Quella notte ci sarebbe stata la luna piena, ogni licantropo veniva richiamato da essa.
Il suo potere scatenava una fame quasi omicida, il loro istinto animale prevaleva su quello umano, erano da evitare quella notte, se si teneva alla propria vita.Ma per Jin era l'occasione giusta per rivederlo, era quasi sicuro che la fame incontrollabile lo avrebbe spinto proprio lì, da lui, lui non temeva più la morte, lui la sfidava.
Sarebbe andato per sfamarsi di animali che pullulavano nella sua foresta, per loro quel territorio rappresentava un ristorante fornito di ogni specialità, dall'animale più piccolo a quello più grande.Lo avrebbe aspettato seduto sulla finestra, come nel loro primo incontro.
La prima volta non aveva sentito il suo odore, ma non era sorpreso, alcuni licantropi anche se rari possedevano la capacità di occultare il loro odore per un breve lasso di tempo.
Quel poco tempo che gli serviva per cacciare e poi dileguarsi nell'ombra.Quindi il vampiro doveva affidarsi al suo udito, senza perdersi nei suoi soliti pensieri.
Quelli capaci di annullare tutto, spazzando via ogni cosa, svuotandolo. Doveva accantonarli, anche se erano gli unici che lo distruggevano e allo stesso tempo lo facevano rimanere a galla, perché gli ricordavano l'unica cosa che gli mancava e che desiderava.Erano passate alcune ore e ormai Jin aveva perso la speranza, forse aveva trovato un altro luogo dove sfamarsi, ma ecco che all'improvviso un rumore sotto di lui attirò la sua attenzione, sembrava un déjà vu.
Senza pensare balzò giù toccando il suolo, il licantropo era a pochi passi da lui, tra le fauci penzolava la sua preda, un coniglio bianco ormai in fin di vita.
I suoi occhi non erano dorati ma rossi, un rosso vivo, il suo sguardo era vorace ed ora era puntato su Jin.
Jin deglutì quel groppo in gola che si era formato, era spaventato per la cazzata che aveva appena compiuto. Lui voleva morire, ed era ancora convinto di quello, ma non voleva andarsene prima di sapere l'identità di colui che aveva smosso qualcosa nella sua miserabile vita.
Con un balzò il licantropo lo atterrò posizionandosi sopra di lui, occhi famelici ma altrettanto vuoti da non cogliere nessun'altra emozione al loro interno.
La bestia aveva lasciato il coniglio per concentrarsi sulla sua nuova preda.I loro sguardi si incrociarono e in quel momento rivide gli occhi dorati, i colori si alternavano, rossi, oro, rossi, oro.
Il licantropo sembrava non controllare le sue iridi, Jin si stava chiedendo se era per l'effetto della luna o se ci fosse altro.Il vampiro risentì di nuovo quella strana sensazione, chiuse gli occhi in attesa della sua morte, il peso del licantropo lo stava schiacciando. Sentiva il suo caldo respiro sul collo mentre spalancava le sue fauci pronto per morderlo.
In pochi secondi tutto cambiò, non sentì più niente.
Che fosse già morto? Avrebbe dovuto sentire dei dolori atroci prima di morire, eppure non aveva sentito assolutamente niente.
Lui era ancora disteso al suolo, da solo, il licantropo si era di nuovo volatilizzato.
Perchè non lo aveva ucciso, perchè gli aveva risparmiato la vita, perchè era di nuovo al punto di partenza.
Queste erano le domande che affollavano la mente di Jin mentre si sollevava da terra. Non aveva scoperto niente di nuovo e purtroppo era ancora in vita.
Il morso era la sua unica opzione per porre fine al suo dolore, il pugnale era stato portato via dall'assassino della sua dolce metà.
Avrebbe voluto vendicarsi e ucciderlo visto che conosceva la sua identità. Ma purtroppo non avrebbe riportato in vita il suo amore e chi le lo aveva portato via un tempo era importante per lui.
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Reincarnazione (Jinmin)
FantasíaJin era seduto sulla finestra del suo enorme castello, con la gamba a penzoloni fuori da essa e lo sguardo fisso nel vuoto, avrebbe voluto saltare giù, schiantarsi nel suolo, spezzarsi, morire. Ma tutto questo per lui non era possibile, poteva conti...