Il pomeriggio è avanzato e il sole sta lentamente calando, tingendo il cielo di tonalità calde e dorate. Camminare lungo la spiaggia mi sembra surreale, come se mi stessi risvegliando da un lungo sogno. Questo posto, con i suoi ricordi e le sue vibrazioni familiari, mi è mancato più di quanto avrei potuto immaginare. I miei amici, i momenti condivisi, sembrano tornare alla mente con una chiarezza che mi sorprende. Devo ancora metabolizzare tutto ciò che è accaduto e riadattarmi a questa nuova realtà.
Mentre sono persa nei miei pensieri, sento qualcuno avvicinarsi da dietro e abbracciarmi. Mi giro di scatto e vedo Kiara, con il suo sorriso caloroso e il suo spirito vivace. "Kie..." dico, stupita e felice di rivederla.
"Mi avevano detto che avevano visto una figa da paura in giro e ho subito pensato a te," dice lei con un occhiolino malizioso, abbracciandomi di nuovo. "Come stai, Sol?"
Le sorrido, sentendo un'ondata di calore nel cuore. "Sto bene. Non sai quanto mi sei mancata."
"Anche tu mi sei mancata," risponde lei, il sorriso non le abbandona. "Allora, cosa mi racconti?"
"In realtà, molte cose sono cambiate," inizio, mentre lei ascolta attentamente. "Io e JJ stiamo bene. Abbiamo vissuto su un'isola vicina per un po', ma ora siamo tornati e vogliamo rimanere qui, per sempre. Noi... abbiamo un figlio," dico, e la sorpresa di Kiara è evidente.
"Un figlio?" ripete lei, con gli occhi spalancati.
"Sì, Noah," dico, spiegandole tutto nei dettagli. Kiara ascolta con interesse e con una risata dice: "JJ papà... Dio, mi dispiace per te, Sol."
"Mi piacerebbe tanto conoscerlo," aggiunge Kiara con entusiasmo. Proprio in quel momento, JJ arriva con Noah in braccio, il piccolo sembra completamente rilassato e sereno. "Ogni tuo desiderio è un ordine, Kie," dice JJ con un sorriso, avvicinandosi.
Kiara non perde tempo e, con occhi sognanti, si china verso Noah. "Oh mio Dio, ma quanto sei carino. Io sono zia Kie, la tua preferita," dice, facendomi ridere. "Ma sei uguale al tuo papà, lo sai? Povera mamma," continua, facendo imbronciare JJ con affetto.
"Vuoi venire in braccio a me?" chiede Kiara, e con sorprendente semplicità, Noah annuisce e si fionda tra le braccia della nostra amica. "Lasciamo questi due qui da soli a darsi i baci. Ti porto a vedere le tartarughe!" esclama Kiara, allontanandosi con Noah.
JJ mi abbraccia dolcemente, lasciandomi un bacio sulla guancia. "Stai bene?" mi chiede, il tono della sua voce riflette preoccupazione.
"Sì," rispondo, "è solo che fa strano essere di nuovo qui."
"Anche a me," dice JJ, guardando il panorama con nostalgia. "Ma è uno strano... bello, vero?"
"Già," concordo, sentendo il calore della sua mano sulla mia schiena. "Comunque, è pronta la cena. Vogliamo tornare dentro?"
Annuisco, e insieme rientriamo nella casa di Pope. Il tavolino in salotto è imbandito con una grande teglia di pizza, e Pope, seduto sulla poltrona, ci fa segno di unirci a lui. John B e Sarah chiacchierano sul divano, e Kiara tiene Noah sulle ginocchia, il piccolo sembra incantato dalla figura della ragazza.
JJ si siede sulla poltrona libera, mentre io mi accomodo per terra tra le sue gambe. Iniziamo a mangiare, e tra una fetta di pizza e l'altra, non posso fare a meno di chiedere: "Allora, come ci siete finiti insieme?" Mi rivolgo a John B e Sarah, curiosa di conoscere la loro storia.
John B e Sarah si scambiano uno sguardo veloce, poi Sarah inizia a raccontare. "Beh, è stata una di quelle cose che è successo gradualmente," dice Sarah, mentre io ascolto, sorpresa. "Non pensavamo che avrebbe preso una direzione così seria, ma eccoci qui." È incredibile scoprire come le dinamiche tra di loro si siano evolute nel tempo.
"Penso che sia ora di andare," mi sussurra JJ ad un certo punto, indicando Noah che si è addormentato sulle ginocchia di Kiara come un angioletto. "Sì, penso che sia l'ora," concordo.
"Ok ragazzi, noi ora dobbiamo proprio andare," esclama JJ con un sorriso. "JJ Maybank che torna a casa prima di mezzanotte... come cambiano le cose," scherza John B, facendo ridere tutti.
"Che ci vuoi fare, John? È lui che comanda ormai," dice JJ, prendendo in braccio il corpicino addormentato di Noah. "Comunque, non sottovalutarmi, amico," aggiunge, lanciando uno sguardo di sfida. "Domani pretendo un falò di benvenuto per noi con bagno all'alba incluso."
"Come vuoi, amico," risponde Pope con un sorriso. Poi JJ fa un cenno e esce dalla casa con il piccolo tra le braccia. "Ciao ragazzi, è stato bello rivedervi," dico io, salutandoli mentre raggiungo JJ.
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OUTER love - JJ Maybank
FanfictionNelle Outer Banks della Carolina del Nord, i Pogues, un gruppo di adolescenti che vivono nella parte povera e selvaggia dell'isola, affrontano la vita ai margini della legalità. Soleil Devis, Pogue da sempre, si ritrova a fare i conti con i sentimen...