Era tutto inutile,ormai sapeva che non si sarebbe risolto niente ed era così stanco.
Era stanco di passare ogni giorno urlando e piangendo nella sua stanza sperando di non farsi sentire dagli altri vendicatori,era stanco di non vedere più Octavia ed era stanco e addolorato dal fatto che non avrebbe più potuto conoscere i suoi figli.Il mondo era andato in rovina ed egli non poteva più combattere,non ci riusciva più e gli altri lo aveva notato nonostante tentasse in tutti i modi di nasconderlo.
Si trovava sopra il tetto di un edificio,era notte fonda e potevano vedersi chiaramente le stelle.Ogni volta che le guardava si ricordava della sua amata e di quanto le piacesse ammirare il cielo di notte.Si sporse di più per osservare le vie di New York più illuminate che mai.Mancavano poche settimane a Natale e sarebbe stato il terzo anno consecutivo che avrebbe passato chiuso in camera.Chiuse gli occhi concentrando tutti gli altri sensi sull'ambiente che lo circondava:sentiva le poche macchine che passavano nonostante l'altezza dell'edificio e sentiva il leggero vento che colpiva la sua faccia.Riaprí gli occhi e guardó nuovamente giù,soltanto un passo e sarebbe tutto finito,sarebbe finito il dolore che provava e forse si sarebbe ricontrato con la sua famiglia.
E se fossero alla fine riusciti a trovare Thanos e trovare un modo per farli tornare indietro?
Questa domanda invadeva la sua mente e solo grazie a essa rimase fermo,però se ci fosse stato un modo lo avrebbero già trovato.
Stava per fare un'altro passo,quando tutto ciò che lo circondava scomparve e si ritrovó in un bar che conosceva bene.Era dove aveva visto Octavia per la prima volta.-Tatia mi stai facendo perdere la pazienza con queste tue illusioni-sospiró Bucky guardandosi intorno.Il luogo improvvisamente diventó affollato e sembrava uguale come la prima volta.
Vide una figura conosciuta seduta al bancone e sembrava proprio Octavia.
Si avvicinò piano piano e la ragazza si alzó e si voltó-Hai sbagliato gemella-disse fingendosi dispiaciuta sorridendogli.
-Avanti smettila,ciò che faccio non sono affari tuoi-
-Non ti ricordavo così scontroso-disse la rossa avvicinandosi
-Tatia non sa dove ci siamo incontrati la prima volta soprattutto perché non è una telepate come me-Bucky era confuso e non riusciva a spiegarsi come fosse possibile che lei si trovasse proprio lì davanti a lui.
Rimase in silenzio ammirando la sua bellezza.I suoi capelli rossi erano raccolti in una treccia bassa,con dei ciuffi che le ricadevano d'avanti al viso,indossava una camicetta bianca con la scollatura a V e una gonna nera lunga fino alle ginocchia.-Com'è possibile che tu sia viva?-
-Beh,viva non è la parola esatta-rispose non sapendo neanche lei se fosse viva o morta.
Bucky non ci pensó,corse verso di lei per abbracciarla,ma quando ci provó le passó attraverso.Si giró e si guardarono addolorati,desideravano stare veramente insieme,parlare normalmente,baciarsi toccarsi...-Il mio potere ha un limite purtroppo-sospiró nel mentre una lacrima rigó il suo volto
-Sono stata vicino a te tutto questo tempo,ti ho osservato e essendo in questo momento troppo debole non posso rimanere a lungo--Torna da me ti prego,non so neanche dove sei-
-Non lo so neanche io,non lo sa nessuno,ci siamo ritrovati nel nulla più totale,eravamo spaventati e lo siamo tutt'ora.Per noi questi tre anni che avete passato,sono solo una settimana.Il tempo scorre diversamente qui e credimi che ho tentato in tutti i modi di...-tentó di parlare ma inizió a girarle la testa,e chiuse gli occhi
-Che succede?-chiese Bucky notando il suo comportamento
-Io devo andare,sono già stata troppo tempo,ho provato a manifestarmi prima,ma ero troppo debole e lo sono tutt'ora,stando quí adesso è già rischioso,ma non potevo permettere che facessi un gesto estremo-rispose guardandolo tristemente
Stare lì per soli pochi secondi le aveva tolto quasi tutte le forze e se non fosse stato così,sarebbe stato più tempo con lui e soprattutto non lo avrebbe abbandonato in questi tre anni.Solo vedendo il gesto estremo di Bucky ha usato tutte le sue forze per farsi vedere e farlo ragionare
-Bucky,non tutto è perduto devi lottare-
-Non posso,sono così stanco -disse abbassando lo sguardo,senza farsi vedere in quel cattivo stato
-Non dire così,gli Avengers hanno bisogno di te-continuó per poi poggiare le mani sul suo ventre
-Noi abbiamo bisogno di te-Bucky sorrise appena al pensiero che sarebbe dovuto diventare padre,ma al tempo stesso era addolorato che questo forse non sarebbe potuto più accadere
-Io non so come fare Octavia-sospiró guardandola dritto negli occhi e quando vide che la figura della sua amata inizió piano piano a sbiadirsi si avvicinò cercando di toccarla,ma non riuscì,dimenticandosi che non era lì.
-Dovete trovare Scott,forse c'è un modo per...-non fece in tempo a finire di parlare che la sua figura svanì totalmente,insieme al luogo nel quale si trovavano e facendo ricomparire il tetto del palazzo.
Bucky disperato e non capendo di chi stesse parlando,urló.Era sparita un'altra volta e continuava a pensare a quel Titano pazzo che li aveva tolto tutto,lasciandolo da solo.
L'unica cosa che poteva fare ora era andare dai vendicatori e spiegare l'accaduto,per vedere se almeno loro potessero comprendere il suo messaggio.×Flashback×
Ormai Tatia e Tony non riuscirono più a tenere il conto dei giorni passati sospesi nello spazio a causa dell'astronave.Se ci fosse stato un guasto sarebbe stato più semplice farla ripartire,ma non avendo più carburante era tutto inutile.
La mutante osservava il panorama che ormai la accompagnava da settimane,affascinata dai colori e dalla luce,ma allo stesso tempo lo odiava perché sarebbe morta lì.
-Ragazzina passi i tuoi ultimi momenti osservando lo spazio?-sussuró Tony seduto per terra stremato.Non bevevano e mangiavano da giorni e le sue forze lo stavano abbandonando piano piano.
La ragazza si girò verso di lui dispiaciuta del suo stato,anche lei era esausta ma sapeva che lei sarebbe morta molto tempo dopo non essendo un essere umano.-Cosa vorresti fare?-sospiró sedendosi di fronte a lui
-Beh,se Thanos avesse rifornito la sua astronave con dell'alcol avremmo avuto qualcosa di meglio da fare-rise a malapena chiudendo gli occhi
Tatia lo guardó dispiaciuto,sapeva che era arrivato al limite e lei non poteva fare nulla.Lo conosceva solo di vista prima,ma in questi giorni si era resa conto che Tony le stava abbastanza simpatico.
Si sedette su uno dei sedili d'avanti ai comandi e guardò l'esterno.Era tutto così difficile,non sapeva se la sorella fosse sopravvissuta dopo lo schiocco di Thanos e non avrebbe mai potuto scoprilo.
Chiuse anche lei gli occhi per cercare di riposarsi un po',ma li riaprì subito dopo lentamente,notando una grande luce che si avvicinava a lei.Quando guardò la figura che provocava quella luce rimane a bocca aperta.Aveva visto cose strane nella sua vita,ma non aveva mai visto qualcuno riuscire a respirare nello spazio.
Captain Marvel le sorrise,cercando di farle capire che era lì proprio per salvarli e notando ciò,Tatia ricambió il sorriso.
Carol Davnvers riuscì senza alcuna fatica a portare l'astranova sulla terra,nel giardino della torre degli Avengers.-Tony,avanti svegliati-disse la mutante sperando che non fosse morto
Quest'ultimo dopo minuti quasi interminabili,socchiuse gli occhi a fatica-Non sono ancora morto?-rispose sedendosi con l'aiuto di Tatia.
Quest'ultima scosse la testa sorridendo,prese il suo braccio poggiandolo sulla sua spalla e con delicatezza lo sollevò da terra.
Si guardò intorno quasi spaesato quando vide che piano piano stavano scendendo dall'astronave.Ci volle qualche secondo prima di realizzare che si trovava proprio davanti alla base degli Avengers e sbarrò gli occhi vedendo Pepper Potts e quest'ultima notando Tony,corse verso di lui per abbracciarlo.
Tatia vide arrivare anche Steve insieme a Bucky,ma quando si accorse che Octavia non era con loro, pensó subito al peggio-Dov'è Octavia?-chiese la bionda guardando Bucky,ma quest'ultimo non rispose,si limitó ad abbassare lo sguardo.Da quel piccolo gesto,Tatia si rese conto che il suo peggior incubo era diventato realtà.
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°Trust Me° Bucky Barnes
FanfictionDopo che il re T'Chaka è morto a causa di un esplosione di un edificio a Vienna,Steve Rogers chiederà aiuto a una sua vecchia amica per trovare Bucky Barnes poiché quest'ultimo si ritiene responsabile per ciò che è accaduto durante la riunione per g...