Erano tutti dietro al cortile, quello situato dietro il castello di Jin.
Jin e Jimin erano davanti a due lapidi di pietra, dietro di loro c'era la famiglia del licantropo e il loro branco.Avevano deciso di seppellire Nam e Hobi, tutti avevano aiutato, contribuito a dargli una degna sepoltura.
Il vampiro osservava quelle due lapidi con gli occhi persi, continuava a chiedersi come potevano essere arrivati a quel punto.
Si erano distrutti, era destino che uno dei due fratelli non sopravvivesse.
Aveva desiderato un finale diverso ma con Jimin al suo fianco aveva già tutto il suo mondo.
Non era più solo, aveva il suo amore e una nuova famiglia, la stessa razza che un tempo era nemica lo aveva accolto tra di loro.Iniziò a piovere, come se la pioggia volesse unirsi alle lacrime silenziose di Jin, ripensò ai momenti più belli che aveva passato con i due vampiri, gli colpì dritto al cuore il presente, suo fratello e il suo amico ora giacevano sotto a metri di terra, silenziosamente pregò che trovassero la loro pace, che finalmente potessero sentirsi liberi.
Jin sentì la presa di Jimin sul suo braccio, lo voltò verso di lui, con le sue manine gli asciugò le lacrime guardandolo dolcemente.
Nonostante tutto ciò che aveva passato aveva davanti a sè la persona più bella che potesse desiderare, in ogni vita sarebbe stata la sua salvezza.
Jimin si avvicinò e lo avvolse tra le sue braccia, il vampiro ricambiò l'abbracciò, si fece consolare dal calore del suo licantropo, dalla dolcezza che sapeva curare le sue ferite.La pioggia aveva bagnato tutti, ma nessuno si era mosso di lì, si mossero solo quando Jimin e Jin iniziarono ad allontanarsi, stavano formando una barriera, un rifugio sicuro per il nuovo membro del branco.
Jin rientrò nel castello, per un pò sarebbe andato a stare nel villaggio insieme a Jimin, forse successivamente quella antica struttura sarebbe diventata la loro casa, al momento però aveva bisogno di allontanarsi da lì.Nel villaggio.
Il branco per accogliere al meglio il nuovo componente si era adoperato nel sistemare una cassetta che non era in uso.
Gli venne mostrata, era piccola, tutta in legno, un letto matrimoniale, un armadio, un bagno e una piccola cucina, era magnifica soprattutto perchè profumava di famiglia.
A quella vista Jin fece gli occhi lucidi, era da così tanto tempo che non sentiva il calore famigliare, ora aveva la fortuna di poterlo risentire.Il branco lasciò da soli Jimin e Jin, perfino Jungkook lo aveva accettato, aveva visto che sarebbe morto per suo fratello, questo gli bastò per capire che poteva fidarsi, erano destinati, non avrebbe mai ostacolato la felicità di suo fratello.
Quel vampiro lo faceva sorridere, un sorriso che non aveva mai visto nel volto del suo fratellino.Una volta che rimasero soli Jin invitò Jimin a sedersi nel letto, vicino a lui.
Si sedette al suo fianco e lo guardò intensamente, il vampiro gli prese il viso tra le mani, aveva ancora gli occhi lucidi."Ho bisogno di te". Disse dolcemente avvicinandosi e baciandolo sulle labbra.
Jimin non voleva che quel bacio finisse, gli mise una mano dietro la nuca e schiuse la labbra per dargli accesso, per unire le loro lingue.
Jin approfondì il bacio, lo prese per i fianchi e lo mise seduto sulle sue gambe, si staccò per riprendere fiato."Se vuoi fermarti dimmelo". Disse Jin seriamente.
"Ti voglio, continua". Disse dolcemente Jimin accarezzandogli la guancia.
Jin non se lo fece ripetere due volte e riprese possesso delle sue labbra, Jimin affondò le mani tra i suoi capelli iniziando ad ansimare.
Riprese i fianchi di Jimin per sollevarlo e distenderlo a letto, lo spogliò liberando il suo corpo, quel corpo scolpito e perfetto.
Il licantropo spogliò il vampiro con la stessa foga, squadrò il suo fisico delineato, muscolo e pallido."Sono molto emotivo in questo momento, sto facendo fatica a trattenermi". Disse Jin guardando intensamente i suoi bellissimi occhi, le sue emozioni erano in tumulto, l'eccitazione gli stava facendo perdere il controllo, non riusciva ad essere dolce come avrebbe voluto.
"Sfogati, liberati del tuo dolore, non essere dolce, io ho bisogno di farti sentire bene e so che lo farei anche tu". Disse sicuro Jimin.
"Ti farò male, ma non riesco a...". Jin stava cercando di far capire come si sentiva, Jimin lo aveva già capito.
Doveva aiutarlo e lo avrebbe fatto.Invertì le posizioni mettendosi sopra di lui a cavalcioni, iniziò a baciargli il collo, il petto e il vampiro gemeva sempre più forte.
Il licantropo bagnò con la sua saliva la lunghezza ben formata del vampiro, quella vista per Jin era qualcosa di estremamente sensuale.
Quello che fece dopo lo mandò in estasi totale, allineò il suo membro e lentamente lo fece entrare dentro di sè, urlò per il dolore ma sapeva che sarebbe durato per poco.
Dopo poco iniziò a muovere il bacino e i gemiti dei due si fusero insieme, Jin strinse i fianchi di Jimin, aveva una presa forte, temeva che potesse scappare da lui.I movimenti continuarono mentre il vampiro e il licantropo ripresero a baciarsi, le loro urla venivano risucchiate dai loro baci bagnati.
Vennero nello stesso tempo, le due anime si erano ritrovate, unite dopo tanto tempo.Rimasero uniti, si guardarono sorridenti, sapevano entrambi che quello era l'inizio della loro nuova vita o la continuazione della vita passata.
L'unica cosa che a loro importava era stare insieme.The end
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Reincarnazione (Jinmin)
FantasíaJin era seduto sulla finestra del suo enorme castello, con la gamba a penzoloni fuori da essa e lo sguardo fisso nel vuoto, avrebbe voluto saltare giù, schiantarsi nel suolo, spezzarsi, morire. Ma tutto questo per lui non era possibile, poteva conti...