•3 anni dopo•
Bucky doveva prepararsi per raggiungere gli Avengers alla loro base e quando finì di prepararsi,uscì dalla camera e raggiunse il salone per andare via di casa.
Non trovando le chiavi,si guardó intorno abbastanza nervoso visto che era già in ritardo
-Le chiavi sono proprio dietro di te-disse Octavia indicando il divano dietro di lui.
Quest'ultimo udendo improvvisamente la voce della ragazza,quasi si spaventó,ma quando si girò per guardarla sorrise notando che i loro figli erano affianco a lei nel passeggino-Grazie tesoro-ringrazió Bucky prendendo le chiavi
-Devo andare e purtroppo devo salutarvi-
Octavia che inizialmente aveva ricambiato il sorriso,cambió subito espressione cosa che il Bruno notó abbastanza confuso e si chiese se avesse fatto qualcosa di sbagliato-Non puoi salutarci-
-E perché?-chiese capendo il gioco della mutante,avvicinandosi per darle un bacio
-Hai paura che possa succedermi qualcosa?--No-Rispose freddamente continuandolo a guardare dritto negli occhi
-Perchè noi siamo morti-
Dopo quelle parole,Bucky trasalí e i tre scomparvero improvvisamente ritrovandosi solo.
La casa nella quale si trovava sparí e si ritrovó in un cimitero,vedendo le lapidi della sua famiglia.
Era confuso,non sapeva perché stesse accadendo tutto questo e quando si girò per andare via,si ritrovó Thanos d' avanti e...-Bucky!-urló Tatia cercando di svegliare l'ex soldato di inverno che continuava a parlare nel sonno.
Quest'ultimo aprí gli occhi improvvisamente e notando che si era addormentato sul tavolo sospiró.-Cosa è successo?ci sono novità?-chiese tutto ad un tratto alzandosi dalla sedia
-Forse-rispose la bionda incrociando le braccia.Era molto preoccupata per Bucky,ormai non faceva altro che avere gli incubi tutta la notte e continuava a urlare durante il sonno,ma in fin dei conti lo capiva,non era l'unico.
Barnes annuì e andò subito nella sale principale,che da poco tempo era diventato il luogo dove si riunivano per parlare delle cose importanti che stavano succedendo.
Gli Avengers,avevano cambiato base e adesso si trovava fuori città.
Quando arrivó,vide Natasha e Steve intenti a parlare con gli ologrammi di Rhoudy e Captain Marvel.
Alla vista di quest'ultima Bucky fece un sospiro di sollievo,forse aveva scoperto qualcosa in queste ultime settimane che aveva passato fra le varie galassie-Sai dove si trova?-domandó senza neanche salutare,sedendosi affianco ai suoi compagni
-Ciao anche a te-rispose abbastanza infastidita la bionda
-Allora?-insistette pronto a esplodere da un momento all'altro
-Ancora non lo so-
Furono solo semplici quattro parole,che lo fecero infuriare,si alzó e sbattendo le mani sul tavolo inizió ad urlare
-Sei via da più di due cazzo di settimane e continui a dire che non sai dove si trova?Si può sapere a che cosa pensi?pensi a divertirti?-
Gli urli di Bucky spaventarono i presenti e Tatia che aveva sentito le urla fino a lì,entro nella sala cercando di calmarlo,ma invano-Purtroppo non è semplice,ci sono altri pianeti in pericolo che non hanno voi-rispose con calma,dispiaciuta del dolore che aveva percepito in quelle urla
-Quando tornerai sulla terra?-domandó Steve esausto
-Non lo so-sospiró Carol cercando di non farli agitare più di tanto
-Penso di non poter tornare prima di un mese-
Bucky sentendo le ultime parole,per non fare altre scenate andò via senza dire nulla,prese l'ascensore per andare via il più lontano possibile e quando raggiunse il piano terra,uscì dall'edificio.
Si guardó intorno,cercando di capire dove andare,sapeva solo che doveva andare il più lontano possibile da lì per calmarsi.
Da una parte c'era la città di New York illuminata dalla decorazioni natalizie,invece la base degli Avengers vedeva come panorama anche un giardino enorme e in lontananza degli alberi.
Andò verso il bosco,che ormai era diventato il luogo dove trascorreva un bel po' del suo tempo.Quando arrivó si posizionó davanti a un albero e si guardò la mano destra,l'unica vera mano che gli era rimasta.Aveva ancora le nocche ricoperte dalle ferite che si era provocato il giorno prima.Il suo nuovo Hobby,per cercare di distrarsi dal presente,era diventato il seguente:tirare pugni agli alberi fino a consumarli e farli cadere.
Inizió a tirare pugni a un albero,prima con la mano destra,poi con quella sinistra per evitare di distruggere l'unico braccio umano che aveva.Ogni pugno che tirava pensava a Thanos e al disastro che aveva combinato.La sua amata era morta e anche i suoi figli.Al pensiero di quest'ultimi si arrabiava ancora di più,per colpa di Thanos aveva pensato che quelli fossero i figli di Erik e più pensava anche a quest'ultimo e più forte diventavano i suoi pugni
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°Trust Me° Bucky Barnes
FanficDopo che il re T'Chaka è morto a causa di un esplosione di un edificio a Vienna,Steve Rogers chiederà aiuto a una sua vecchia amica per trovare Bucky Barnes poiché quest'ultimo si ritiene responsabile per ciò che è accaduto durante la riunione per g...