Mi svegliai per colpa delle grida da parte dei miei.
Giuro che un giorno di questi vado via,spensi la sveglia che insieme ai miei facevano rumore.
Andai in bagno ancora assonnata e mi sciacquai il viso.
Tolsi la maglia e il pantalone e rimasi in intimo e come ormai mia abitudine mi guardai allo specchio.
Rivissi tutti i momenti di ogni cicatrice sul mio corpo,tutto il dolore che mi hanno inflitto,tutto ciò che ho sopportato e continuo a farlo, perché?mi chiedo, perché non posso essere semplicemente normale?
<Aspetta>dissi strabuzzando gli occhi,<dove ti nascondi?>stavo cercando le cicatrici di ieri e l'altro ieri ma erano come sparite...
Com'è possibile?
La porta si aprì facendo di nuovo entrare mai sorella in camera mia,3 volte?che strano<shh,va tutto bene>le sussurrai cercando di rassicurarla<dai anche oggi non vai a scuola>le dissi,lei tirò su col naso e parlò<ma se oggi è lunedì>si asciugó le lacrime con la manica della felpa<no l'altro ieri era lunedì>dissi<ti sbagli,ah e chiama zia sai com'è>si chiuse la porta alle spalle lasciandomi estremamente confusa.
Mentre mi iniziai a vestire scrissi un messaggio a mia zia,al massimo mi prenderà per pazza a fargli gli auguri tre giorni consecutivi ma meglio non rischiare.
Mi rispose subito
Zia rompi palle🙄
Grazie tesoruccio,pensavo te ne fossi scordata,sai com'è,sei tu...non ci si può aspettare nulla.
Mi rattristii leggendo il messaggio,ma forse aveva ragione,non sono buona a nulla.
Ma che strano sono due giorni che vuole gli auguri,mai successo.
Mi finii di preparare con un pantalone di jeans strappati e un top bianco con una scollatura a V e delle semplici scarpe bianche della Nike.
Mi misi un filo di maschera e un lucidalabbra.
Presi lo zaino e scesi,venni fermata da mia madre<e la gonna?>chiese,alzai gli occhi al cielo<guarda che se non faccio vedere le gambe non è che rimangono tutti in piedi e non svengono,svegliati grazie>dissi,lo so può sembrare che sia presuntuosa ma con mia madre devo parlare così purtroppo<non rispondere così a tua madre>disse ma io non le risposi che uscii di casa.
Salii sulla moto e arrivai a scuola in un men che non si dica.
Immersa nei miei pensieri andai a sbattere contro qualcuno<ma stai attenta>disse<non è mica colpa mia se ti sei messo in mezzo>alzai lo sguardo e era Dylan<oh pel di carota>mi squadró dalla testa ai piedi<pantaloni,ora mi commuovo>fece un sorrisetto odioso<simpatico>ma ne andai e lui urló<sempre pippi calze lunghe>alzai la mano in un bel sito medio e potei sentire da qui il suo sorrisetto per la provocazione.
<Che nervi>andai a sbattere contro una colonna e caddi a terra<porca pu->mi fecero una foto<eii deficente vieni qui se hai le palle>se ne scappò a gambe levate.
Per l'ennesima volta tutti gli sguardi erano puntati su di me e io ero già nervosa di mio <MA NON MI AVETE ASCOLTATO IERI,CI HO DETTO DI NON GUARDAMI,FATEVI I CAZZI VOSTRI>urlai,tutti iniziarono a bisbigliare tra di loro guardandomi male.
Non capivo,incrociare lo sguardo di Dylan altrettanto confuso<che avete da dire?>disse lui sta volta,cosa che mi sorprese molto<oggi è lunedì>uno parlò, impossibile.
No-non è assolutamente vero.
Mi sentii la testa girare e il respirò si affannó.
Cercai il bagno in quel poco che riuscivo a vedere e sentii una voce<Sophia tutto bene?>l'unica voce che riuscivo a distinguere in tutto quel fracasso era la sua...
Mi appoggiai al muro del bagno e lui dopo di me,per calmarmi presi le pillole che mi avevano prescritto.
Mi calmai e sentii una mano calda che stringeva la mia<stai meglio?>chiese<che sta succedendo?>non risposi alla sua domanda ma ne feci un'altra che al momento era basilare<non ne ho idea,so solo che siamo gli unici a cui succede>lo interruppi<dobbiamo risolvere questa cosa>dissi<si,hai ragione. Andiamo nella mia casa al mare staremo lì per capire meglio la situazione>disse<ma sei pazzo!?si accorgeranno delle nostre assenze!!>gli ricordai<ti facevo più intelligente Collin>rise<se tutti stanno rivivendo questo lunedì all'infinito mancheremo solo un giorno>
Ha ragione...
No,no Sophia riprenditi<va bene>le parole mi uscirono da sole<che!?>chiese,ormai non potevo più tornare indietro,dovevo capire che stava succedendo e se l'unico modo era stare con lui lo avrei fatto.
<Che sei sordo?>rise,mado ride sempre!?<mi piace quando fai la stronza>sorriso a mia volta<a me non piaci mai>mi alzai e prima di uscire dal bagno dissi<da domani iniziamo ,anzi da oggi,da ieri,va be' hai capito>
Tornai a casa ed era tutto uguale a ieri sera,e anche sta volta mi beccai la bottiglia sul petto,chi proteggerà mia madre se io non ci sarò?
Si può essere stronza ma in fondo le voglio bene.
Non ci pensai e preparai un borsone,mi misi il mio adorato pigiama e andai a dormire.
Che oggi si ripeta!
Spazio autrice
Non so se si è capito,diciamo che non è semplice da produrre come idea,se non capite qualcosa fatemelo sapere che chiarisco.
Scusate gli errori.
Vi amo<3
-Ale🦋
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Bloccati Nel Tempo||Dylan O'Brien||
ChickLit{COMPLETA} come si va avanti? dove troverò un mio nuovo modo di guardare il mondo? Come si può avere il costante terrore di se stessi? come si vive realmente? due ragazzi,Sophia Collin e Dylan O'Brien,si ritrovano bloccati nel tempo,da soli in una l...