capitolo 7-it hurts

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Andammo in spiaggia alla fine,la piscina era troppo piena e in più avevamo portato i sacchi a pelo per dormire ed era un'idea molto più allettante rispetto a quell'acqua piena di cloro e pipì. Si dai ammettetelo anche voi,una volta nella vita avete fatto pipì in piscina.

Arrivammo e con entusiasmo uscii dalla'auto,presi per i braccio Dylan che con difficoltà chiuse la macchina a chiave e poi rise...

...la sua risata cazzo, è luce per i miei occhi.

No,no che dico. Credo di stare impazzendo.

Tolsi dalla testa quei pensieri e posai un telo a terra<Dyl il tuo telo?>chiesi,lui rise<non l'ho portato>ammise crollando le spalle<e come pens->mi interruppe mettendomi sulla sua spalla<AAA>tirai un urlo per via dello spavento che mi recò in quel preciso momento.

Guardavo la sua schiena coperta della maglia-

...come vorrei strappargliela di dosso.

Oddio, perché penso ste cose, Dylan fuori dalla mia testa!!

Anche io ero ancora vestita.

<Aspetta,almeno spogliamoci>lui alzò un sopracciglio e mi mise giù e io gli tirai un pugno amichevole sulla spalla e lui vece finta di barcollare<stupido>dissi.

Mi tolsi la maglia e il pantalone e sentii due occhi ispezionare a fondo ogni millimetro di pelle scoperta.

I suoi occhi balzavano dai miei occhi,dalle mie spalle,delle mie braccia,dal mio seno,dalla mia pancia-

E mo basta.

<Ti sei incantato?>chiesi ridendo<no,ma ti pare. E che non pensavo-c'é>okay Dylan stai rovinando tutto <non pensavi che cosa? Pensavi che tutte quelle voci sul mio spetto che TU mettici in giro erano vere>

Si,cicatrici coperte con del fondotinta waterproof.

<No,scusa>abbassò la testa e io mi sentii in colpa,mi morsi il labbro.

Quando smetterai di mentire?

Mi abbracciò,io ricambiai subito,mi sentivo al sicuro tra le sue braccia<potrai mai perdonarmi?>sussurrò quasi supplicante.

flashback

<Pel di carota hhahah quando smetterai di tagliarti?? Hhahahha sfigata>Dylan insieme al suo gruppo mi sbraitarono contro mentre sul mio viso l'unica cosa che funzionava erano le lacrime,tante lacrime tutte sprecate.

Avevo sette anni...

Sette.

Corsi il più veloce possibile a casa, fortunatamente ero sola,urlai mentre le lacrime non accennavano neanche a tornare indietro<AAAAAA>Questo urlo fece spaventare anche me stessa.

Le mani iniziarono a tremare,i fiati iniziò ad accorciarsi e io mi sentivo sempre più stanca.

Tirai fuori da un buco nel muro la mia lametta...

Con le poche forze ancora dentro di me la portai verso il mio polso.

"Sei inutile"

"Strana"

"Chi mai ti vorrebbe hahhah"

"Sfigata. perché non la fai finita faresti solo un piacere a tutti hahha"

Piansi e portai la mia testa tra le mie gambe,mi feci coraggio e tagliai.

Sangue,solo questo liquido rosso scendeva dal mio polso e io mi sentivo morire...

Sentii la porta di casa aprirsi ma ero troppo debole e il mio corpo perdeva troppo sangue quindi mi accasciai a terra.

Sentii mia madre urlare<noi i vestiti nuovi , perché li hai sporcatiiii>mi raggiunse e buio.

Fine flashback.

Mi distaccai dall'abbraccio <non sono ancora pronta>una lacrima mi rigó il viso e lui la asciugó<okay ma ora divertiamoci>io annuì con un po' di fatica e lui si tolse la maglia.

....vi lascio immaginare che addominali scolpiti li invadevano la pancia,la contrazione di essi mentre copí quel gesto.

Io caddi a terra a quella visione e mi feci male il culo,lui si mise a ridere tanto da fare male lo stomaco <hahhaha >io mi alzai ancora dolorante<ma grazie dell'aiuto eh>

Vidi una schiena scoperta e capii che mi aveva appena presa in spalla.

Oh no.







Spazio autrice
NON odiate Dylan c'è un motivo per tutto quello che ha fatto e dovuto fare quindi aspettate<3

Scusate gli errori,spero vi sia piaciuto<33





Vi amo<3











-Ale🦋








Bloccati Nel Tempo||Dylan O'Brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora