°•You Have Fixed My Heart°• [Taegyu~♡]

36-Like a dead leaf🍂

Beomgyu pov.

<Ah-!>
Un suono soffocato lascia come uno sprazzo di vapore bianco le mie labbra mentre vengo sbattuto al muro. Di nuovo. Ancora una volta. Ripetutamente.
Spero sempre che sarà l'ultima, ma mi sbaglio ogni volta.

Finirà mai?

<Incredibile, ti trovo pure qua> ride lui.
Ormai il suo viso non mi fa più alcun effetto.
Mi preparo ad essere colpito ancora, perché è questo che accadrà, ormai già lo so.
Mi farà del male, ancora, cadrò a terra e me ne farà, di nuovo.
Ah, quanto è prevedibile la mia vita.
Se ne andrà e resterò solo, disteso a terra a guardare il cielo. Perché non possiamo già saltare alla parte finale?
Immagino sarebbe troppo facile. No? Qualcuno, lassù o quaggiù che sia dovrà pur divertirsi a vedermi dolere.

Con uno strattone mi abbassa il cappuccio, e vengo riportato alla realtà.
Vedo come la sua espressione muta in sorpresa.
Poi, all'istante, si mette a ridere. Incredulità? Suppongo di sì.
<Ehi te li sei tagliati davvero?>
La sua faccia ora piegata in una smorfia che pare una caricatura.
Non rispondo.
Si avvicina al mio orecchio.
<Lo sai,> sussurra, e vengo percorso da brividi.
<Non ti fanno meno f**cio, non puoi cambiare quello che sei, feccia>.
Poi, mentre torna a guardarmi negli occhi gli si allarga un sorriso beffeggiante, compiaciuto.
Io non reagisco.
Ancora una volta, sto in silenzio.
E lui se ne accorge.
<Ehi, che è successo al finocchio che difendeva i due finocchi da me e i miei amici?> sibila.
Già, dov'è finito, uh? Perché non è qui ora? Perché non mi sta aiutando? Perché non sento più la sua presenza alle mie spalle?
E in quel momento arriva, il primo cazzotto nello stomaco. Ah, a furia di averne presi ho capito perché si punta sempre lì. Il dolore è tale da farti piegare in due, ma di segni non ne rimane nemmeno uno. Un punto perfetto, no?
Mentre vengo colpito mi dico che almeno Taehyun non verrà a sapere quante volte è successo. Quando mi alzerò la maglietta, non si vedrà niente, penso.
Questa magra consolazione quasi mi fa sorridere mentre, inerme, vengo tartassato dal ragazzo che prima, consideravo il mio tutto.

Ed ora grigio, uno slavato grigiore.
Che, lentamente, si fa trasportare dal vento.
Inspiro ed espiro, gonfio il petto più che posso, anche se è faticoso.
Prima di lasciarmi ha sputato per terra, e una cosa ha detto: "Non c'è più gusto a prendersela con te, tanto penso che hai capito". Quindi, sghignazzando se n'è andato.

Al ripensarci quasi sorrido.
Poi, un'ombra si china su di me.

Chi...?

<Ehi... tutto bene?>

Il primo pensiero, anche prima di ricollegare quel volto ad un nome è 'Che cazzo di domanda è?'.
Invece, mi sento dire: <Jaehyuk?>.

Si sussegue un attimo di silenzio.
<Sì i-io... mi dispiace, a-appena ho visto che era qua fuori ho girato l'angolo per non farmi vedere n-non pensavo se la sarebbe presa con te> dice tutto ad un fiato.
Alle sue parole rimango sconcertato.
<Anche tu...> do voce ai miei pensieri senza rendermene conto.
<No... non mi ha mai picchiato, ecco, ma preferisco tenermi alla larga. Avrei dovuto dirtelo che era qua fuori, perdonami ti prego> dice ancora.
Perché dovrebbe chiedere perdono a me? Al posto suo avrei fatto lo stesso, non ha da scusarsi per essere scappato da Hueningkai. Anzi, per fortuna che se l'è presa solo con me.

Mi aiuta a rimettermi in piedi, e le gambe mi tremano. Barcollo, ma prima di cadere riesce ad afferrarmi e fa andare un braccio attorno alle mie spalle.
<Ehi non- non serve, sto in piedi da solo> cerco di staccarmi.
Lui pare capire subito che non voglio essere toccato e, riluttante, mi lascia.
<Sicuro?> chiede con occhi tristi.
<Certo, sì-> rispondo, ma non riesco a dire altro perché inizio a tossire violentemente.
Subito accorre ma alzo la mano per fargli capire che sto bene, e lui si ferma.
Appena l'attacco è passato vedo che mi sta ancora guardando.
Imbarazzato dico: <Io... io ora devo prendere l'autobus>
Sì, se non è già passato.