Lasciarsi andare

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"Non mi devi toccare" dico spostandomi ancora di più fregandomene che sto per cadere dal letto.

"Riesci a stare ferma?" dice, sbuffo e mi sposto ancora di più.

Vi chiederete perché siamo nello stesso letto no? Tutta colpa di mia zia, dice che i compagni devono stare insieme sennò soffrono o muoio e stronzate varie e ha chiesto a Manuel di dormire da noi, ma senza consumare (cioè fare l'amore) io ero imbarazzatissima e con gli occhi scongiuravo Manuel.

In un tratto sto per cadere quando le sue braccia mi circondono il mio corpo

"Non ti farò soffrire, te lo prometto" per poi addormentarsi mentre io rimango lì, tra le sue braccia che mi fanno sentire a casa con il cuore a mille, ha detto che non mi farà soffrire...lo spero.

"TRINNN" "TRINN" mio dio no ti prego, mi giro, ma mentre lo faccio tocco delle labbra.

Spalanco gli occhi quando mi accorgo che sto baciando Manuel, cerco di staccarmi, ma lui mi tiene ferma stringendo le sue braccia ancora di più intorno alla mia vita.

Cerco di non ricambiare, ma mi è abbastanza difficile specialmente quando sento le sue mani finire sotto la mia maglietta facendomi perdere il controllo.

Subito mi ritrovo sopra di lui che ricambio il bacio, ma non un bacio dolce, ma un bacio violento.
Sento la sua lingua picchettare sui miei denti volendo l'accesso con la lingua che dò.

Quando dopo un po' per mia sfortuna ci stacchiamo per mancanza di fiato mi sorride, ma appena mi rendo conto di quello che è accaduto mi alzo senza dire nulla andando verso l'armadio dove prendo i vestiti che indosserò per scuola per poi uscire dalla stanza direzione bagno dove mi faccio una doccia rilassante dove ci metto una bella mezz'ora.

Mi vesto indossando un jeans e un maglioncino nero con delle strisce bianche sul braccio per poi attaccarmi i capelli davanti e uscire andando a sbattere su qualcosa anzi qualcuno di duro che mi fa cadere a terra sbettendo il sedere.

"Ma che cavolo..." Dico alzando lo sguardo trovandomi Manuel davanti a me che allunga la mano che non accetto per poi alzarmi, superlalo e andarmene.

Quando arrivo in stanza sto prendendo lo zaino quando mi sento prendere il braccio di dietro così mi giro e dico

"che cosa vuoi?"

"Perché? Perché non mi accetti?" dice

"Manuel... dobbiamo andare a scuola" Dico cercando di cambiare discorso.

"Non me ne fotte nulla della scuola, perché non mi accetti?" Dice

"Perché io non volevo e non voglio un compagno, ecco tutto" dico dicendo una mezza verità, è vero che prima non volevo trovare il mio compagno, ma adesso che c'è l'ho...no, non posso.

Vedo i suoi occhi riempirsi di dolore facendomi sentire no male di più.
Leva la sua mano sul mio braccio così prendo lo zaino e ne approfitto per andarmene senza salutare ne mia zia ne JJ.

Mentre sono per strada che sto camminando accanto a me affaccia una macchina, ma io continuo a camminare facendo finta di nulla almeno fino a quando abbassa il finestrino e vedo Manuel che dice

"Sali"

"Vattene" dico continuando.

"Ho detto sali" dice scendendo dalla macchina prendendomi il braccio facendomi girare.

"Non ti permette a comandarmi" dico alzando un po' la voce.

"Luna...non ti fare prendere di peso" dice, alzo le spalle e sto per andarmene quando mi sento prendere di peso per poi trovarmi a testa in giù sopra la spalla di Manuel che mi mette nel sediolino allacciandomi con la cintura per poi salire anche lui e aprire i finestrini facendoci prendere un po' d'aria.

Mentre siamo in macchina non spiaccichiamo parola almeno fino a quando lui decide di spezzare il ghiaccio.

"Io ti amo" dice cogliendomi alla sprovvista facendondomi sentire le farfalle nello stomaco.

"Perché per te non è lo stesso? Perché non mi ami? Perché non mi accetti?" dice frustato, ingoio un gruppo di saliva mentre butto le lacrime in dietro.

"Manuel... io...tu non mi conosci" dico

"Per colpa tua" dice, annuisco e dico

"Io...ho così tanta paura" dico iniziando a tremare mentre il labbro inzia a tremare almeno fino a quando sento la sua mano sulla mia coscia che stringe.

"Se non sei pronta a parlarne non fa niente, ma ti prego, ti scongiuro, non allontanarmi, dammi una possibilità, non devi avere paura con me, io posso proteggerti, io..." Dice, ma io prima che posso finire lo blocco staccando la cintura allungandomi baciandonfolo in bocca e non se lo fa ripetere due volte che ricambia fermando la macchina in mezzo alla strada per poi tirarmi verso di lui facendomi mettere sopra le sue gambe dove mi stringe a sé mentre io massaggio i suoi capelli.

In un tratto sentiamo un clazzon di una macchina per poi vedere la macchina passare accanto alla nostra che ci ha mandato a quel paese, ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi per poi scoppiare a ridere, gli do un altro bacio a stampo mentre lui mi accarezza i capelli dicendo

"Ti amo" sorrido e gli dò un altro bacio dicendo

"Ti amo anch'io" vedo i suoi occhi brillare mentre lui sorride per poi ribaciarmi.

So i rischi che corro, ma io lo amo e sono stanca di avere paura di far entrare qualcuno nel mio cuore specialmente se si parla del mio compagno di vita.

Anche se non vuoi sarai per sempre miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora