Lunedì 8 Dicembre
Samir
Guardo il soffitto mentre butto fuori l'ennesima boccata di fumo della sigaretta.
Metto il braccio sotto la testa per stare più comodo e ascolto il familiare rumore di Tyler che si fa la doccia prima di andare a scuola.Non ho mai capito come faccia a buttarsi sotto l'acqua appena sveglio. A me serve almeno un'ora prima di iniziare a carburare.
La luce grigiastra del primo mattino entra nella stanza, illuminando appena le pareti.
È sorto da poco il sole, l'aria fredda entra dalla finestra lasciata aperta per far sì che la puzza del fumo esca fuori.Butto la cenere in eccesso nel portacenere posizionato sul letto e chiudo gli occhi.
Mi sfioro le labbra con il pollice per tastare i tagli. Sono ancora gonfi. L'aver baciato Tyler non ha aiutato, ma è valsa la pena.Sorrido involontariamente non appena le immagini di ieri sera si ripercorrono nella mente.
Ogni volta che ci baciamo è sempre diverso, una sensazione nuova.
Anche se per colpa dei miei lividi non abbiamo proseguito, sono stato ugualmente bene.
La sbronza non è stata così forte da impedirmi di ricordare il tutto.Abbiamo deciso dopo di tornare a casa sua, dato che da me c'era probabilmente mia madre ubriaca marcia.
Come al solito io e Tyler non abbiamo parlato del perché stiamo facendo questo, ma a dire il vero non voglio insistere. Ho paura che possa stancarsi e interrompere tutto.
E i suoi baci mi servono, ne sento il bisogno.Il suono dell'acqua cessa, segno che Tyler sta per uscire. Schiaccio il mozzicone nel posacenere e mi copro meglio con il caldo piumone. Lo possiede da quando era piccolo, e anche se i pianeti del sistema solare disegnati sulla stoffa sono un po' sbiaditi, rimane comunque il suo preferito.
Mi giro su un fianco, facendo passare il braccio sotto il cuscino.
Per un millisecondo mi passa per la testa l'idea di fingermi addormentato, ma non avrei motivo per farlo.
Prima di dormire, ieri sera, eravamo entrambi molto sereni, forse più di quanto non lo fossimo da tempo.
Per lo meno io posso concedermi qualche giorno di pausa.Anche se in ritardo, motivo per cui ho rimediato diversi pugni, ho consegnato i soldi al mio fornitore e con lui ho chiuso. Tornerò a vendere la solita droga a basso costo, ma per lo meno non rischierò di morire dato che quella riesco a pagarla subito senza problema.
La porta della stanza si apre ed entra Tyler, coperto solo da un asciugamano attorno ai fianchi. Ha la pelle lucida e arrossata dall'acqua calda e i capelli bagnati.
Metto anche l'altro braccio sotto il cuscino.
Lo fisso senza dire nulla, aspettando che il suo sguardo si posi su di me.Si china per prendere un paio di boxer dal cassetto in basso del comodino, le forme perfettamente sode del suo sedere si intravedono anche sotto il largo asciugamano.
Credo lo faccia apposta a piegarsi in questa maniera. Sa benissimo che lo sto fissando, perciò vuole di sicuro provocarmi. È fatto così."Sei sveglio" dice a 'mo di buongiorno.
Finalmente mi guarda negli occhi. Sembra tranquillo, non c'è traccia di pentimento sul suo viso.
Annuisco e mi siedo, mollando il cuscino.
"Dovrei farmi una doccia".Si infila i boxer da sotto l'asciugamano, privandomi purtroppo della possibilità di vederlo nudo. Strano che adesso si faccia tutti questi problemi a spogliarsi davanti a me.
"Avresti potuto farla con me, come ai vecchi tempi" sussurra, dandomi le spalle.
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Unstable In My Body
RomantizmDisturbo Mentale: stato di alterazione patologica che colpisce in vario modo le funzioni cognitive Tyler è l'esatta rappresentazione di questa definizione. L'unico ragazzino bianco in una scuola di gente nera, nel Bronx. Mentalmente instabile e di...