Dopo che il re T'Chaka è morto a causa di un esplosione di un edificio a Vienna,Steve Rogers chiederà aiuto a una sua vecchia amica per trovare Bucky Barnes poiché quest'ultimo si ritiene responsabile per ciò che è accaduto durante la riunione per g...
Non era andata tanto bene per Bucky e Steve.Entrambi avevano raggiunto Zemo ma quest'ultimo distraendoli era riuscito a scappare. L'ex soldato di inverno era abbastanza ferito a causa di Iron Man, il quale aveva scoperto tutta la verità, ovvero che i suoi genitori era stati uccisi proprio dal moro ma adesso l'unica preoccupazione di Steve era trovare Octavia. I due amici salirono entrambi sul Jet e dopo essersi seduti Captain America riprese a parlare -Hai bisogno di cure,sei abbastanza ferito-
-Non mi interessa, ti avevo detto che ti avrei aiutato a ritrovare Octavia-
-Sei sicuro?-domandó Steve sospirando.Era consapevole di aver perso abbastanza tempo e non ne voleva perdere altro
-Si,ma come riusciremo a trovarla?-
-Fortunatamente ho degli amici mutanti che potrebbero aiutarci e noi adesso andremo propria da una di loro che abita a Los Angeles-rispose iniziando a azionare il Jet per poi partire subito dopo
-Da quando conosci altri mutanti?-chiese curioso e meravigliato Bucky
Octavia aprì gli occhi e si ricordò in un secondo momento di essere in una casa con una persona che la aveva rapita.Era abbastanza stanca, confusa per questo aveva deciso di dormire anche per cercare al risveglio di essere abbastanza riposata per poi riuscire a fuggire.Si alzò da letto e dopo essersi tolta la sua tuta viola,prese dall'armadio un jeans e una maglietta. Ma se mi hanno rapita per che diavolo ho tutte queste comodità? Domandó fra sé e sé mentre scese dalle scale per raggiungere il piano inferiore da dove proveniva un ottimo profumo.Entró in cucina e vide il mutante preparare la colazione -Finalmente sei sveglia-disse Erik poggiando il piatto sul tavolo
-Non faccio colazione-ribatté Octavia mentre si guardava in torno per studiare meglio la casa
-È inutile che cerchi di scappare,non puoi e non ci riuscirai soprattuto senza i tuoi poteri-
-Dov'è Tatia?-chiese sedendosi sulla sedia cercando di mantenere la calma
-Non lo so e sinceramente non mi importa-rispose ma subito dopo qualcun altro si intromise nella conversazione
-Non ti interessa di me?-chiese la bionda facendo finta di essersi offesa per le parole appena udite
-Ciao Tatia-salutó la rossa
Quest'ultima quando vedeva Tatia provava diverse emozioni che neanche lei riusciva a capire:felicità,rabbia, preoccupazione... -Erik lasciaci sole,devo parlare con lei prima che arrivi Zemo-disse Tatia scocciata per poi sedersi di fronte alla gemella
-Adesso puoi spiegarmi come fai a essere viva e soprattuto perché non sei venuta da me subito? Non sai quanto ho sofferto per la tua perdita-disse quasi in lacrime
-Tu hai sofferto per me? Dopo che mi hai abbandonato?-domandó ridendo per poi alzarsi dalla sedia abbastanza irritata -Se tu non ci avessi abbandonati in quel palazzo anche la mamma e papà sarebbero vivi-
Octavia era abbastanza confusa,non aveva abbandonato la sua famiglia, non lo avrebbe mai fatto,cercó di parlare ma la gemella cambiò immediatamente discorso per non irritarsi di più
-Se non riesci a usare i tuoi poteri è perché i miei sono cresciuti e Zemo mi ha aiutato a svilupparli e tra le nuove capacità che ho, si trova anche quella di bloccare i poteri temporaneamente della mia cara sorellina-
Dopo quelle parole era sul punto di piangere, non sapeva il motivo per il quale Tatia fosse così arrabbiata con lei, non riusciva a capirlo nonostante si sforzasse di ricordare qualche suo errore,ma niente.
Barnes e Rogers erano arrivati a Los Angeles e dopo essere atterrati con il Jet sul giardino nel retro di una casa,una ragazza uscì dalla porta dell'abitazione e con uno sguardo abbastanza sorpreso si avvicinò ai due vendicatori
-Steve?-domandò sorpresa di vederlo. Non si sarebbe mai aspettata una sua visita.
-Ciao Blink da quanto tempo-salutó sorridendo. Intanto Bucky osservava la mutante notando i suoi occhi che erano completamente di un verde accesso, i suoi capelli erano viola e aveva strani segni sul viso. Blink notando che il soldato di inverno la stava osservando intensamente decise di rompere l'imbarazzo
-E tu chi sei?-
-Ti spiegheró tutto-intervenì Steve
-Va bene, entrate pure-
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Dopo finalmente quasi 4 mesi sono riuscita a aggiornare.Il capitolo non è granché, è abbastanza breve ma volevo pubblicare qualcosa dopo questo lungo periodo di assenza.Spero soltanto di riuscire a aggiornare più spesso e spero anche che continuerete a seguire questa storia nonostante i lenti aggiornamenti :)