve anche qualcosa in piú,serve amore,amore anche verso di te per permetterle di combattere con tutte le sue forze per proteggerti-

-Quando completeremo il piano?-

-Non è cosí semplice-risposte alzandosi dal posto di Thanos,temendo che potesse arrivare da un momento all'altro
-Thanos sta cercando di radunare piú Chitauri e altre strane creature per cercare di avere un grande esercito e non so quanto ci vorrá ancora e aveva intenzione di mandare due membri dell'ordine nero per recuperare la gemma del tempo-

-E in queste due settimane che cosa ha combinato?non poteva fare tutto in questo arco di tempo?-

-Erik...-rispose la ragazza avvicinandosi al Bruno prendendogli le mani
-Lo so che sei impaziente,lo sono anche io e voglio che tutti gli esseri umani paghino per ció che hanno fatto,peró ci vuole tempo per attuare un piano perfetto altrimenti andrá tutto in fumo.Vedrá se l'ordine nero sarà in grado di recuperare una gemma,ma se così non sarà,ci servivá un grande esercito-
                               ~
In queste due settimane,gli Avengers si sono rifugiati a Los Angeles grazie all'aiuto di Blink.Quest'ultima era riuscita a farli stare in una villetta di sua proprietà vicino alla sua abitazione.
Visione sapeva perché erano stati mandati a prendere la sua gemma,quest'ultima in quel periodo infatti,li faceva vedere visioni del futuro provocandogli anche dolore.Lui e Wanda avevano spiegato agli Avengers chi fosse Thanos e cosa aveva intenzione di fare e avevano bisogno anche dell'aiuto della sorella di Erik.Solo lei sapeva i movimenti del fratello quando si trovava sulla terra,ma solo lei non sarebbe bastata.La mutante arrivó all'abitazione dei vendicatori,per capire quale fosse il loro piano,ma appena bussó alla porta,essa venne aperta da Bucky
-Lei è con tuo fratello?-chiese cercando di capire se stesse bene.Blink peró,sapeva cosa stesse succedendo fra Octavia e suo fratello anche se non ne capiva il motivo.Si conoscevano da poco,lui in un certo senso era il suo rapitore,quindi come facevano a stare insieme?Purtroppo sapeva alcune cose che faceva Erik,ma non quelle di Octavia.Non aveva intenzione di dire niente all'ex soldato di inverno,non doveva farsi influenzare da queste cose,quindi si limitó ad annuire ed entró per chiedere spiegazioni

°Trust Me° Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora