Fuggire da lui

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Non ci credo...ho appena trovato il mio compagno.

I nostri compagni umani non hanno capito nulla visto che ci capiamo solo tra noi infatti non potete immaginarvi la faccia di Celeste e la sua felicità mentre io metto le braccia conserte guardando quello che dovrebbe essere il mio compagno con uno sguardo di sfida mentre mi guarda dal basso verso l'alto.

"Posso andare al posto ora?" Dico alla professoressa che è la più confusa di tutti, annuisce così vado a sedermi.

"Hai trovato finalmente il tuo compagno" dice felice Celeste.

"Già" dico per poi girarmi trovandolo che mi guarda così mi rigiro e alzo le spalle.

"Non sei felice?"

"Lo sai come la penso anzi pensavo, non volevo trovare il mio compagno" dico e in un tratto sento un ringhio così forte tanto da far tremare la scuola, chiudo gli occhi per poi prendermi coraggio e aprirli per poi girarmi insieme a Celeste vedendo il mio compagno con gli occhi rossi che mi guarda male facendomi sbuffare.

Quando la lezione finisce esco la prima di tutti dalla classe con la paura che si avvicinasse a me lasciando Celeste in classe che mi chiama nonostante oggi viene a mangiare a casa mia.

Cammino più veloce del dovuto in corridoio tanto che sia mio fratello che i suoi amici se ne accorgono.

Gli passo accanto sperando che non mi fermano, ma per mia sfortuna non è così, mio fratello mi prende per il braccio e dice

"Che succede?"

"Devo andare a casa subito" dico agitata.

"Ho gli allenamenti" dice, sbuffo almeno fino a quando il suo amico Emanuele dice

"Ti porto io se vuoi" lo guardo negli occhi finalmente per la prima volta e devo dire che non sono niente male, annuisco e lo ringrazio per poi salutare mio fratello e uscire seguita da Emanuele che ha cercato di mettermi la mano nei fianchi, ma che io ho levato sempre.

Quando entro in macchina vedo uscire il mio compagno, non so se conoscete lo sguardo quello che se potesse uccidere a quest'ora sarei morta, ma è uguale.

Sta per venire verso di noi quando Emanuele parte facendomi prendere un respiro profondo, ma facendomi sentire un dolore un po' insopportabile.

Quando arrivo davanti casa lo ringrazio ed entro dentro dove trovo mia zia che stava facendo la marmellata.

"Come mai già qui?" Dice,cavolo e adesso che gli dico? Non posso sicuramente dirgli che sto scappando dal mio compagno, mi ucciderebbe.

"Non mi sento tanto bene tutto qui" dico alzando le spalle per poi andare in cucina dove prendo una vaschetta di gelato mentre dalla cucina affaccia mia zia.

"Stai male?"

"Si, ma adesso sto molto meglio" annuisce e dice

"Ora lascia questo gelato e sali sopra e vatti a riposare che più tardi dobbiamo andare a fare un po' di spesa" cosa? Non ci penso completamente ad uscire di casa, proprio no.

"Senti io voglio il mio compagno" Dice il mio lupo anteriore, è femmina, si chiama Scintilla.

"Scintilla cos'è che non capisci della parola IO.NON VOGLIO.UN.COMPAGNO"

"Io si" dice alzo gli occhi in alto e chiudo la comunicazione trovandomi mia zia che dice

"Mi stai ascoltando?" annuisco e dico

"Ehm...zia oggi non posso"

"Invece si che puoi....ora vatti a riposare su su" dice, sbuffo e salgo sopra.

Quando arrivo in camera mi butto sul letto per poi appoggiare la testa sul cuscino e cercare di colmare il dolore al petto fino a quando il mio cellulare scquilla e dalla suoneria capisco che mi è arrivata una notifica, ma da un numero privato.

Lo apro e quello che leggo mi fa alzare dal letto.

"Anche se non vuoi sarai per sempre mia"

Ciaoo a tutti...volevo avvisarvi che ogni volta che aggiornerò questa storia pubblicherò  due capitoli.

Anche se non vuoi sarai per sempre miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora