«Voi due!» Il Sakrum, che ancora zoppicava, riconobbe subito i due ragazzi che lo avevano infastidito il giorno precedente.
I tre si voltarono, e Aera e Devjm lo riconobbero.
Entrambi spalancarono gli occhi, e osarono scambiarsi uno sguardo, come per rassicurarsi l'un l'altra di non stare sognando, e al contempo pregando di trovarsi in un incubo.
Ma era reale.
«Dobbiamo fuggire,» ripeté più volte il Ladro, terrorizzato dall'aspetto del soldato. Il suo passo irregolare, il suo sguardo feroce, l'armatura graffiata e il mantello blu scuro che erano l'uniforme dei Sakrum, tutti quegli elementi lo rendevano in tutto e per tutto simile ad una bestia che stesse per scattare e aggredire la sua preda. La sua voce era il vento forte e freddo che si aggrovigliava tra gli alberi prima dell'arrivo del temporale che era il suo nome. «Aera, ci ha riconosciuti,» continuò Devjm, «Dobbiamo andarcene, subito!» insistette.
«No,» sussurrò Aera, irremovibile, «Se fuggiamo, non solo saremmo degni di essere chiamati codardi, ma anche intrusi.» disse, «Tu eri incappucciato, quando ci ha visti per la prima volta. Ha riconosciuto te dall'uniforme e me dal volto, ma non può essere perfettamente sicuro di questo. Dobbiamo puntare sulla sua minima ombra di dubbio, e per farlo dobbiamo semplicemente fingere di essere qualcun altro. Tu sei un inviato di Lord Vyde, e io sono una cameriera.»
Devjm annuì, e Reyns sorrise, udendo la fermezza con cui Aera aveva costruito la perfetta bugia per mascherare la verità, proprio come lui stesso aveva fatto, mentendo due volte, quando i quattro Ideev avevano trovato lui e Aera, mentre la ragazza piangeva per la morte della sua famiglia.
Aera era diventata una bugiarda, e anche se da un lato Reyns provava ancora più ammirazione per lei, dall'altro era preoccupato, aveva paura che diventasse migliore di lui. Non perché gli importasse di diventare l'uomo più falso di Refas, ma perché conosceva il prezzo delle menzogne, e il loro peso. E non voleva che Aera fosse costretta a portarlo.
Fander stava di fronte ai tre ragazzi, bramoso di pareggiare i conti e poter cancellare la vergogna di essere stato costretto alla fuga da due bambini, ma era convinto che il pugnale che l'aveva ferito alla gamba fosse stato scagliato da Aera, così sfoderò la spada e si gettò contro di lei.
Reyns intuì ben presto le sue intenzioni, e lo riconobbe come il soldato di cui Thom aveva parlato, quello che aveva avvicinato per primo la giovane donna indifesa al villaggio orientale dei campi di Lefs. Stando al racconto di Thom, infatti, era stato proprio quel Sakrum a venire colpito dalla lama lanciata da una delle due ragazze.
In pochi secondi, Reyns aveva ricostruito nella sua mente i fatti. Si trattava di Aera e Devjm: erano stati loro due a soccorrere la giovane in pericolo, quindi il soldato che aveva di fronte era il noto attaccabrighe, e l'uomo che avrebbe dovuto cercare, stando agli ordini del Sergente Jihr.
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Il Viaggio per la Salvezza
Aventura[Avventura/Romance] COMPLETA Trilogia "Il Ciondolo dell'Aquila" - Libro 2 ATTENZIONE! Può contenere spoiler per chi non ha letto "Il Viaggio per la Libertà". Dopo una corsa contro il tempo, Reyns è riuscito a mantenere la promessa fatta ad Aera, ma...