°•You Have Fixed My Heart°• [Taegyu~♡]

26-Don't lie to me🤝🏻

Taehyun pov.

<Che mi ha fatto... quei tagli>

Ci metto qualche istante, ma appena elaboro ciò che ha detto i miei occhi diventano ancora più grandi di quanto non siano già.
Lui?
È lui Hueningkai??
Come ha fatto ad innamorarsi di una persona del genere?

Prima che possa replicare, però, mi blocca.
<Ma-ma è tutto okay ora!> dice protendendo le mani in avanti.

<Oggi non è successo niente, hai visto?> sorride leggermente.

Alzo un sopracciglio.
<Lo è davvero? O stai nascondendo un altra ferita?>

Appena quelle parole escono dalla mia bocca il suo volto diventa di colpo cupo.
E subito mi pento di ciò che ho detto.

<S-scusami... non intendevo... Non intendevo dubitare della tua parola> aggiungo subito, sentendomi uno stupido.

Lui gira la testa in un'altra direzione, e guarda in basso.

<No... hai ragione a dubitare di me> le braccia gli ricadono flosce sul tavolo.

<Beomgyu...>
<No. Hai completamente ragione, ho già dimostrato che non ti dovresti fidare di quello che dico> continua.

<No! Io mi fido di->
<Se ti fidassi non lo avresti chiesto> mi accusa puntando i suoi occhi tristi nei miei.

A quel punto sbotto: <Ma mi fai parlare?> lui sobbalza.
<Beomgyu io mi fido di te! È che sono solamente preoccupato! Non è forse normale chiedere a qualcuno... se sta bene?> dico.

Lo guardo, e noto che il taglio è ancora ben visibile sul suo volto. Ancora rosso, ancora profondo.
Spero non lasci una cicatrice, non si dovrebbe mai rovinare un viso perfetto come il suo.
Ho paura, però, che per quanto possa guarire, il segno rimarrà, come un orribile promemoria di cosa certa gente arrivi a fare a chi loro considerano come "diverso".

Il sollievo che non si tratti di autolesionismo, però, è enorme.

<Ehi, sono felice che oggi non sia successo niente> gli sorrido, facendogli curvare leggermente uno degli angoli della bocca in su.

<La prossima volta che succede una cosa del genere però dimmelo, okay?>

Annuisce, continuando ad evitare il contatto visivo.

<Okay?> ripeto.
Voglio sentire la sua voce.

<Sì okay...> dice piano.

E so che il momento non è quello giusto, so che non dovrei sentirmi così proprio ora, ma le farfalle hanno testardamente iniziato a sbattere le loro ali nel mio stomaco, facendosene un baffo dell'inopportunità del momento scelto.
La sua voce, è stata lei a farmi questo. Cosa ci trovi io di così affascinante non lo so, semplicemente potrei rimanere ad ascoltarlo parlare per tutto il giorno.
Così profonda, così calda, eppure così fragile.

Reprimo il rossore che aveva iniziato a farsi sentire sulle guance e noto che ha ancora lo sguardo basso.
<Beomgyu?>
<Va tutto bene?>

Lui si riscuote, e fa apparire un sorriso fin troppo tirato per i miei gusti.
<Sì, certo>
Si volta verso la sua camera.
<Facciamo questi compiti, dai>

Si alza e si dirige verso la porta, ma appena si gira gli afferro il braccio, alzandomi a mia volta.
Lui arresta i suoi movimenti e mi guarda, corrugando le sopracciglia.

<Cosa c'è che non va?> chiedo ancora, con occhi supplici.

È palese che non stia bene, ma non riesco a capire cos'abbia.