La mia sorellina era lì, davanti a me, ma la domanda che mi farfugliava nella testa era: "che ci fa lei qui?".
Scesi da sopra di Dylan e mi ricomposi un attimo<che...cosa ci fai qui> mi schiarii la voce<tu sei in pericolo>la sua voce risultava molto profonda <ascoltami...lui è il male> la sue parole rimbombavano nella mia testa come un eco infinito<lui chi?>chiesi <Dylan> il suo tono era agghiacciante <che dici? Non ha senso> la guardai, aveva una vestaglia nera, il viso pallido e gli occhi contornati da delle occhiaia viola bel visibili, i suoi capelli neri a caschetto le ricadevano disordinatamente sulle guance, del sangue scivolava dalla sua mano.
<Che ti è successo?>chiesi quando in un sussurro inudibile<non c'è tempo, allontanati da lui e scappa da questa città> disse frettolosamente.
Delle mani le contornarono il viso, le tapparono la bocca e gli occhi <no!> cercò di urlare<lasciami!!>mi avvicinavo ma loro erano sempre più lontani, troppo lontani.
<Arrivo, fermatevi>urlai cercando di avvicinarmi <troppo tardi> una voce macabra uscì dalla bocca dell'aggressore di mia sorella <ALEX, LEI NON C'ENTRA, LASCIALA IN PACE, PRENDI ME, NON LEI> lo pregai urlando con tutta la voce che possedevo in corpo <no, tu sei scappata, ora userò lei> disse chiaro e freddo <scappa da Dylan, scappa, io e Alex staremo bene> lui la soffocò dopo quella affermazione e vidi il suo corpo cadere sul pavimento a peso morto.
<NOOO!! CHE CAZZO HAI FATTO? BASTARDO!> urlai, urlai fino a sgolarmi<Hey, Hey, va tutto bene, tranquilla> Dylan mi strinse al petto mentre le mie lacrime scendevano interrottamente, ero un pezzo di ghiaccio, lui mi abbracciava con il suo calore, ma io rimanevo in mobile.
Le braccia a penzoloni vicino alle mie cosce, la mia testa voltata verso la direzione della scena a cui avevo appena assistito <non...non l'hai visti?>chiesi<visto chi?>chiese accarezzandomi la testa <loro era lì, erano tutte e due li. Lui...quel bastardo l'ha uccisa> farfugliai parole su parole <chi, piccola chi?> Si scaccó da me e mi fissò negli occhi, guardai i suoi lineamenti contratti, preoccuparti e vedendolo quasi subito mi ricomposi, asciugai le lacrime <no... nulla, stai tranquillo> cercai di rassicurarlo con un sorriso, ma lui mi leggeva dentro e sapeva c'era qualcosa che non andava, mi conosceva troppo bene.
Mi tirò dalle braccia e mi prese in braccio a modi koala, portai la testa nell'incavo del suo collo ed inspirai il suo profumo, circondai il suo busto con le mie piccole mani e lei mi prese dalle natiche per non farmi cadere, mi abbassò la maglia per coprire la schiena coperta e si sedette sul letto.
Si, in quella posizione sul letto ero decisamente più comoda.
Mi separai dal suo corpo caldo e lo baciai, lo baciai come se non ci fosse un domani, lui per me era droga pura e quel semplice bacio mi fece scordare il mio "sogno".
Ma nonostante le sue rassicurazione durante il nostro bacio le parole di mia sorella mi rimbombavano in testa.
<Ti amo> dissi<piccola, non sai quanto io> disse, provò a baciarmi ma mi ritrassi <distraimi> sussurrai al suo orecchio con un sorrisetto, lui sorrise <l'hai voluto tu piccola> la nostra serata andò meglio di quando credetti, ma la notte portava sempre con se ricordi e i miei diventavano realtà.
Spazio autrice
Scusate, sto di nuovo in un periodo così.
Vi avviserò all'uscita del libro, mi raccomando andate a leggerlo!!(prima devo trascriverlo ma shh).Scusate se non è mio interessante sto capitolo, spero vi piaccia lo stesso la storia, fatemi sapere.
Nelle vacanze posterò di più, quindi tenetevi pronti.
Vi amo<3
Scusate gli errori:)
-Ale🦋
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Bloccati Nel Tempo||Dylan O'Brien||
ChickLit{COMPLETA} come si va avanti? dove troverò un mio nuovo modo di guardare il mondo? Come si può avere il costante terrore di se stessi? come si vive realmente? due ragazzi,Sophia Collin e Dylan O'Brien,si ritrovano bloccati nel tempo,da soli in una l...