9 Capitolo

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°Flashback°
New York era quasi completamente distrutta a causa del dio dell' inganno, Loki e il suo esercito alieno.
Octavia era riuscita a fuggire dalla sua abitazione grazie all'aiuto dei genitori e della sorella e successivamente iniziò a correre per le strade senza una meta precisa, l'unica cosa che voleva fare era andare via da quel posto,ma i pensieri negativi inonandavano la sua mente che era ancora più confusa a causa delle voci che sentiva nella sua testa.Non riusciva a controllare i suoi poteri, soprattutto durante momenti come quelli per questo motivo i pensieri di tutti entrarono nella sua mente.A causa del dolore e della stanchezza cadde in ginocchio e mise le sue mani sulla testa per cercare di far zittire le voci ma invano.In quel momento però non si era accorta che un palazzo alto 30 piano le stava per cadere adosso.Quando però riaprì gli occhi decisa a andarsene, si accorse troppo tardi di quello che stava succedendo.Sapeva che forse non sarebbe morta, poiché grazie al suo potere sarebbe guarita in fretta, ma di certo il dolore lo sentiva come tutti gli altri esseri umani.
Quando ormai sembrava troppo tardi, qualcuno la spinse e si ritrovó con la schiena per terra e qualcuno sopra di lui.Lo riconobbe solo in un secondo momento, era proprio Captain America.Non le era mai capitato di incontrarlo dal vivo.
-Avanti Capitano non è ora di pensare a queste cose-intervenì Tony Stark notando la posizione dei due per poi correre a salvare un paio di civili lì vicino

Steve alzò gli occhi al cielo e aiutò la rossa a alzarsi da terra
-Va tutto bene?-chiese guardandola, non aveva un bell'aspetto

-Non penso che qualcuno stia bene in questo momento-risposte guardandosi intorno notando il caos che la circondava

-Lo so, per questo devi subito...-
L'avenger finì di parlare poiché venne scaraventato a terra da un alieno.Quest'ultimo tiró un pugno in piena faccia a Octavia provocandole un grande ferita sulla guancia.Grazie ai suoi poteri si rimarginó subito e alla vista di ciò, sia l'Avenger che il nemico rimasero stupiti.
La mutante ne approfittó per ricambiare il pugno, che era talmente forte, che lo scaraventó abbastanza lontano.
-Wow-disse il vendicatore alzandosi da terra
-Sei una mutante a quanto vedo-

-Esatto, il mio nome è Octavia-

Octavia aprì gli occhi e si rese conto di essere stesa su un letto in una stanza mai vista prima
-Ti sei svegliata finalmente-
La voce di Bucky fece sobbalzare la rossa dallo spavento

-Ma sei impazzito? Mi hai fatto prendere un colpo-disse seria sedendosi sull'angolo del letto.
L' ex soldato di inverno che si trovava vicino l'angolo della stanza si sedette accanto alla ragazza
-Quanto tempo sono stata priva di sensi?-chiese massaggiandosi le tempie

-2 giorni-rispose sospirando
-Steve era molto preoccupato per te, non sapeva cosa ti avessero fatto-
Octavia gli sorrise, non solo per quello che aveva sentito,ma anche perché entrando nei pensieri del bruno si rese conto che anche lui si era preoccupato in questi giorni

-Ora dove siamo?-chiese guardandosi intorno

-A Los Angeles, in una casa di un amica di Steve-

-E chi sarebbe questa amica?-
Dopo quella domanda qualcuno aprì la porta, e alla vista di Blink,Octavia sbarró gli occhi

-Clarice?-domandò sorpresa alzandosi da letto

-Avresti dovuto non pronunciare il mio vero nome d'avanti al tuo amico-rispose ridendo

-Ah scusami-disse ridendo abbastanza imbarazzata.Non avrebbe mai immaginato che l'avrebbe ricontrata di nuovo.
Nella stanza cadde il completo silenzio e Bucky accorgendosi che tra le due c'era un certo imbarazzo decise di intervenire

-Dovremmo andare di sotto,così Steve saprà che stai bene-

-Certo-disse la rossa abbasando lo sguardo per poi scendere da sola di sotto

-Da quando hai due nomi?-chiese Bucky confuso.Da quando la conosceva aveva deciso di tenerla sotto controllo, non si fidava tanto

-Clarice è il mio vero nome,Blink è come se fosse un soprannome che ho deciso di avere da quando ho iniziato a accettare il fatto di essere una mutante-disse infastidita da quella domanda per poi scendere anche lei.

La rossa raggiunse Steve, il quale si trovava seduto sul divano a fissare il vuoto.
-Ehi Steve-disse dolcemente la mutante avvicinandosi.
L'avenger sentendo la voce della sua amica si girò, si alzò di scatto e la abbracció
-Finalmente ti sei ripresa-
Octavia sorpresa da quel comportamento si staccò dal contatto fisico

-Steve perché eri così preoccupato? Sai che sono dura a morire-disse ridendo per poi far ridere anche il capitano
-Cosa devi dirmi?-chiese confusa leggendo i pensieri dell'amico

-Sei entrata nella mia mente?-

-Scusami, non riesco a tenere a freno i miei poteri in questo momento-rispose indietreggiando un po'.Per questo motivo si era staccata subito dall'abbraccio, temeva di far del male a Steve con la sua super forza

-Adesso siamo ricercati, a causa di tutto quello che abbiamo combinato e a quanto pare Wanda e gli altri sono stati rinchiusi da qualche parte ma non ho ancora capito dove-

-Va bene, proverò a rintracciarli e poi che faremo?-

-Andremo via, almeno fino a quando non si sarà risolto tutto-

-Non penso si risolverà qualcosa-disse Blink interrompendo la conversazione

-Vuoi essere pessimista anche per questo?-domandò Octavia infastidita

-Non agitarti, ti ho salvata.Se non fosse stato per me saresti ancora intrappolata in quella casa con mio fratello Erik-

-Erik è tuo fratello?-rise la rossa sentendo quelle parole
-A quanto pare la mia vita non mi permette di liberarmi di te-

-Finitela-disse Bucky intervenendo
-Pensiamo a cose più importanti piuttosto che alle vostre cose personali-disse capendo che tra le due a quanto pare c'era qualcosa di irrisolto

-Va bene-si arrese Octavia per poi raggiungere le scale
-Datemi qualche minuto e poi cercherò di rintracciare gli altri-

-Blink scusala, ma non è un buon momento per lei-disse Steve cercando di non far peggiorare la situazione

-Cercate di andarvene appena avrà rintracciato gli avengers,non voglio che lei rimanga a casa mia.Le ho salvato la vita e ha anche il coraggio di trattarmi in questo modo-
Dopo quelle parole la mutante con un portale andò via

-Cosa è successo tra loro?-domandò curioso Bucky

-Perché ti importa?-chiese l amico sorpreso.Aveva notato una certa vicinanza tra lui e Octavia, forse era solo  perché quest'ultima gli aveva salvato la vita oppure per altro?

-Niente lascia stare-risposte per poi sedersi sul divano per riposarsi un po'.
Sapeva che non sarebbe stato facile liberare gli altri per questo motivo decise di prendersi qualche minuto di "Relax" anche se sapeva che non sarebbe durato abbastanza.

°Trust Me° Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora