XVV

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Sono passate diverse ore da quando abbiamo lasciato il molo e la temperatura inizia a scendere. Il cielo si è fatto scuro e il mare è diventato più turbolento, con le onde che si infrangono con forza contro i lati della barca. Io mi sono rifugiata nella cabina, avvolta in una coperta di lana rossa che JJ ha trovato nel ripostiglio. Il calore della coperta è un piccolo conforto contro il freddo pungente che penetra attraverso le pareti sottili della cabina.

JJ, che è al timone da un po', si avvicina e lascia il posto per sedersi accanto a me. Il suo volto è illuminato solo dalla luce fioca delle lampadine della cabina, e il suo sguardo è concentrato e sereno mentre si siede vicino a me, avvolto nella sua felpa. Il contrasto tra il freddo esterno e il calore della nostra intimità è quasi palpabile.

"Hai freddo?" gli chiedo, notando che si stringe nella felpa con un lieve tremolio.

"Un po', ma non è niente di grave," risponde, cercando di mascherare la sua apprensione. "Ma tu, come te la passi?"

"Mi sento bene, grazie," dico, stringendomi nella coperta. "Ma forse un po' di compagnia in più non guasterebbe."

JJ sorride e si avvicina ulteriormente, facendo scivolare un braccio intorno alle spalle. Poi, con uno sguardo pensieroso, dice: "Sai a cosa pensavo?"

"A cosa?" chiedo, incuriosita dalla sua espressione pensosa.

"Potremmo sposarci," risponde lui, il suo tono è serio ma anche pieno di una sorta di dolcezza spontanea.

"Sposarci? Ora?" chiedo, sorpresa dalla proposta improvvisa.

"Esattamente ora," conferma JJ con un sorriso. "Ho un'idea."

Si leva la bandana rossa che porta al collo da quando eravamo piccoli e la srotola, estraendo un piccolo lembo di tessuto. Con un gesto delicato e simbolico, tira via un filo e lo guarda con un'espressione affettuosa.

"Ti dono questo lembo della mia bandana in segno del mio amore," dice, mentre con attenzione me lo lega al collo, il tessuto rosso che contrasta con la mia pelle. Il gesto è semplice, ma carico di significato.

Con il lembo di tessuto legato al collo, mi guarda con un sorriso sincero. "Ok allora... Per il potere di cui sono investita da... Me e te... Io ci dichiaro marito e moglie!" dico, improvvisando una cerimonia che sembra perfettamente adatta alla nostra situazione.

"Finché morte non ci separi?" chiede JJ, il suo sguardo è fisso nei miei occhi, cercando conferma.

"Finché morte non ci separi," rispondo, il mio cuore è gonfio di emozione mentre le parole escono con una determinazione che non sapevo di possedere. Poi, senza aspettare un attimo di più, lo bacio. È un bacio lungo, appassionato, che esprime tutto ciò che le parole non possono dire.

Quando ci separiamo, mi appoggio sulla sua spalla, sentendo il suo calore e il battito regolare del suo cuore sotto il mio orecchio. JJ mi stringe delicatamente, lasciando carezze leggere sul mio viso, un gesto che trasmette una protezione e un amore indescrivibili.

"Sei sicura di voler passare il resto della tua vita con me, così, su una barca e con un bambino in arrivo?" chiede JJ con un tono scherzoso, ma i suoi occhi sono pieni di serietà e amore.

"Non potrei immaginare niente di meglio," rispondo con un sorriso, chiudendo gli occhi per godermi il momento.

La barca oscilla dolcemente sull'acqua, e il rumore delle onde che si infrangono contro i lati è l'unica colonna sonora della nostra intimità. All'esterno, il cielo è un mare di stelle, e il vento freddo che penetra nella cabina è solo un promemoria dell'immensità dell'oceano che abbiamo davanti. Ma qui dentro, con JJ al mio fianco e il nostro futuro che ci attende, mi sento come se avessimo tutto ciò che ci serve.

La mattina dopo mi sveglio e mi ritrovo in una cabina tranquilla e accogliente, la luce del sole che filtra attraverso le piccole finestre crea giochi di ombre sulle pareti. Scivolo fuori dal letto, avvolta in un sonno che è stato dolce e ristoratore, e mi dirigo verso la coperta della barca. L'aria del mattino è fresca e salata, e il sole sta appena iniziando a riscaldare il mare. Mi avvicino al timone e vedo JJ che guida la barca con una sigaretta accesa tra le labbra, il suo volto rilassato e concentrato.

"Wow," esclamo, guardandomi intorno con stupore. "Non ero mai stata in un'altra nazione prima d'ora." Il panorama che si svela davanti a me è mozzafiato. L'acqua cristallina di Nassau e le case colorate sullo sfondo creano un'immagine che sembra quasi surreale.

"Buongiorno!" mi dice JJ, il suo sorriso è contagioso mentre mi guarda. Ricambio il saluto con un bacio affettuoso sulla guancia. "Benvenuta a Nassau!" aggiunge, con un entusiasmo palpabile nella voce.

In meno di mezz'ora, arriviamo al porto. La barca si ormeggia con un leggero scossone, e il suono dei gabbiani e delle onde ci accompagna mentre scendiamo. Il porto è vivace, con colori e suoni che riempiono l'aria di una nuova energia.

"Promettimi che non farai niente di stupido," dico rivolgendomi a JJ, il mio tono è metà scherzoso e metà serio.

"Bèh, Soleil Devis," risponde lui, con un sorriso birichino, "io faccio sempre cose stupide senza rendermene conto." Alzo gli occhi al cielo, divertita dalla sua risposta.

"Ora che facciamo?" domando, un po' ansiosa riguardo al futuro che ci attende. "Quello che ci pare?" propone JJ, ma il suo tono leggero non riesce a calmare le mie preoccupazioni.

"No, JJ," insisto, "noi non possiamo farcela così. Come faremo a trovare un lavoro, una casa, e—come faremo a crescere un bambino da soli? Non ho mai avuto dei genitori, non so come funziona..."

"Chiudi la bocca," mi dice, con un tono fermo ma dolce mentre mi prende il viso tra le mani. "Chiudi la bocca e ascoltami. Una volta tanto fidati di qualcun altro. Io e te organizzeremo tutto. Saremo felici, Sol, felici! Ti sembra un buon piano, piccola?" Le sue parole sono una promessa, e nei suoi occhi vedo una determinazione e un amore che mi rassicurano.

Annuisco, sentendo il peso delle mie preoccupazioni alleggerirsi. Poi, senza esitare, lo bacio. È un bacio che racchiude tutte le speranze e i timori che abbiamo, ma anche la certezza che, insieme, possiamo affrontare qualsiasi cosa.

"Ok," dico, ancora con un sorriso, "andiamo a esplorare Nassau e a trovare la nostra nuova vita. Facciamolo insieme, come abbiamo sempre fatto."

JJ sorride e mi stringe a sé, il suo abbraccio è caldo e rassicurante. "Siamo qui per un motivo, Sol. E quel motivo è che ci siamo scelti, uno per l'altro. Troveremo il nostro posto qui, te lo prometto."

Con un nuovo senso di determinazione, iniziamo a muoverci verso il vivace centro di Nassau. Le strade sono piene di vita, con mercati colorati e profumi che riempiono l'aria. Le persone ci osservano con curiosità e gentilezza, e ci sentiamo pronti a fare il prossimo passo nella nostra avventura.

Mano nella mano, ci dirigiamo verso quello che sarà il nostro nuovo inizio, pronti a scoprire tutto ciò che questa meravigliosa isola ha da offrire. Il futuro è incerto, ma con JJ al mio fianco, mi sento pronta ad affrontare ogni sfida che ci attende.

OUTER love - JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora