Taehyun pov.
<Taehyun ma tu... ti sei mai innamorato?> mi chiede Beomgyu, voltandosi verso di me.
Avverto una piccola variazione al battito cardiaco, e apro di più gli occhi, girandomi a guardarlo.
<Io...?> mi punto un dito al petto.
Beomgyu arrossisce un po', e cerca di spiegarsi meglio: <Beh sì... sai, visto che ora vivo qui... magari dovremmo conoscerci un po' meglio, no?> gioca con il bordo della sua felpa.
Rilasso la mia espressione, e gli sorrido.
<Oh... certo. Beh, una persona c'è stata, ma non so se la parola "amore" sia adatta a quello che provavo> dico sedendomi sul divano, accanto a lui.
Lo vedo spalancare gli occhi in un'espressione di curiosità, e non tarda a chiedere: <E com'era?>.
Sospiro, con gli angoli della bocca che non ne vogliono sapere di stare giù.
<Era dolce... sensibile, una persona davvero speciale> dico guardando i due luccichii che ha come occhi, che hanno assunto un che di sognante.
<Chi era?> chiede poi, stringendo il cuscino che si era messo in grembo, creando tante piccole pieghe scure.
Sei tu.
<Ah, non ha importanza> rispondo, maledicendo la mia timidezza.
Gli scompiglio i capelli.
<Tu invece, apparte lui, ti sei mai innamorato?> chiedo riferendomi a Hueningkai, sperando di non aver toccato un tasto dolente.
<Uhm... non credo> risponde, riluttante.
<Ma raccontami ancora di lei> dice.
<Lei?> chiedo, non capendo.
<Sì, beh, quella di cui ti eri innamorato> risponde, come se fosse ovvio.
Lei... già, Beom non lo sa che sono gay.
Non so perché, ma ho sentito qualcosa spezzarsi, dentro di me.
Beomgyu pensa che io sia una persona normale qualunque, e che di conseguenza mi piacciano le ragazze. Pensa di essere diverso, "non normale" appunto, e questo mi rende triste.
Non gli è nemmeno passato per la testa, che potessi essere come lui.
<Come l'hai incontrata?> chiede ancora.
Non so cosa inventarmi, allora dico una specie di verità.
<Beh... un giorno è arrivata a casa mia che non aveva un posto dove andare, e io l'ho fatta stare da me. Purtroppo penso che non ricambiasse i miei sentimenti, e non ho avuto il coraggio di dichiararmi> sospiro.
Beomgyu sembra deluso: <Ma se invece li ricambiava? Ora avresti una vita migliore! Quando si ama una persona è meglio dichiararsi subito, anche se... a volte non va come vorremmo> abbassa lo sguardo.
Beomgyu, quanto hai ragione, quanto vorrei avere la forza di dichiararmi, qui e ora.
Ma, come la ragazza che mi sono inventato, non penso che ricambieresti i miei sentimenti.
<Purtoppo non ho la tua forza di volontà, Beomgyu> sorrido, e vedo sorridere anche lui.Nel pomeriggio recuperiamo quello che ci siamo persi a scuola, e scopro che Beomgyu è proprio negato in matematica; per quel che posso cerco di aiutarlo, ma non posso fare molto, visto che sono un anno più indietro.
Così passiamo il tempo con la faccia sui libri, e cercando di riordinare i fogli che Yeonjun aveva fatto cadere.Per cena ordiniamo la pizza.
E mi rendo conto che era da tanto che non la mangiavo. In realtà, la prendo veramente poco spesso.
<No, ehi! Che stai facendo??> esclama all'improvviso Beomgyu.
Lascio la forchetta a mezz'aria, non capendo.
<Cosa?>
<La forchetta, Taehyun, la forchetta> dice, calcando la parola "forchetta".
<Che c'è nella mia forchetta che non va?> domando.
<È la FORCHETTA che non ci va! Non puoi mangiare la pizza così!!> esclama ancora.
<Uh? E come dovrei mangiarla?> dico. A quanto mi risulta, ho sempre fatto così.
Lui mi guarda come se avessi detto che la terra è piatta.
<Taehyun ma dove vivi?? Con le mani> dice mostrandomi i palmi.
<Così> e mi prende le mani, facendomi afferrare uno spicchio, e portandomelo alla bocca.
Appena ci rendiamo conto di quanto vicini siamo l'uno all'altro io arrossisco, e lui indietreggia, e si rimette a mangiare la sua.
<C-capito?> domanda.
Do un morso al mio spicchio, e faccio segno di sì con la testa.Passiamo qualche minuto in silenzio, fino a quando non mi fa una domanda: <Ma... tu vivi da solo? Cioè... come fai? Lavori?> chiede, corrugando le sopracciglia.
Il battito riprende ad accelerare.
E ora che faccio? Non posso dirgli la verità, sembra così spensierato per una volta, non voglio appesantirlo mettendolo a conoscenza della mia situazione.
Devo inventarmi qualcosa, in fretta.
<Beh... in realtà i miei genitori abitano entrambi all'estero per lavoro, e la maggior parte dell'anno sono solo. Mi mandano mensilmente dei soldi per mantenermi, anche se ne avanzo sempre, quindi non è un problema farti stare qui> dico, il che è in parte vero.
Spero che sia credibile come cosa, altrimenti non saprei che inventarmi.
Tiro un sospiro di sollievo quando sento provenire un <Oh okay> dalla sua bocca impastata di pizza, succeduto da un <grazie ancora di tutto>, a cui rispondo con un <tranquillo> e un sorriso.
Finiamo di mangiare, e misuro un'altra volta la febbre a Beomgyu, ottenendo un 37,1.
<Wow è scesa in fretta!> dice lui, contento di stare meglio.
<Eh già> rispondo, anch'io felice.
Dopo di chè dico che, visto che domani c'è scuola, è meglio andare a letto presto.
<Ma->
<Niente ma, ti ricordo che sei ancora sul 37, quindi è meglio se ti riposi>
<Uff okay> risponde, e dopo essersi preparato va in camera.
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°•You Have Fixed My Heart°• [Taegyu~♡]
Fanfic"𝘊𝘩𝘪 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘵𝘢 𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰?" •°*~°•*~•°*~°•*~•°*~°•* Che cosa potrebbe succedere se un ragazzo 'sbagliato' n...